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CLASSIFICA FANTASY 1°G. 2010/11

RED DEVILS 3
SANTAMARIA 3
MAGIC 1
SAIL POST 1
1926 0
NAPOLI 0

 

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3/9/10 Si e' svolta al Garg. Crest l'asta della Fantasy League 2010/11 

 

I T A L I A N   P R I D E

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Messaggi del 08/09/2007

 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 08 Settembre 2007 da magicfantacalcio

Addio Big Luciano......tramontate stelle....(1935-2007)

 
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Post N° 170

Post n°170 pubblicato il 08 Settembre 2007 da magicfantacalcio

E LA Gazzetta INCORONA I REDS: SONO LORO LA SQUADRA DA BATTERE !!  

Eh si il popolare quotidiano (famoso per le sue quotazioni fantacalcistiche) ha bene in mente chi potrà trionfare in quest'edizione 2007/08 della Fantasy League (13° edizione): i Red Devils del buon Maurizio. Sono loro la squadra che conta una valutazione piu' alta (371 fm) seguono a ruota appaiati ad ex-aequo Napoli e 1926 (358), la prima delle escluse al 4° posto sarebbe la Selecao (353), soltanto quinta la ns. cara Magic (344), ultimi i Galacticos di Giancarmine (308).
La migliore coppia di portieri è della 1926 (33), mentre Napoli ha ampiamente la miglior difesa (76) , il centrocampo migliore è si della Seleçao a 110 (che pero' hanno Kaka' che alza forse un po' troppo la media) subito poco dopo Reds e Napoli (107). Infina l'attacco migliore che è dei Red Devils (165) seguito a ruota dalla Selecao (164). Resta da vedere chi sarà il migliore allenatore.......

Ecco la griglia completa, quotazioni alla 1° di campionato.

Squadre/ruoliREDSNAPOLI1926SELECAOMAGICGALACT.
Portieri3029331627

26

Difensori6976646352

62

Centrocamp.107107106110105

91

Attaccanti165146155164160

129

TOTALE371358358353344

308

 

 
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Post N° 169

Post n°169 pubblicato il 08 Settembre 2007 da magicfantacalcio
 

Dramma in casa galattica:

GALATTICI IN RITIRO E IN SILENZIO STAMPA, GIANCARMINE METTE FUORI ROSA CHIMENTI E PARLA DI DISASTRO........

CHE DIRE DI QUESTA PRIMA GIORNATA:UN DISASTRO!CHIMENTI è FUORI ROSA E NE AVRà PER MOLTE GIORNATE; DIFESA DA REGISTRARE; CENTROCAMPO DA RIVEDERE NEI MOVIMENTI E NEGLI SCHEMI TATTICI; ATTACCO UN Pò LEGGERO!CMQ è LA PRIMA GIORNATA.ANCHE IL NAPOLI HA PERSO LA PRIMA E NE HA RIFILATE 5 ALLA SECONDA!NEL FRATTEMPO IL PRESIDENTE DEI GALACTICOS COMUNICA CHE LA SQUADRA è IN SILENZIO STAMPA, PER FAR SI CHE I GIOCATORI SI CONCENTRINO PER LA PROSSIMA GIORNATA DI CAMPIONATO. LO STESSO COMUNICA,INOLTRE, CHE ATTUALMENTE LA SQUADRA è IN RITIRO A ROCCARASO, IN MODO TALE DA RITROVARE IL CLIMA GIUSTO PER AFFRONTARE AL MEGLIO QUESTO CAMPIONATO, CHE è PARTITO MALISSIMO. SARà LO STESSO PRESIDENTE A COMUNICARE ALLA STAMPA LA FINE DEL SILENZIO STAMPA.GRAZIE!

F.to il Pres. dei Galacticos: Giancarmine I.

