Creato da pierluigi102 il 09/08/2009
l'usura brutta piaga, attenti per chi ci specula per non rimborsare il prestato

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ERRORI GIUDIZIARI SU USURA E TRUFFE come si può essere indegni di amministrare giustizia

Post n°53 pubblicato il 08 Agosto 2012 da pierluigi1020

Post. 44, dimostrerò con prove documentali inconfutabili, COME SI PUO ESSERE INDEGNI  DI  AMMINISTRARE GIUSTIZIA.

 

Vengo chiuso in carcere, ( io capo di una associazione mafiosa, i miei associati sono;  la mia ex convivente + altri cinque persone miei collaboratori nei lavori di restaurazione immobili ) prima di scadere i termini, vengono a interrogarmi il P.M. e il GIP. Rispondo a tutte le domande cercando di ripetere quanto scritto, post 43, alla domanda specifica cosa ne ho fatto del denaro dato dal Lombardo? Rispondo, che il Lombardo non mi aveva dato denaro contanti ma assegni di conto corrente ( salvo buon fine, tanto è vero che alcuni sono stati protestati)  io per mandato dei coniugi avevo pagato loro debiti,  e, perché io garante e per i titoli a firma dei coniugi Tricomi e per quelli che mi ha mandato il Lombardo, vedi carpetta intestata Lombardo – Tricomi dove ci sono tutti i documenti riguardante la truffa consumata dal Lombardo, gli accordi presi fra il Lombardo e i coniugi Tricomi alla mia presenza, gli assegni di conto corrente protestati a firma dei coniugi, e gli assegni protestati che mi ha mandato il Lombardo, documenti sequestrati a casa mia dai Carabinieri la mattina del mio arresto.  ( QESTO GLI E’ RIMASTO IMPRESSO NELLA MENTE, DOCUMENTI CHE SPARISCONO,  DOPO FARO’ TUTTO UN ELENCO CON  CONTI ELEMENTARI)

Tutto quello che io ho dichiarato non è stato preso in considerazione, ad eccezione della cartella dei documenti tanto è vero che spariscono, RIMANENDO TRACCIA SOLO NEI VERBALI DI SEQUESTRO scritti dai Carabinieri, come se sette persone in carcere da innocenti sia un fatto di poco conto, l’importante per gli amministratori della giustizia era, dare tranquillità nel lavoro criminale del Lombardo, nel senso, dare la possibilità di rivendersi i beni truffati.

Passa Dicembre 91 – Gennaio 92 – Febbraio 92 – Marzo 92 – mi arriva in carcere la notifica che i PM. Chiedevano il rinvio a giudizio, uno dei PM si leggeva il nome e cognome ripetuto dal Lombardo in diverse occasione vantandosi essere il cugino, (e nipote di altro importante Magistrato ) scrivo una lettera a questo PM. Facendogli capire il motivo della mia richiesta di volere un colloquio con lui, passano alcuni giorni e mi viene a trovare in carcere, spiego che in vita mia non mi sono mai approfittato di nessuno, ho sempre aiutato i deboli e i bisognosi, se questo rapporto di parentela che lei ha con il Lombardo deve essere la mia rovina, calpestando la pura verità le consiglio di penzarci bene, IL MAGISTRATO SOSTITUTO PROCURATORE  mi rispose, se io avevo le prove mi invitava di denunciarlo, ( COSA CHE HO FATTO QUANDO SONO PASSATO DEFINITIVO DI QUESTO PRO CESSO ) rispondo, intanto in carcere ci doveva essere il Lombardo con tutta la sua squadra,  i veri criminali sono loro, e, chi li protegge, io non mi sono mai appropriato di beni mobili e immobili senza averne pagato il prezzo, io ho dato denaro contanti in cambio di titoli, cambiali o assegni di conto corrente, se protestati uguale carta straccia, la mia colpa è di essermi reso testimone scomodo, testardo, e, incorruttibile dei mali affari condotti dal Lombardo, da quel momento l’accanimento giudiziario nei miei confronti  si è fatto molto più accanito da dittatura, non sapevano cosa imputarmi prima.

