Creato da Maheo il 07/11/2003
Solo un Sogno
 

 

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Post n°2190 pubblicato il 05 Agosto 2008 da Maheo

... è che apparteniamo ad episodi. Poi un insieme di episodi, tracciano una trama, una trama che diventa film, che diventa vita.

Poi chissà forse nemmeno film, forse semplicemente episodi di quelli che un tempo chiamavamo telefilm, e di cui ora confesso non conosco nome.

Quindi siamo personaggi, dentro ad episodi, personaggi che forse recitano e lo fanno vivendo, o ancora e peggio, ma basta guardarsi attorno, vivono ... recitando.

Il tempo traccia solchi, gli stessi solchi che il vento invece continua a riempire, perchè il tempo è "frazione" ha necessità di tracciare punti e linee su se stesso, mentre il vento, più idealista e per certi versi irrazionale, predilige la libertà che solo una superfice piana riesce ad offrire.

Io credo di essere più tempo che vento, e spesso me ne rammarico, ma io traccio solchi, segno, appunto al terreno della mia vita tutto ciò che è e quasi mai riesco invece a sorvolarci sopra, quasi mai riesco a levigare il mondo che mi appartiene.

Preferisco gli spigoli, gli stessi spigoli che poi feriscono, sebbene siano le linee armoniose e tondeggianti (non solo quelle di un nudo femminile) che mi attraggono di più.

Mi manca la parola, mi manca la ricerca seppur godo a piene mani della fisicità ( e non solo quella sessuale) che la vita sembra volermi offrire in questo mio "Episodio".

La sterilità di deserto di parole, trova ragione solo se questa sterilità è apparente, solo se magare non visibile agli occhi dei più, sotto la densa coltre del nulla, che si tramuta in sabbia, è possibile poi scorgere il seme che dona origine alla vita, al sentimento ... oso dire all' Amore.

Mi sento di essere un navigatore che dopo aver solcato mari e visitato terre, ora goda del mare aperto, perchè è in esso che cmq ha/ho passato la maggior parte della mia vita.

Essere in viaggio, ma non avere mete.

Muovesi liberamente, seguendo la rotta, senza averne la percezione concreta, ma facendolo diligentemente, perchè l'oceano è immenso ed esso non ha piccoli sottoscala ove nascodersi.

Perchè alla fine che uno sia tempo o vento, che sia film o sceneggiato, che stia in mare aperto piuttosto che in un malfamato porto francese ... alla fine dicevo l'unica cosa che ci riesce meglio ... a tutti, nessuno escluso ... e quello di

nasconderci ... magari in un immaginario sottoscala buio e sporco fantasticando che quello sia il tutto ed il suo contorno.


 
 
 
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