 
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Regolamento di Lega Fantasy League

Post n°168 pubblicato il 08 Settembre 2007 da magicfantacalcio
 
Foto di magicfantacalcio

1° PARTE

 

 a) La Fantalega Fantasy League “Carraro Infame” è composta da 6 squadre ed è governata dall’Assemblea di Lega, formata a sua volta da tutti gli allenatori.

b)  Il responsabile, effettivamente necessario, dell’Assemblea di Lega è il Presidente di Lega che ha i seguenti compiti:

1)   coordinamento delle operazioni di calciomercato;

2)   composizione del calendario;

3)   registrazione settimanale delle formazioni;

4)   calcolo dei risultati finali delle partite;

5)   composizione delle classifiche.

c)  Nella Fantalega deve essere presente inoltre un cassiere che svolgerà il compito di raccogliere i soldi pagati settimanalmente dai rispettivi allenatori e le eventuali sanzioni e distribuirli a fine campionato ai rispettivi vincitori.

d)  Il Presidente di Lega è Sorrenti Simone; il Cassiere di Lega è Marcello Gargiulo.

e)   Il quotidiano ufficiale per le valutazioni dei giocatori è “IL CORRIERE DELLO SPORT”.      

Le società.
 a)   Le 6 squadre della lega sono così formate:  

 1 – Luca /Giovanni 2 – Alfredo/Dario3 – Marcello /Pierpaolo Marino (Marco);4 – Giancarmine;5 – Simone;6 – Maurizio.

 b)   Ogni fantasquadra dovrà essere gestita da un massimo di 2 allenatori.

c) Gli allenatori comunicati non potranno essere variati salvo eventuali casi particolari che potrebbero influire sul normale svolgimento della Lega.

d)   Ogni fantasquadra composta da più allenatori, dovrà avere un membro titolare, il quale potrà decidere di esonerare in qualunque momento altri allenatori ad esso legati. La decisione di tale azione e dei suoi relativi risvolti è del tutto estranea al presidente di Lega, in quanto dovrà essere pattuita soltanto dai diretti interessati. 

d)   Ogni fantasquadra avrà il proprio nome che rimarrà invariato per l’intero campionato.

e)    Il nome della squadra sarà quello comunicato durante l’asta.

f)    Nessun allenatore potrà ritirarsi prima della fine del campionato (salvo eventuali casi eccezionali). In caso contrario costui perderà tutto il contributo versato fino a quel momento e la sua squadra verrà messa all’asta e quindi azzerate le eventuali penalità a carico della squadra stessa (per l’acquisto della squadra sono validi solo contanti). Prezzo di base 25 €.

 Le aste.

a)   L’asta iniziale si effettua mediante la lista pubblicata da “La Gazzetta dello Sport”. La scelta dei 25 calciatori (con blocco portieri) per ogni fantasquadra, quindi, avverrà mediante asta di tutti i calciatori di serie A presenti in tale lista.

 b)   Ogni allenatore dispone di 500 crediti per l’asta iniziale, che dovrà spendere per acquistare i     giocatori. Se per errore o per volontà un allenatore dovesse sbagliare il conteggio dei crediti e quindi superare i 500 a sua disposizione, dovrà versare una penale di 5 € per ogni ulteriore credito speso e subirà una penalizzazione di 3 punti in classifica ad inizio campionato. Gli eventuali contanti per le penali verranno aggiunti al montepremi finale.

c)   Gli eventuali crediti avanzati all’asta da qualsiasi allenatore verranno dimezzati e approssimati per eccesso e saranno validi per il proseguo della stagione aggiunti ovviamente a quelli bonus. Tali crediti verranno unicamente utilizzati per le varie aste infrastagionali.

d)   Durante la stagione, ed esattamente a fine Gennaio, verranno istituite, in base alla disponibilità degli allenatori, le aste di riparazione. Tali aste vengono svolte in modo del tutto analogo a quella iniziale. I crediti accumulati fino a  quel momento, aggiunti a quelli iniziali, sono validi per tali aste. L’ammontare dei crediti non verrà  mai azzerato.

