la luna nera

LA DIFFERENZA TRA ME E TE


Ieri ho visto Alfano a Che tempo che fa che parlava di cittadinanza ai figli degli immigrati. Diceva che non era un'emergenza, che c'erano altri problemi... ma perché le leggi si fanno solo per le emergenze? Una politica intelligente è quella che previene il male, che interviene prima che il tumore diventi metastasi. Non dare la cittadinanza ai figli degli stranieri significa allontanarli dalle istituzioni, renderli nemici dello Stato. Ora si può fare del bene in vista del futuro. Bloccarsi per pura retorica è un errore. Se scoppierà la violenza, sarà figlia di questa vuota retorica. Ma sappiamo tutti che a quel punto invece di ritirarsi la retorica si farà più pressante e dura. E' così che vanno le cose. Ma vediamo i motivi del rifiuto. C'è chi è contrario perché vuole in questo modo scoraggiare l'immigrazione. Non diamo diritti ai figli degli immigrati per evitare che arrivino nuovi immigrati. Ma che colpa abbiamo noi se arrivano tanti immigrati? Tra l'altro qesti vengono per la globalizzazione e non si bloccano in base alle leggi dello Stato. Poi c'è chi è preoccupato per il lavoro e vuole escludere i figli degli immigrati dai posti di impiegati statali. Non dare la cittadinanza in questo caso significa privilegiare gli italiani nei concorsi pubblici o nell'impiego statale. Questo è il vero problema della classe media ed è razzismo. E infine non si vuole dare la cittadinanza ai figli degli immigrati perché così non hanno diritto di voto. Subiscono le leggi senza poter dire la propria. E la chiamate democrazia! La differenza tra me e te è un caso. La differenza tra essere figli di immigrati e essere figli di italiani è un caso. Nessuno si sceglie i genitori. Crescere in un paese, frequentare le stesse scuole degli italiani, parlare la stessa lingua, mangiare lo stesso cibo ecc significa essere italiani. Posticipare a un domani quello che si potrebbe fare benissimo oggi è ingiusto. Domani potrebbe essere troppo tardi.