vorrei ma non posso

Ok. Io non sono una persona che ama particolarmente le riunioni, soprattutto quando non conosco nessuno, e anche perchè ho trasferito mia figlia media in questa scuola di terza media quest’anno.

Sono stata rappresentante di classe delle scuole elementari sia della grande, sia della media.

Ma quello era il mio mondo. Vivevo in quel quartiere da 15 anni per cui, in un certo senso, mi sentivo a casa mia e quindi a mio agio.

In questa scuola, in un nuovo paese, mi sento un po’ estranea.

Purtroppo non ho tanto tempo per poter esser presente come vorrei alla vita scolastica delle mie figlie, tra il lavoro, la casa e il resto, ho difficoltà a essere costantemente informata e aggiornata in tutto, ma con il dialogo diretto che ho con loro mi sento abbastanza tranquilla, anche  perché se ci fosse qualcosa che non va, credo verrei informata di eventuali problemi.

Tre mesi fa è arrivata la comunicazione in cui si richiedeva l’autorizzazione all’uscita didattica di tre giorni a Salisburgo. Io, nonostante i problemi economici, ho, insieme a marito, accettato di mandare mia figlia a questa gita. Il costo è di € 170,00, e credevo che questo comprendesse tutto…ossia l’essenziale il dormire, il vittto, le visite guidate e il trasporto.

Ma questa sera sono venuta a conoscenza del reale utilizzo di questi soldi….

Tutto compreso tranne il pranzo! azz… però bella sorpresa! Peccato che questo sarebbe compreso per la cena del 1° e 2° giorno perché offerto dai ragazzi di Salisburgo.

Per il 1° giorno, offerto da loro, la cena sarebbe a base di Hotdog, e passi, considerando che loro mangiano in linea di massima queste cose veloci e che sia un piatto tipico locale.(?)

Il secondo giorno di gita, con varie attività,  potrei anche concepire che a pranzo, essendo in giro, il pranzo sia al sacco (panini e bibite), ma la cena in Ostello sarebbe più “completa”. Peccato però che questa sia pronta alle 18 di sera e che, a detta della Professoressa, questo sarebbe un’ostacolo alle attività didattiche. E mi domando “ma quale problema ti crea mangiare alle 18 (che poi sono sicura non sarebbe così tassativo l’orario) o mangiare alle 19.30?” soprattutto perché sarebbe gratis e più genuino… Per non parlare dell’ultimo giorno che staranno in giro dalle 7 di mattina e che dovranno mangiare panini ancora!!!!

Riassumendo… tre giorni di gita a Salisburgo… € 170,00… pranzo a carico degli alunni… ah… dimenticavo!!! Nel prezzo è compresa la Salzburg Card che include gli ingressi ai luoghi di notevole interessi (ne vedranno solo due…), l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici (utilizzeranno il loro pulmann per muoversi..) agevolazioni per le escursioni nei dintorni di Salisburgo (…) Cavolo, non sia mai che un pranzo sia più importante di queste meravigliose opportunità!!!

Lo so, avrei potuto oppormi, dire la mia davanti a 40 mamme che non ho mai visto…che magari non la pensano come me, che magari non hanno problemi economici come i miei, che magari, pur di stare impassibili davanti a quello che non accettano, stanno zitte per non  “uscire dal gruppo”…

Lo so… ma ho pensato (visto che alla riunione c’era anche mia figlia) di non fare un disastro…

Alla fine oltre ai soldi richiesti, come minimo dovrò mollare altri 100 euri per stare tranquilla, anzi per far stare serena mia figlia!

Vabbè, non sia mai che la prossima gita di una delle mie figlie sia così equivoca… sarò sicuramente più esigente nei dettagli!

Questa sera ho scritto di getto, per cui scusatemi se c’è qualche “orrore” grammaticale… Sono proprio nera!!!!

P.S.: PROMOSSA ALL’ESAME DEI VIGILI DEL FUOCO!!!! EVVIVA!!!! Mi sembrava di essere tornata all’esame di maturità… che ho fatto circa 17 anni fa…