Creato da luloca il 10/03/2006

Liberi come l'aria.

In questo blog sono graditi tutti gli interventi, se in tema con l'argomento del post. Potete dire qualunque boiata, purché non lo facciate in maiuscolo o in grassetto. La prima regola del vivere civile é quella di non prevaricare gli altri, e chi lo fa,oltre a non meritare la mia stima, si rivela solo un gran cafone.

 

 

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Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura...

Post n°188 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da luloca

Che cazzo di tempi! Se esiste qualcosa che abbia valore ai giorni d'oggi é la forza d'animo. Ce ne vuole tanta per sopravvivere.

Settimane fa, si faceva tanto baccano sulle sorti di Eluana. -Nessuno si può far morire di fame- si diceva. Come se il governo non potesse sopportare l'idea che, a qualche membro di questo condomino, che qualcuno chiama Italia, potesse mancare il suo sostentamento di base: il cibo e l'acqua. Ma é veramente così? Credete realmente che a qualcuno nel governo, o tra i politici in generale, interessi veramente questo? Se fosse così, la prima legge da approvare, e di corsa, soprattutto in un momento di crisi come questo, sarebbe quella dello stipendio sociale per soddisfare i bisogni primari di ogni cittadino senza reddito. Almeno che non si riesca a campare d'aria, la gente generalmente mangia due volte al giorno, ha bisogno di un tetto sopra la testa, di coprirsi e di vivere in un ambiente sano e pulito. Se non ha un reddito e non é in età da pensione, come fa?

Qualche giorno fa, é stato rinvenuto un cadavere. Si trattava di un uomo sulla cinquantina, sdraiato su una panchina. Successivamente si é saputo che aveva perso il lavoro, la casa, la famiglia e in seguito a questo, senza che nessuno possa stupirsi, aveva perso anche la ragione. E' morto per il freddo, ma stava male già da un po a causa degli stenti.
Bene, casi così potrei citarvene tanti, ma non mi interessa. Tutti noi sappiamo come va a finire quando si perde il lavoro in età avanzata. C'é gente che può contare sul sostegno di qualcuno, ma per i più é una strada senza sbocco, anche perché le leggi, con mille bonus ed attensioni, favoriscono l'inserimento dei giovani sul lavoro, e per chi non é più giovane, né in età da accettare compromessi, é sbarrata ogni possibilità. Per quanto si possa essere muniti di forza d'animo e voglia di mettersi in gioco, se le condizioni non favoriscono, anzi, deprimono su tutti i fronti, prima o poi, si butta la spugna. E questo anche grazie alle condizioni che determina la politica.

L'attività che svolgo, a contatto diretto con numerose aziende, mi da modo di tenere il polso su quelle che sono le condizioni delle medesime. Mai come oggi il panorama intorno a me é mai stato così desolante. Nell'ultimo anno, circa la metà delle aziende che seguo sono fallite o hanno chiuso prima di dover dichiarare fallimento. Il risultato é che c'é un sacco di gente senza lavoro, e i piccoli imprenditori, anche loro, non sono meno. Quello che ritengo più di rilievo é il fatto che gran parte di questi lavoratori ed imprenditori, sono persone di un'età di mezzo, che quindi si riallacciano al discorso che facevo sopra.

Il fatto che si sta delineando é il seguente. Tutto parte dalle banche. Le banche, come é noto, negli ultimi tempi cercano di coprire i buchi colossali che hanno fatto in decenni di operazioni spregiudicate e truffaldine. E questo lo fanno soprattutto a danno dei più piccoli e meno appoggiati politicamente. In altri termini, le piccole aziende in sofferenza, non vengono più sostenute dalle banche, ed anzi gli si chiede di colpo di ripianare la loro situazione debitoria. Il risultato é che in molti casi il fallimento é inevitabile, o comunque la situazione che si determina costringe le aziende alla chiusura, perché ne erode totalmente il capitale sociale. Purtroppo di questi fatti non ne parla nessuno, i media sono presi da altro tipo di clamori, e se uno sterminio di massa come questo passa inosservato lo dobbiamo soprattutto a loro.
Fatto del tutto diverso é per le aziende sponsorizzate politicamente. Come se la Fiat o l'Alitalia, fossero il sale dell'economia italiana. Quindi tutti pronti a salvare i cavoli, mentre la capre vengono sgozzate senza alcuna pietà. Ma quando avrete fatto fuori tutte le capre, chi é che vi darà il latte?