Dopo qualche mese del colloquio che ho avuto con il  detto magistrato, ( SOSTITUTO PROCURATORE ) sono venuto a conoscenza che il Lombardo con tutta la sua compagnia erano sotto indagine giudiziaria condotta da altri P.M. della stessa Procura, Proc.7134/92 R.G.N.R., siamo nel mese di Aprile del 1992, il 04/12/1993 il P.M. chiede il rinvio a giudizio, per il Lombardo + altri, l’udienza preliminare è stata fissata il 10/07/1995 ( bisogna portare i reati in prescrizione, meglio perdere tempo, basta avere amici e parente nei posti giusti e tutto si risolve ) al capo I leggiamo: che il Lombardo era responsabile del delitto di cui agli artt. 61 n 11, 640 C.P. perché, con raggiri consistiti nel farsi rilasciare  con atto del 20/05/1991 dai coniugi Tricomi Nicola e Gianni Giuseppina una procura speciale a vendere, anche a se stesso ed a prezzo indeterminato un immobile di loro proprietà sito in Via San Martino n° 22 a Palermo, al solo fine di garantire il prestito di £ 55.000.000 che i Tricomi gli avevano richieste inducendo i coniugi in errore sulla vera natura e finalità dell’atto, utilizzava la procura conferitagli per stipulare un atto pubblico di compravendita del 23/05/1991 con i quali vendeva a se stesso l’appartamento sopraindicato e dichiarava nella sua veste di rappresentante della parte alienante, di aver ricevuto la somma di £ 265.000.000 convenuto quale prezzo della vendita, e, quindi, si procurava l’ingiusto profitto consistente nell’acquistare la titolarità dell’immobile senza pagarne il prezzo.

Con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera. In Palermo il 23/05/1991.

 Ho letto il capo I come imputazione perché era quello che mi interessa ma c’è il Capo A – B – C – D – E – F – G – H – I  IL MIO FATTO – L – PER I MIEI AMMINISTRATORI DELLA GIUSTIZIA PERSONE DA SANTIFICARE.

Se questa indagine e con queste conclusione li avrebbero condotto i P.M. che dirigevano le indagine nella mia vicenda giudiziaria, oltre a scoprire che il duo Lombardo – Tinervia erano dei criminali senza scrupoli, scoprivano pure che il duo Lombardo – Tinervia  erano dei calunniatori che per sbarazzarsi dei testimoni scomodi non hanno esitato di usare dei magistrati come dei killer.

I magistrati coinvolti nella mia vicenda giudiziaria hanno avuto un solo interesse garantire il duo Lombardo – Tinervia, per farlo, impostano un impianto accusatorio calpestando la pura verità, tutte le prove documentali a mia discolpa spariscono, l’esame della documentazione sequestrata non mi viene accettata, i confronti con chi mi accusava non mi sono stati concessi, i conti del dare e l’avere per i magistrati erano in ricostruibili, nel fra tempo aprono altri due procedimenti a mio carico, cosi mi ritrovo con tre procedimenti penali aperti, primo processo Lombardo – Tinervia – Tricomi – 2° processo Vitale e altri – 3° Zuccaro - la mia speranza rimaneva di chiarire tutto nella fase dibattimentale convinto che la pura verità sarebbe venuta fuori, ANCORA NON AVEVO PERSO LA FIDUCIA IN CHI AMMINISTRA LA  GIUSTIZIA E SE ANCORA LOTTO E’ PERCHE’ SPERO IN UNA GIUSTIZIA GIUSTA.  Passiamo al primo processo, Lombardo – Tinerva – Tricomi, leggendo alcuni passi della sentenza di condanna a mio carico. Se non mi arrestano leggeremo il Post. 45.

 
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