Through the Wire

In the Air Tonight...


Sono quasi le due e mezza di notte. Vago senza meta per il web: YouTube, Google, Facebook...senza un preciso perché. Semplicemente non ho sonno. Capirai poi che novità. Disegno; mi impongo di finire il mio ultimo ritratto ma ho ancora tantissimo da fare e abbandono l'idea, catapultandomi sulla musica. Videoclip: una mia vecchia passione sin dall'infanzia. E su queste note tranquille eccomi qui.Non ho un vero e proprio motivo per cui scrivere. Sapete, in tutti questi anni ho sempre tenuto un diario, se così si può definire tale; non un vero e proprio diario, non ho mai avuto quella costanza di scrivere giorno per giorno anche il più insignificante movimento di entrambi gli astragali. Era, ed è, più una raccolta di eventi che ritenevo opportuno ricordare o dimenticare. Sembra impossibile, ma le cose sono due: o scrivi per ricordare in futuro, o scrivi per dimenticare il passato. Per questo la scrittura spesso è usata in ambito terapeutico: è come una dissociazione fisica dei pensieri, delle emozioni. Il brainstorming. Le associazioni libere. A conti fatti, semplicemente il casino che si ha in testa. Scrivere, a ruota libera, perché solo così l'Io trova pace, trova un senso. Quindi eccomi qui. Aprire il blog è un pò come il rumore dello schiudersi di un vecchio baule, di un portoncino..."cose nuove in arrivo". Un pò come quando si torna a casa: ci si mette comodi, al calduccio, davanti allo schermo.Ma non è questa la notte giusta, quindi trasloco le natiche a letto, nella vana speranza di trovar pace a questo fruscio incessante che ho nella testa.Buonanotte.