Through the Wire

Donna


Donna. All'inizio di tutto c'è sempre una donna. Eppure oggi, proprio oggi, ne farei volentieri a meno di rientrare in questa giornaliera eccezione. "Auguri", "oggi comandate voi"...le solite frasi stupide, tritate in secoli e stillate in noi come una burla, un onere, un'aspettativa. Io sono uguale a me stessa tanto quanto lo ero ieri e, forse, tanto quanto lo sarò domani. Un giorno come un altro, per festeggiare una donna come un'altra. Ma festeggiare cosa poi? Non tutti gli esseri che dispongono di genitali femminili si possono classificare donne come viceversa per gli uomini. Ma cos'è poi una donna, un uomo? Siamo io e te, siamo noi, quelli di tutti i giorni, sommersi ed inghiottiti dal quotidiano, affannati dalle futilità del nostro tempo. Tempo che non abbiamo, che preferiamo non voler avere. Un tempo che la maggior parte delle volte lo spendiamo da soli nel ricordo, nell'attesa stessa che qualcosa cambi da sola. Siamo questo. Due essere semplici e aberranti. Io, l'imperativo assoluto. Quanto è confortante invece per me poter dire NOI.