Liberi come l'aria.

QUALE EUROPA?

L'Europa é un luogo difficile da delimitare, anche perché dei veri confini non li ha mai avuti, e nei secoli, gran parte dei paesi, hanno cambiato più volte connotazione culturale, in base alle diverse epoche.
Lo sforzo oggi é quello di delineare delle radici comuni. Comuni a paesi spesso molto diversi tra di loro, che per cultura, religione e temperamento, non hanno quasi nulla a che spartire.
La sfida é questa.

Se andiamo a guardare al passato, ci siamo scannati per secoli tra di noi.
La comune radice cristiana di alcuni paesi europei, non é affatto servita a costituire un collante, ed anzi si é rivelata proprio uno dei maggiori motivi di dissidio. Ad iniziare dalle lotte tra cattolici ed anglicani, per non parlare del luteranesimo. Per fortuna la rivoluzione francese ha posto un freno al potere politico del papa all'interno dell'Europa, perché altrimenti staremmo ancora a scannarci.
Quando guardiamo all'est e ai Balcani, anche li, i connotati culturali sono dei più vari, e ancora più distanti dall'Europa occidentale. Molti di quei paesi infatti affondano le loro radici nell'Islam.
Anche in Italia, l'islam, nel passato, ha fatto la sua comparsa nel sud, per non parlare della Spagna. E in una qualche misura ha caratterizzato ancora più del cristianesimo i tratti culturali salienti. Perfino la corte normanna parlava fluentemente l'arabo, e i cristiani re normanni avevo harem che facevano invidia perfino ai persiani.

Se proprio vogliamo trovare qualcosa in comune tra i paesi di questo territorio indefinito, forse dobbiamo fare un salto di parecchi secoli indietro, fino ad arrivare all'età imperiale romana.
Infatti, a mio avviso, l'unico elemento che può essere considerato comune a questi paesi, é per l'appunto il fatto di essere appartenuti all'impero romano: di aver gravitato per parecchi secoli sotto l'influenza del latino, e di quella cultura, figlia di quella greca, che ha portato tanta ricchezza di pensiero fino ai giorni nostri.
Da Londra ad Istanbul, la rete delle strade romane non si é mai interrotta.