e)   Esiste inoltre un altro tipo di asta che viene effettuata per sostituire momentaneamente un giocatore infortunato e viene svolta solo dagli allenatori direttamente interessati. I crediti spesi a quest’asta vengono ovviamente detratti da quelli in possesso. Ovviamente valgono le stesse regole dell’asta iniziale. Per le regole di tale asta vedere il paragrafo specifico.

f)    Un giocatore emigrante all’estero viene sostituito da un giocatore preso ad 1 FM che e’ presente nella lista giocatori della Gazzetta dello Sport al momento dell’asta inziale. (modifica del 03/09/07)

 La rosa.

a)   La rosa di ciascuna squadra dovrà essere composta da 24 calciatori:

      5 portieri* (*blocco squadre); 8 difensori; 8 centrocampisti; 6 attaccanti.

b) Le sei fantasquadre possono tesserare un numero illimitato (ovviamente nei limiti dei 25 giocatori) di calciatori comunitari e extra-comunitari.

c) Alla fine del campionato non ci saranno più giocatori confermati.

 Regole e modalità di calcolo dei crediti delle aste.

a)      Come già detto nel paragrafo precedente ogni allenatore parte con 500 crediti per l’asta iniziale. 

      A fine asta i crediti rimanenti, si aggiungono  a quelli bonus ottenuti durante le varie  

      giornate di campionato e verranno utilizzati per le varie aste di riparazione e lista infortuni. Tali crediti bonus vengono calcolati nel seguente modo:

            10 fm per ogni vittoria;

              5 fm per ogni pareggio;

           

            L’asta di riparazione avviene in modo del tutto analogo all’asta iniziale e si svolge mettendo all’asta soltanto i calciatori rimasti sul mercato libero e quelli eventualmente scambiati. Ovviamente si possono scambiare soltanto giocatori di uguale ruolo.

c)   L’asta per la lista infortuni avviene nel seguente modo:

      quando un calciatore subisce un infortunio (almeno di 1 mese) può essere inserito nella propria lista infortuni. Con tale regola un allenatore potrà prelevare un calciatore di pari ruolo disponibile sul mercato, (che costerà 5 fm) che sarà integrato nella rosa al posto del calciatore infortunato per un periodo di 4 giornate (indipendentemente dal periodo di assenza del moribondo). Sono consentiti un massimo di 3 cambi durante tutto l’arco della stagione e non più di due contemporaneamente. Tale asta verrà svolta unicamente dai diretti interessati e cioè da coloro che sono in possesso di calciatori infortunati di uguale ruolo, inoltre l’asta stessa non potrà essere svolta in caso di assenza di un eventuale allenatore interessato ad un cambio. Tale asta è aperta fino ad un’ ora prima dell’inizio di una giornata di campionato. I crediti spesi per tale asta verranno sottratti dal capitale in possesso dell’allenatore.

      Se si acquista all’asta di riparazione un calciatore usato da un fantallenatore per la lista infortuni, immediatamente passerà a chi lo ha acquistato. Colui che godeva della lista infortuni, può usufruire delle restanti giornate (delle 4 max previste) subito, adoperando un altro calciatore rimasto libero sul mercato.

      N.B.: Non potrà essere adoperato per sostituire un infortunato, un giocatore proveniente dopo ogni tipo di asta, quindi non presente e non acquistabile in aste precedenti.

d)  In caso di errore nel cambio di un calciatore per la lista infortuni (ad es. si cambia un calciatore non infortunato), dovuto a negligenza o disattenzione, la squadra dell’allenatore in questione subirà una penalizzazione pari a 2 punti in classifica. Si invitano quindi i sig. allenatori di prendere tutti i ragguagli possibili in merito.

e)  Per giudicare se un calciatore sia infortunato o meno il capolega e gli allenatori devono far riferimento al quotidiano ufficiale. Se il giornale non è stato acquistato dal presidente di Lega, in quanto non previsto per quel giorno, l’allenatore interessato ad un eventuale scambio per la lista infortuni è tenuto a comprarlo per la verifica dell’infortunio.

g)   Indipendentemente dalle varie aste non sono ammessi prestiti di giocatori qualora non fosse  

      indispensabile. Bisogna usufruire di tutti i giocatori presenti nella rosa di ogni allenatore ed 

      utilizzare i moduli tattici stabiliti dal regolamento in base alla disponibilità dei calciatori.