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Commenti al Post:
falkangelo
falkangelo il 25/02/09 alle 13:53 via WEB
Eloquente! "l'amico" (scusa se mi permetto di chiamarti "amico") (ha (ri)posto il dito sulla piaga e di certo non scopre l'acqua calda. Da noi, al Sud, tale situazione "dare credito alle piccole imprese", da sempre ristagna come le acque della laguna a Venezia.
 
luloca
luloca il 25/02/09 alle 15:36 via WEB
purtroppo non é un problema solo del sud Italia. Le grosse aziende invece posso permettersi di collettivizzare le perdite e di privatizzare gli utili. Si sta attuando il socialismo al contrario.
 
piandeloa
piandeloa il 26/02/09 alle 08:28 via WEB
è un problema antico quanto l'Italia. Tutti sono d'accordo nel sostenere che le piccole aziende sono quelle che mandano avanti l'economia del paese, ma quando sono in difficoltà la classe politica non muove un dito per aiutarle.
 
 
ghizolfo
ghizolfo il 03/03/09 alle 13:09 via WEB
ottimo commento, condivido.
 
occhi_curiosi
occhi_curiosi il 26/02/09 alle 11:48 via WEB
ok! detto ciò? nel senso, va male in generale e se guardiamo un settore in particolare va peggio! quindi detta così, i potenti fanno i loro giochi e il popolo se la gioca come meglio può... ma fino a quando? ammetto che sono ignorante, ma da ignorante mi domando: staremo sempre qui a guardare per poi sopravvivere? esiste la possibilità che ci riusciamo ad organizzare e a ribellare, esiste la possibilità che si possa cambiare qualosa? è solo utopia, però un bel tornado.... qualsiasi corda a furia di tirare si spezza, io credo che prima o poi anche i politici dovranno muovere il culo
 
 
luloca
luloca il 27/02/09 alle 11:36 via WEB
E' inevitabile che un tale stato di ingiustizia e di tensione sociale sfoci in un cambiamento. Dal momento che non credo in un cambiamento determinato da questo modo di fare politica (questi politici qui non hanno alcuna intenzione di muovere il culo perché tutto sommato questa situazione gli fa comodo), ritengo che prima o poi si innesterà una autentica guerra civile. Ciò é annunciato in alcuni miei post precedenti e ritengo sia ormai inevitabile.
 
   
occhi_curiosi
occhi_curiosi il 27/02/09 alle 11:38 via WEB
ammetto che la cosa mi spaventa, ma se è l'unica soluzione che abbiamo benvenga, il prima possibile, anche perchè poi immagino ci vorra tempo per ricostruire
 
     
luloca
luloca il 27/02/09 alle 12:00 via WEB
il problema di queste rivoluzioni é che non si sa mai quanto durano, né a cosa portano. Comunque, ormai é inevitabile che succeda, é inutile persino pensarci. Le inevitabili evoluzioni seguiranno il loro corso. Speriamo finisca presto e bene.
 
     
luloca
luloca il 27/02/09 alle 12:12 via WEB
non mi sento molto a mio agio nel ruolo di profeta e lo faccio mio malgrado. Però é sconcertante che eminenti politologi e sociologi tacciano. Dovrebbero essere loro i primi a parlarne. E' per questo che quando scoccherà la scintilla sarà qualcosa di inarrestabile... nessuno sarà preparato a questa cosa e gli eventi prenderanno la mano.
 
ventididestra
ventididestra il 09/03/09 alle 08:58 via WEB
Sicuramente c'è stata una abnorme presa di potere "finanziario" da parte delle banche, favorite, guarda caso, da tante leggine "ad hoc". Ora i governi tendono la mano a questi gruppi finanziari, offendo "bond" ed aiuti, in realtà fagocitandole, in nome di un accentramento del potere globale. Per quanto riguarda i piccoli imprenditori il problema non è solo per le banche. Mio nipote ha aperto una ditta edile l'anno scorso, ha lavori per tutto giugno, ma deve licenziare perchè non riesce a farsi pagare alcuni crediti, ed è inutile ricorrere alla giustizia ordinaria, con i tempi lunghissimi che ci sono. in pratica l'assurda "deborghesizzazione" della società è avvenuta su vari fronti! ciao!
 
 
luloca
luloca il 09/03/09 alle 11:40 via WEB
Quello di farsi pagare é un po il problema di tutti, ma non é nato ora. Il problema é che oggi le banche non concedono più neanche gli anticipi su fattura. A queste condizioni é praticamente impossibile fare impresa se non hai un grosso capitale tuo. Se un tempo era molto difficile che una persona qualsiasi potesse fare l'imprenditore, oggi é praticamente impossibile. Tutto verrà messo in mano ai gruppi finanziari e alle organizzazioni criminali (le uniche che hanno liquidità finanziaria).
 
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UNA PROFEZIA DI PIER PAOLO PASOLINI.

Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali. Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: «Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!»
 

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