Creato da pierluigi102 il 09/08/2009
l'usura brutta piaga, attenti per chi ci specula per non rimborsare il prestato
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LEGGO LA SENTENZA; Per quanto concerne il Licata va preliminarmente rilevato che costui insistendo nelle richieste formulate al Tribunale, e dai primi giudici già rigettate, ha chiesto la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per L'ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI che ,a suo dire, completerebbero il quadro probatorio dei suoi rapporti di debito e di credito intrattenuti con le parti offese, dimostrando, in definitiva, la sua estranietà alle condotte di usura contestategli, nonché per effettuare I CONFRONTI con la prof.M - e soprattutto con la V.
ENTRAMBE LE RICHIESTE NON SONO STATE ACCOLTE DALLA CORTE. ( non cera motivo di fare i processi
QUANTO ALLA DOCUMENTAZIONE SI RILEVA CHE IL LICATA NON è STATO IN GRADO DI FORNIRE ALCUNA INDICAZIONE PER IL SUO CONCRETO REPERIMENTO, OMETTENDO DI OFFRIRE QUALSIASI CONCRETO RIFERIMENTO IN ORDINE AL TEMPO E AL LUOGO IN CUI TALE DOCUMENTAZIONE SAREBBE STATA SEQUESTRATA. ( QUESTA E' GIUSTIZIA GIUSTA ? )
COMMENTO; Non riesco a darmi una spiegazione, che funzione hanno avuto i tre gradi dei processi nel mio caso? i Carabinieri secquestrano i documenti, e, se li portano, per i giudicanti dei tre gradi dei processi dovevo dire io dove andarli a cercare, NON HANNO LETTO NEMMENO I VERBALI DI SECQUESTRO, se non fosse stato cosi, avrebbero letto chi a eseguito il secquestro, quando è stato eseguito e dove, anche i confronti negati, è questa la giustizia giusta, imparziale, il rispetto nella ricerca della pura verità? continuo dopo CORDIALI SALUTI A CHI MI LEGERA' DA GIUSEPPE.
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Leggo la sentenza del secondo pro -cesso; si legge nella sentenza che in base a quanto asserito dal P.M. nella esposizione introduttiva, i fatti per cui è processo trovarono origine in una perquisizione effettuata presso l'abitazione del Licata nell'ambito di altro procedimento penale. ( Lombardo - Tinervia - e i coniugi Nicola T. )
In tale occasione gli inquirenti rinvennero numerosi documenti costituiti da vari appunti e titoli di credito ( tutti protestati ) dai quali risultava che il Licata intratteneva rapporti di natura patrimoniale con svariate persone le quali, INTERROGATE DICHIARAVANO DI ESSERE RICORSE A PRESTITI USURAI, DI REGOLA AL 10% MENSILE, PER IL CUI RIMBORSO AVEVANO QUASI SEMPRE SUBITO DELLE MINACCIE DA PARTE DEL LICATA E DI ALTRI INDIVIDUI. (.....)
COMMENTO; subito dopo il mio arresto, la stampa, la televisione, pubblicizzavano il mio arresto, come se le forze dell'ordine, avessero arrestato una banda di persone dediche all'estorsione, all'usura, con a capo Licata Giuseppe, il tasso d'intresse veniva fissato dal 5% al 10% mensile. INDAGINI APPENA INIZZIATE, è chiaro che chi aveva protetato i titoli con l'intezione di non rimborsare il prestato qesta notizia l'hanno presa a volo, hanno capito che per saldare il debito dovevano confermare la notizia riportata dai mezzi pubbicitari. Gl'inquirenti hanno scelto con cura le persone da interrogare, creando un costrutto acusatorio basato su falsità e calunnie del mal pagatore e a senso unico, calpestando "l'obbligo di indagare anche su fatti a discolpa dell'indagato, la PURA VERITA' NON INTERESSAVA, TUTTO QUELLO CHE IO DICHIARAVO NON VENIVA PRESO IN CONSIDERAZIONE, COSI FACENDO IL RINVIO A GIUDIZIO E' STATO INEVITABILE. LA MIA SPERANZA RIMANE NELLA FASE DIBATTIMENTALE. SPERANZA E VERITA' CHE VIENE CALPESTATA CON ARROGANZA. QUESTA E' LA GIUSTIZIA ITALIANA CONTINUO DOPO. CORDIALI SALUTI PER CHI MI LEGGE. GIUSEPPE.