      Es.: se in una fantasquadra giocano soltanto due attaccanti su sei, l’allenatore potrà utilizzare il 3-5-2, il 5-3-2 o il 4-4-2 e potrà solo in questo caso farsi prestare un solo attaccante per la panchina. Analogamente, se si ha a disposizione un solo attaccante su sei, si utilizzerà la tattica che permette lo schieramento di un solo attaccante mettendo il prestito in panchina. 

 
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Regolamento di Lega Fantasy League 

Post n°167 pubblicato il 08 Settembre 2007 da magicfantacalcio
 
Foto di magicfantacalcio

2° PARTE 

Modalità di calcolo.

a)  Assegnazione punti Bonus:

          +3 per ogni gol realizzato;

          +3 per ogni rigore parato;

          + 1 per il portiere titolare imbattuto (che non subisce gol).

b)  Assegnazione punti Malus:

          -2 per ogni autogol;

          -3 per ogni rigore sbagliato;

          -1 per ciascun gol subito dal portiere;

          -0,5 per ogni ammonizione;

          -1 per ogni espulsione.

 c)  Nel caso in cui un calciatore di movimento dovesse sostituire il portiere, egli ne assumerà interamente il ruolo con tutto quello che ne consegue dal punto di vista regolamentare.

d)   La dicitura “rigore parato” è da intendersi in senso letterale. Il rigore calciato contro un legno o fuori porta viene contato soltanto al calciatore che lo ha tirato, cioè non viene assegnato alcun punto al portiere.

e)  Nel caso in cui un portiere, che ha regolarmente giocato venga giudicato S.V. o N.G. gli verrà assunto d’ufficio un voto equivalente a 6, se è rimasto in campo almeno 30 minuti, altrimenti dovrà essere sostituito dal portiere di riserva. Al voto andranno aggiunti o sottratti tutti i punti relativi al giocatore in questione secondo i punti a e b. Tale regola è valida soltanto per il portiere.

f)   Una squadra non può effettuare più di tre sostituzioni (compreso il portiere) per gara. I calciatori di riserva possono sostituire soltanto calciatori che non siano scesi in campo nella realtà o che siano stati giudicati S.V. o N.G. Nel caso in cui un giocatore debba essere sostituito, ma nessuno dei due panchinari del ruolo in questione abbiano preso il voto, quest’ultimo avra’ punteggio uguale a 4 .

g)  Nel caso che un calciatore che abbia segnato, sia stato ammonito o espulso, o abbia effettuato un’autorete e non venga giudicato dal quotidiano ufficiale, gli verrà assegnato d’ufficio un 6 come voto, al quale si dovranno ovviamente aggiungere i punti bonus – malus sovracitati; nel caso in cui venga espulso si assegna 4 come voto.

h)   Nel caso ci si trovi al cospetto di un’autorete:

     Tutto avviene riferendosi al “Corriere dello Sport”, ciò che dice è cassazione, senza valutazioni personali, anche se c’è scritto autorete di Cordoba mentre si tratta solo di una leggera deviazione, bisogna imputare il –2 a Cordoba.Se un tiro di Ronaldo venga nettamente deviato da Chivu ed il corriere assegni il gol all’attaccante, sarà gol di Ronnie, senza discutere.

