Punto e a capo
Araba fenice« Un tempo | Romanzo » |
Un tempo credevo che i sogni mi volessero svelare qualcosa che a livello cosciente non coglievo. Penso adesso che siano solo immagini impresse come delle fotografie nelle sinapsi , che poi vengono elaborate dal nostro io profondo e basta. Così quel mare giallo con le alghe brune che costituiva un mio sogno ricorrente non è altro che la combinazione di due foto: il fiume con le alghe che ondeggiavano, sotto il pelo dell'acqua, che sfociava nel lago di Garda, a Peschiera. Un'immagine ormai ferma come un fotogramma, impressa nella memoria visiva e che guardai a lungo, affascinata, dalla ringhiera di un ponte , combinata con il mare di Diamante, con le secche un po' sommerse. Le alghe di Peschiera era filamentose e seguivono il corso del fiume, quelle di Diamante sono ricciute, sbattute dalla risacca...non saranno quelle con cui fanno le frittelle nel ristorante con vista panoramica sull'Isola di Cirella?
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