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Abbiamo letto che tutte le NOVITA', che sono emerse durante la fase dibattimentale, non sono stati presi in considerazione dai giudicanti, stabilendo che il costrutto accusatorio in buona sostanza era ben fondato, quindi, il Lombardo aveva acquistato e pagato l'immobile di proprietà dei coniugi Nicola T. e che nulla doveva dare. ( questo era falso POST n° 10 capo I ) abbiamo letto che io ho prestato denaro ai coniugi scontando i loro assegni di conto corrente con tassi di interessi del 10% al mese, che da un prestito di 17milioni ne chiedevo 30milioni, il tutto è falso con prove documentali inconfutabile, intanto subisco altra condanna per usura ai danni dei coniugi Nicola T.
Gl'incquirenti, per sostenere l'accusa di usura fanno sparire tutta la documentazione, si trattava di una carpetta intestata pratica Lombardo - Nicola T. che conteneva tutti i titoli che io avevo pagato per conto dei coniugi, per un totale di 51.170.000, e, tutti gli appunti degli accordi presi fra il Lombardo e i coniugi alla mia presenza, e, 20milioni di assegni protestati che facevano parte dei 30milioni che il Lombardo mi aveva dato per conto dei coniugi e che io sono stato condannato per estorsione aggravata e continuata. PER QUANTO RIGUARDA IL REATO DI USURA, STIAMO PARLANDO DI FATTI ACCADUTI FRA IL 1989 - 90 - 91 - quando il reato di usura art 644 C.P. non era conoscito ai non addetti ai lavori, e che comunque, i coniugi non mi hanno restituito ne capitale ne interessi, ne accordi avevamo fatto in tal senso, visto che il Nicola T. era impiegato nella Banca dove io avevo il Conto Corrente. ABBIAMO CHIUSO IL PRIMO PRO - CESSO.
CON IL SEQUESTRO DEI DOCUMENTI EFFETTUATO A CASA MIA, LA MATTINA DEL 10/12/1991 DATA DEL MIO ARRESTO, PER LE ACCUSE FALSE E CALUNNIOSE DEL DUO LOMBARDO -TINERVIA, PRENDONO INIZZIO ALTRI DUE PROCESSI, IN UNO VENGO ASSOLTO PERCHE' I FATTI CRIMINOSI CHE MI CONTESTAVANO NON SUSSISTEVANO. NELL'ALTRO SUBISCO UNALTRA CONDANNA, LEGGENDO LA SENTTENZA VEDREMO COME FUNZIONA LA GIUSTIZIA QUANDO E' AMMINISTRATA DA PERSONE CHE IL POTERE GLI HA DISTRUTTO LE CELLULE CELEBBRALE DEL BUON SENSO. CONTINUO DOPO, CORDIALI SALUTI PER CHI MI LEGGERA' GIUSEPPE
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NELLA SENTENZA LEGGIAMO; da un prestito per 17milioni io ne chiedevo 30milioni, non spiegano quando è stato concesso il prestito, mese di novembre 1989, scrivono che il tasso d'interesse era del 10% MENSILE. tutto falso con prove documentali inconfutabili, documenti sequestrati a casa mia il 10/12/1991 data del mio arresto, documenti che spariscono per tutta l'intera vicenda giudiziaria, che mi sono stati consegnati a fine pena, cioe il 01/12/1998. Bastava un semplice calcolo matematico per stabilire che non era la verità. Tutti titoli rilasciati per il rimborso del prestato i coniugi non li avevano pagati e quindi protestati. Oltre ad'aver subito il danno economico anche la beffa, tutto merito degli amministratori della giustzia. Oltre ai 17.milioni i coniugi Nicola T. dovevano pagare tutti i titoli da loro protestati e da me pagati per loro conto, il tutto si doveva contabilizzare dopo il 15/12/1991 cosa che non è stata fatta perché io arrestato. continuo dopo.CORDIALI SALUTI DA GIUSEPE.
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Continuo a leggere la sentenza; in esito alle conclusioni del P.M. e della difesa il Tribunale con sentenza in data 11 febbraio 1993 riconosceva fondato il costrutto accusatorio e dichiarava Licata Giuseppe colpevole dei reati ascrittigli. (......)
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Inviato da: assunta51
il 13/04/2011 alle 02:33
Inviato da: assunta51
il 03/04/2011 alle 07:58
Inviato da: Ercaliffo1
il 24/12/2010 alle 12:54
Inviato da: pierluigi102
il 18/10/2010 alle 17:13
Inviato da: assunta51
il 17/10/2010 alle 18:54