j)   Se un giocatore è stato ammonito (o espulso) e il Corriere dello Sport non lo segnala (o segnala un’ammonizione o espulsione che non esiste) si potrà consultare il sito della Lega che generalmente il lunedì o il martedì successivo pubblica in PDF i referti ufficiali. L’opposizione potrà essere fatta da una delle due squadre relative alla partita in oggetto o dal Presidente di Lega. Ovviamente tale opposizione dovrà essere esternata tramite mail, telefonata o sms al Pres. di Lega entro e non oltre la mezzanotte del 3° lunedì successivo all’incontro pena la decadenza e l’acquisizione del risultato gia’ registrato. (Ps- Questo vale per tutti i risultati di partite con o senza ammonizioni presunte)

k)   Il totale dei punti totalizzati dalla squadra evidenzierà il numero di gol realizzati attraverso queste fasce di punti:

fino a 65,5 p = 0 gol;

da 66 a 71,5 = 1 gol;

da 72 a 77,5 = 2 gol;

da 78 a 83,5 = 3 gol;

da 84 a 89,5 = 4 gol;

da 90 a 95,5 = 5 gol;



j) La differenza di 10 p.ti tra le squadre e equivale a 1 goal per la squadra in vantaggio (se sono 20 p.ti : 2 goals), ovviamente se una squadra fa 65 e l’altra 55 la partita finisce cmq 1-0.

 La formazione.

 a)  Ciascuna squadra può schierare i seguenti moduli:

             4-4-2   4-3-3   4-5-1   3-5-2   5-4-1   6-3-1   3-4-3

b)  Le formazioni  INTERE dovranno essere consegnate al presidente di lega  il  SABATO  al massimo entro un’ora prima del fischio d’inizio, tramite sms, e-mail o telefonicamente o tramite invio sul sito www.reddevilsteam.com In caso contrario si farà valere la formazione della giornata precedente e la partita sarà giocata egualmente.

c) Alla consegna delle formazioni, e comunque prima delle partite, il presidente di lega deve controllare che ciascun calciatore in formazione appartenga effettivamente alla rosa di quella squadra e che le formazioni siano schierate secondo i moduli stabiliti.

d)  Nel caso di ulteriori anticipi le INTERE formazioni saranno consegnate al presidente un’ora prima dell’inizio delle partite del giorno stesso (giornate giocate di mercoledi).

  Il calendario e la classifica di lega.

a)  Il campionato seguirà la regola degli scontri diretti e sarà disputato con gare di andata e ritorno, ripetute 7 volte. Si disputeranno in totale 35 giornate.

 b)   A fine campionato in caso di parità fra due squadre,  si  ricorre ad uno spareggio giocato in campo neutro, con tanto di supplementari e rigori. I supplementari sono giocati da tre riserve: il primo difensore, il primo centrocampista e il primo attaccante della panchina (gioca il secondo se il primo è entrato al posto di un titolare durante i 90 minuti canonici e nel caso in cui entrambi i giocatori dello stesso ruolo non siano disponibili per i supplementari, si attribuisce un voto di ufficio pari a 4). I supplementari sono quindi una mini partita giocata da tre giocatori. Il punteggio dei supplementari si calcola nel seguente modo: se i tre giocatori raggiungono una valutazione complessiva inferiore ai  18 punti non si assegnano gol, dai 18 a 20,5 si assegna 1 gol, da 21 a 23,5 si assegnano 2 gol, da 24 a 26,5 si assegnano 3 gol, da 27 a 29,5 si assegnano 4 gol ed infine oltre i 30 si assegnano 5 gol.Attenzione: se nei supplementari la differenza tra i due totali  è superiore ai 10 punti si assegna comunque 1 gol alla squadra che ha ottenuto un punteggio maggiore, anche se inferiore ai 18 punti.Se, al termine dei supplementari, ci dovesse essere ancora parità, si provvederà a tirare i calci di rigore secondo la seguente regola:quando i fantallenatori comunicano la formazione dovranno indicare i 5 rigoristi. Si tirano 5 rigori e in caso di parità si va ad oltranza andando in ordine di ruolo, ovviamente considerando solo i giocatori titolari. Il rigorista che ha preso la sufficienza segna il rigore, quello che non l’ ha presa lo sbaglia.Attenzione: nel calcolo dei rigori bisogna fare riferimento al voto nudo e crudo, senza calcolare ammonizioni, espulsioni, ecc…Nel  caso in cui arrivino a parimerito 3 o più  squadre si procede alla compilazione di una graduatoria (detta “classifica avulsa”) fra le squadre interessate tenendo conto nell’ordine:

