Creato da: pipperaiomatto il 06/01/2006
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« Messaggio #114Messaggio #117 »

Sono pur sempre i primi passi (da accompagnare con religiosa cura)

Post n°116 pubblicato il 22 Novembre 2006 da mariovna

Firenze, 19 novembre 2006

• intervento dell'on. Donatella Poretti della Rosa nel Pugno

Il Governo ha recepito in Finanziaria il seguente ordine del giorno che  avevo presentato lo scorso 14 ottobre. Ora si aprono nuove prospettive di  dignita' individuale, civile, politica e sociale per le persone invalide.

 

Considerato che:

 

 

- La legge Finanziaria all'art. 198 prevede che per incrementare il sistema  di protezione sociale e di cura per le persone non autosufficienti e'  istituito presso il Ministero della solidarieta' sociale un fondo denominato  "Fondo per le non autosufficienze", al quale e' assegnata la somma di 50  milioni di euro per l'anno 2007 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli  anni 2008 e 2009.

 

- La Legge 5 febbraio 1992, n.104 (art. 39/l-ter) come modificata dalla  legge 162 del 1998, prevede che "le regioni possono provvedere, sentite le  rappresentanze degli enti locali e le principali organizzazioni del privato  sociale presenti sul territorio, nei limiti delle proprie disponibilita' di  bilancio (...) l-ter) a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad  una vita indipendente alle persone con disabilita' permanente e grave  limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o piu'  funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le  modalita' di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in  forma indiretta, anche mediante piani personalizzati per i soggetti che ne  facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro  efficacia";

 

- Esiste una differenza fra l'assistenza personale e la tradizionale  "assistenza", fra il modello medico e il modello sociale (appunto quello di  Vita Indipendente) della disabilita'. E' dunque importante che il disabile  possa esprimere quello che veramente vuole o di cui necessita. Vivendo una  Vita Indipendente e' in grado di dare e prendere coscienza delle proprie  capacita' e potenzialita'. Disabili gravissimi mediante l'accesso ad  Internet e grazie a programmi vocali riescono a socializzare e ad avere una  vita propria ancorche' dipendente da macchine e programmi per computer.

 

Impegna il Governo perche'

 

Il Fondo per le non autosufficienze sia diretto anche a sostegno dei  progetti e tecnologie che possano consentire la liberta' di parola, lettura,  scrittura e comunicazione, nonche' una Vita Indipendente, per consentire una  piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica di persone che  vivono con vari tipi di invalidita'.

 

 
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Commenti al Post:
pipperaiomatto
pipperaiomatto il 24/11/06 alle 16:02 via WEB
Il testo che più interessa, quello dopo la frase "impegna il Governo perchè", è un pochetto pasticciato

Si parla di "sostegno a progetti e tecnologie" le cui finalità sono "la liberta' di parola, lettura, scrittura e comunicazione, nonche' una Vita Indipendente"

Non mi è chiaro se, travisando il significato di vitaindipendente, intenda che le tecnologie della comunicazione portano alla vitaindipendente; oppure se intenda le due cose distintamente, associando i progetti alla vitaindipendente e le tecnologie alla libertà di comunicazione

Se ci sarà un seguito capiremo come la intende, intanto seguiamo il dibattito che sicuramente è già nato negli ambienti interessati
(Rispondi)
 
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