la luna nera

L'OPPIO DEI POPOLI


 Stanotte ho fatto un sogno. Era un sogno rancoroso. Forse l'ho fatto perché il giorno prima stavo studiando le guerre dell'oppio in storia contemporanea (è per questo che non aggiorno più il mio blog da tempo) e questo mi aveva fatto salire la bile. In pratica la Cina fino al 1800 era l'impero più antico, grande e popoloso della storia e aveva deciso di chiudere i confini all'Occidente. Aveva lasciato solo un porto dove potevano attraccare le navi europee, il porto di Canton. Poi gli inglesi la stuprarono: siccome il mercato dei calicò indiani era entrato in crisi a causa della rivoluzione industriale (nel Regno Unito si producevano con i filatoi e telai meccanici più tessuti e a un prezzo più basso di quelli indiani) le navi inglesi che partivano dall'India invece del cotone iniziarono a esportare in Cina papavero da cui si ricava l'oppio. Ovviamente il governo cinese non rimase a guardare dato che questo mercato danneggiava la popolazione e il mercato cinese (la bilancia commerciale era in deficit e dato che l'oppio era illegale lo Stato non poteva imporci le tasse). Mandò un funzionario integro e capace che fece distruggere 1600 tonnellate di oppio trovato nei magazzini inglesi. In tutta risposta il Regno Unito dichiarò guerra alla Cina e iniziò la Prima guerra dell'oppio (1840-1842). La Cina ovviamente perse e dovette pagare una forte indennità oltre che aprire 4 nuovi porti agli inglesi, a cui si aggiunsero francesi e statunitensi. La Cina fu costretta con la forza ad aprire le gambe. Alla faccia dell'esportazione della democrazia! E poi ci fu la Seconda guerra dell'oppio sempre perché inglesi e francesi volevano ampliare i vantaggi fatti con la guerra in Cina. I cinesi aripersero e dovettero pagare 300 tonnellate d'argento e aprire i confini definitivamente: gli stranieri potevano entrare e spostarsi come volevano.Tutto questo per dire che la globalizzazione l'ha fatta l'Occidente. A suon di cannoni ha buttato giù i confini laddove questi si ostinavano a essere chiusi. E oggi quest'Occidente che si è imposto in ogni luogo pretende di tenere chiusi i suoi confini sempre a suon di cannonate laddove gli altri si ostinano a venire. E' la tecnologia che spinge verso l'Europa e l'America e la tecnologia l'ha esportata l'Europa e l'America. Chi è causa del suo male pianga se stesso mi verrebbe da dire. Chi non vuole immigrati non vuole globalizzazione. Chi non vuole globalizzazione non vuole capitalismo. Chi non vuole capitalismo è comunista... tutte le strade portano a Roma. Ma per essere comunisti bisogna aver letto qualcosa sull'argomento (ho detto comunisti non stalinisti o castristi ecc) e anche coraggiosi. Altrimenti si troverà più facile prendersela con gli ultimi perché questo, anche se non risolve i problemi, libera dalle frustrazioni ed è molto più facile.