a.   punti conseguiti negli scontri diretti;

b.   a parità di punti, della differenza fra reti segnate e reti subite nei suddetti incontri;

c.   a parità di differenza reti, della media totale della squadra;

d.   in caso di ulteriore parità, si procederà al sorteggio effettuato con la monetina.

c)   In caso di tre o più squadre a parimerito, la squadra messa meglio in base ai suddetti 4 punti sarà giudicata la migliore e quindi esclusa dallo pareggio, giocato invece dalle restanti.

 Esempio:

            Roma               50

            Lazio               50

            Milan               50

     

      Dopo la classifica avulsa la Roma risulta prima, quindi esclusa dallo spareggio che sarà Lazio – Milan.

  Economia della lega.

a)   Ogni  fantasquadra  dovrà  versare  prima  dell’inizio  del  campionato, al momento dell’asta, una quota di iscrizione di 50 €.    

 b)   Il capitale finale verrà diviso nel seguente modo:

            1° posto = 50%

            2° posto = 30%

            3° posto = 20%

c) Il cassiere di Lega ha il dovere di mostrare i soldi pagati da tutti gli allenatori prima del suo rientro.

 Napoli, 1°/9/07

 
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Post N° 166

Post n°166 pubblicato il 08 Settembre 2007 da magicfantacalcio
 

Stasera valevole per le qualificazioni europei 2008 l'ennesima sfida Italia- Francia (bleah!). Ecco il "mitico" articolo di Francesco Merlo su Repubblica.it.

Da Bartali a Domenech
l'eterno derby italo-francese

di FRANCESCO MERLO
È vero che loro hanno Sarkozy e noi siamo ancora alla coppia Prodi-Berlusconi, ma è anche vero che noi abbiamo la Coppa e che dunque, come canta il solo chansonnier che ci invidiano, "le balle ancora gli girano". Soffrono infatti dell'antichissimo "complesso di Vercingetorige", che le buscò da gallo già gollista.

E forse aveva l'aria del testone da combattimento di Zidane piuttosto che quella del professore della Sorbonne che ha l'astioso Domenech, il quale ci ha insultati con gli stereotipi del finto intellettuale e con l'aspetto del finto allenatore. Di sicuro ai francesi "le balle ancora gli girano" dal 1938, quando Bartali, "il naso triste come una salita, la faccia allegra da italiano in gita", si aggiudicò il Tour; e quando gli azzurri proprio a Parigi vinsero per la seconda volta consecutiva il campionato del mondo di calcio, con lo scudo sabuado e il fascio littorio (ehm ehm) sul petto.

Già nella partita d'esordio a Marsiglia, gli azzurri furono accolti - raccontò il mitico allenatore Vittorio Pozzo - "con una bordata solenne e assordante di fischi, di insulti e di improperi" alla quale, per ordine di Mussolini, risposero scendendo in campo, proprio a Parigi contro la Francia, con un completo nero, e fu l'unica partita giocata in divisa fascista. Il Popolo d'Italia parlò di "una vittoria (tre a uno) in terra straniera, anzi in territorio ostile". Ma Vittorio Pozzo scrisse sulla Gazzetta: "Non sapeva, quella brava gente che ci fischiava, che noi facevamo dello sport e non della politica".


