la luna nera

LE MIE SUBLIMI SCIOCCHEZZE

Oggi ho iniziato a leggere l'Antiduhring, un libro scritto da Engels nel 1878. L'introduzione di Arrigo Cervetto, fondatore insieme a Lorenzo Parodi di Lotta Comunista, si intitola La scoperta della politica. Mi ha molto colpito. E' evidente che la mia arrogante ignoranza sia un ostacolo alla mia battaglia. Infatti è da un pezzo che non mi oscurano internet e forse mi dovrei chiedere il motivo. Se infatti dici il vero in questa democratica fetta di mondo devi trovare qualche impedimento. Da quando scrissi il mio primo numero di giornalino scolastico il potere è sempre intervenuto. Molto probabilmente lo ha fatto perché non mi conosceva e si sentiva minacciato dalla mia abilità retorica. Ma purtroppo ho solo questo come punto a mio favore. Mi manca la conoscenza. I giornali non scrivono nulla di vero ed incisivo perché sono in mano alla borghesia. Così la televisione. L'unica cosa che resta è lo studio di libri. Il mio grande problema è che faccio molta fatica a concentrarmi e sono lenta. Credo sia dovuto al fatto che sin da quando sono nata sono stata lasciata davanti alla televisione. Credo che la televisione danneggi le capacità delle persone di studiare. Per diventare dei grandi studiosi bisogna essere educati alla lettura sin da bambini e io non ho avuto questa fortuna. Ma non ho la libertà di terminare la battaglia qui perché ormai il dado è tratto. Per cui si va avanti. 

Chi è Duhring? Durhing era un socialista convinto che la violenza politica immediata fosse la causa dell'economia. La società era per lui frutto di violenza politica. Per cui attraverso la politica si potesse cambiare l'economia. Scrisse un'opera che ebbe molto successo tra gli operai. Ecco perché Engels scrisse l'Antiduhring: doveva smentire questa visione errata delle cose. "I soggettivisti inventano, per mezzo del cervello, la politica. I materialisti usano il cervello per scoprirla. I soggettivisti, credendo di averli inventati, finiscono con l'usare i mezzi, i soli possibili, che fornisce l'economia e non possono che usarli per conservare i rapporti sociali di produzione. Più inventano la politica, per mezzo del cervello, e più sono i servi sciocchi, illusi nella loro presunzione, accecati nella loro vanità, di chi detiene il dominio nei rapporti sociali di produzione. Più inventano, per mezzo del cervello, una realtà sociale inesistente e più quella esistente li domina, li condiziona, li utilizza. Il servo sciocco è proprio quello che inventa, per mezzo del cervello, di non essere servo. Se poi, sempre per mezzo del cervello, inventa di essere padrone sciocco lo è doppiamente perché neppure più la paga prende. Scoprire per mezzo del cervello e non inventare per mezzo del cervello." Le sublimi sciocchezze si distinguono dalle sciocchezze semplici per la loro pretesa superiorità e profondità di pensiero.

Ps: comunque da arrogante giullare prestato alla politica mi piacerbbe sfatare una volta per tutte questo credo incontrastato che la verità non esiste. Basta con questo relativismo del cavolo. La causa del disimpegno politico e del nichilismo è proprio quella che educa i ragazzi al relativismo. Esiste il bene, esiste il male. E il vostro compito di intelletuali è quella di chiarire dove sta il giusto. Soltanto chiarito questo si può cambiare la realtà. Ma forse il problema è che a voi fa comodo questa realtà. Siete pagati per questo alla fine.