Consapevole o no, Vittorio Pozzo mentiva. Tra Italia e Francia non si può fare sport senza fare politica o, meglio, senza simulare uno scontro di civiltà. Al punto che persino Bartali, l'onesto Bartali, fu aggredito a calci e a schiaffi. Era il 1950 e il trentaseienne Bartali, già vincitore di due Tour, era di nuovo in testa con Magni. Ebbene, come benissimo ha raccontato ieri Gianni Mura, quando Bartali arrivò sul Col d'Auspin i precursori di Zidane e dello squalificato Domenech a bordo di una "due cavalli" gli tesero l'agguato al grido - pensate! - di imbroglione: non potevano tollerare che in Francia vincessero ancora gli italiani.

Non ci si meravigli dunque se è sempre una rivincita tra noi, che siamo una piccola Francia meridionale, un decentramento parigino sud orientale, e loro che sono la nostra Italia settentrionale, una protesi romana nord occidentale. È sempre rivincita perché siamo gemelli monovulari, noi e loro, bandiere diverse e nature uguali, come Zidane appunto, che è il gaglioffo francese di talento ("il a frappé, la France a adoré"), e Materazzi, che è il prototipo del mascalzone italiano: "Difensore, provocatore, cannoniere provvidenziale, tatuato, oleato, impomatato. E per giunta originario della Puglia...". E più che di Materazzi questa sembra la descrizione di Fabrizio Corona.

Siamo simili anche nella maniera di premiare i nostri gaglioffi e di litigare a colpi di stereotipi che sono sempre gli stessi: noi abbiamo Dante, Leonardo, la Ferrari, Armani e Renzo Piano che ha regalato alla Francia il Beaubourg, ma loro hanno un seggio permanente all'Onu, hanno insegnato al mondo le buone maniere e hanno avuto De Gaulle, e prima ancora Luigi XIV e anche Luigi XVI, e Richelieu e Mazzarino, e Carlo Magno, Pipino e la battaglia di Roncisvalle, la durlindana e i Paladini, e poi Voltaire, Montesquieu, Sartre, Camus e Brigitte Bardot.

Ma è vero che nessuno come i francesi sa sopravvalutare la vittoria, con quell'Arco di Trionfo sotto il quale fanno sfilare tutti i campioni vincitori, veri e falsi, Wehrmacht (ehm ehm) compresa. E difatti, il 14 giugno del 1940 i nazisti entrarono a "Parigi città aperta" con quell'ufficiale Hans Günther barone von Dincklage che fece perdutamente innamorare, nientemeno, Coco Chanel, raffinatissima antisemita e mito nazionale (ehm ehm).

Vera o finta che sia la vittoria, non esiste festeggiamento più sontuoso di quello che si mette in scena per le strade di Parigi. E nessuno come i francesi sa fingere di avere vinto. Anche quando perdono, specie se arrivano secondi, si ritengono comunque i vincitori morali, e inventano sempre qualcosa: un Materazzi, un'accusa di corruzione, un ripiego, un surrogato, una naumachia, che, sempre benedetta con autorità e saggezza dal Presidente, chiunque egli sia, permette loro di rifare Trafalgar e di togliere la vittoria a Nelson.

E anche adesso si sono preparati alla probabile sconfitta di stasera a San Siro, non solo con gli insulti dell'allenatore, che ci ha degradato da furbi a corruttori, e dunque ci ha messo fuori dal calcio, dove la furbizia è ancora gioco, è dribbling, mentre la corruzione è trucco, è infamia. I francesi stanno raccontando "les petites misères" italiane che "lavorano ai fianchi", dispetti che i blu avrebbero subito, dalla scelta del campo all'erba dello stadio, agli alberghi. I giornali alludono, ammiccano, giustificano il loro Domenech. Ieri il "Figaro" ha intervistato Materazzi e gli ha chiesto se è mai venuto in Francia dopo "il fattaccio" e si è meravigliato perché l'hanno fatto liberamente circolare. "Le Monde" di oggi titola: "Italie-France, l'art de la provocation". Il primato italiano, anche secondo Diarra, è fondato "un po' sulla provocazione e un po' sull'imbroglio".

C'è tuttavia un vero primato che è solo nostro e che nessuno, neppure i francesi che tanto ci somigliano, riusciranno mai a scalfire. Il punto è che se i francesi mostrano tutta la loro grandezza nelle finte vittorie, noi mostriamo tutta la nostra grandezza nelle vere sconfitte. Ci parve eroico il 4-1 che subimmo dal Brasile dopo l'epico scontro con la Germania nel 1968. E c'è nel nostro stemma nobiliare il pianto di Baresi sulla spalla di Arrigo Sacchi dopo avere sbagliato il rigore nella finale del '94, ancora contro il Brasile. E negli storici almanacchi del nostro calcio ancora celebriamo la grandiosa sconfitta che subimmo dagli inglesi nel 1936 - tre a due - con doppietta di Meazza, e uno dei nostri in campo con la testa sanguinante. Non solo gli inglesi erano allora imbattuti (e imbattibili), ma erano così snobisticamente sprezzanti da non partecipare neppure ai campionati del mondo. Perdemmo certo, ma quanti deliziosi sospiri per quel tre a due!

E quanto avevano pianto gli italiani per quel Dorando Pietri, pasticciere di Reggio Emilia, atleta tutto nervi alto un metro e cinquattotto, che alle Olimpiadi di Londra del 1908 tagliò per primo il traguardo della maratona, ma con l'aiuto pietoso, e alla fine non determinante, dei giudici di gara che lo avevano visto arrivare barcollante. Fu squalificato, ma la strepitosa sconfitta piacque molto più di una vittoria. In Italia lo chiamarono "il meraviglioso Pietri". La regina gli consegnò una coppa speciale "per non avere vinto". Lo scrittore Conan Doyle (l'autore di Sherlock Holmes) scrisse sul "Daily Mail": "La grande impresa dell'Italiano non potrà mai essere cancellata dagli archivi dello sport". Il musicista Irving compose per lui la struggente "Dorando". Chiamato in America, divenne un divo e riuscì persino ad arricchirsi, benissimo rappresentando tutti noi italiani che siamo una variazione dei latini: non ci illanguidisce "pro patria mori", morire per la patria, ma "pro patria vinci", per la patria essere vinti.

Questa è la differenza: noi siamo davvero orgogliosi di avere perso la seconda guerra mondiale che i francesi fanno vinta di avere vinto. Ci piace che Roma si sia fatta eroicamente saccheggiare da Brenno, le nostre guerre di Indipendenza sono tutte sonore batoste, amiamo gli eroi perdenti come quel matto di Enrico Toti che lancia le stampelle, cantiamo il vecchio frack, naufraghiamo dolcemente con Leopardi, gorgheggiamo con la Tosca "l'ora è fuggita e io muoio disperato", i nostri modelli sono i martiri cristiani, preferiamo Ettore ad Achille, e diventiamo sommi quando siamo in esilio come Dante, o quando decadiamo come il Gattopardo. Per noi la sconfitta è la porta bassa attraverso la quale devono passare i minori francescani per arrivare sino a Dio.

Ecco perché stasera a San Siro, italiani o francesi, vincitori o vinti, tutti ne usciremo bene. Entrambi infatti sappiamo benissimo rovesciare la frittata, utilizzando due modi opposti e complementari. Con un piccolo vantaggio a nostro favore che neppure Sarkozy riuscirà ad annettersi come ha fatto con Mario Monti e con Franco Bassanini: la coppa, comunque vada, non potranno più togliercela. Dunque, vedrete: le balle ancora gli gireranno.

(8 settembre 2007)

 
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