Creato da Maheo il 07/11/2003
Solo un Sogno
 

 

Post N° 2196

Post n°2196 pubblicato il 13 Novembre 2008 da Maheo

Oceano

Piove sull'oceano
Piove sull'oceano
Piove sulla mia identità
Lampi sull'oceano
Lampi sull'oceano
Squarci di luminosità
Forse là in America
I venti del Pacifico
Scoprono le sue immensità
Le mie mani stringono
Sogni lontanissimi
E il mio pensiero corre da te
Remo, tremo, sento
Profondi, oscuri abissi
E' per l'amore che ti do
E' per l'amore che non sai
Che mi fai naufragare -e
E' per l'amore che non ho
E' per l'amore che vorrei
E’ per questo dolore-e
E’ questo amore che ho per te
che mi fa superare queste vere tempeste
Onde sull'oceano
Onde sull'oceano
Che dolcemente si placherà
Le mie mani stringono sogni lontanissimi
E il tuo respiro soffia su me
Remo, tremo, sento
Vedo in fondo al cuore
E’ per l’amore che ho per te
Che mi fa superare mille tempeste
E’ per l’amore che ti do
E’ per l’amore che vorrei
Da questo mare
E’ per la vita che non c’ho
Che mi fa naufragare in fondo al cuore
Tutto questo ti avrà
E a te sembrerà tutto normale

 
 
 
 
 

 

Post N° 2195

Post n°2195 pubblicato il 12 Novembre 2008 da Maheo

Messaggio N°1
07-11-2003 - 09:56
 
E' dunque davvero solo un sogno, una semplice idea, un disporre le parole le une accanto alle altre, cercando in tal modo di tracciare una percorso, che sia interessante condivisibile da altri, che sia una scoperta continua e stimolante. Un po' come un alternarsi di passi, un procedere lento ma costante verso un qualche cosa ancora indefinito, ancora non deciso che però sai che in qualche luogo ti condurrà. Sia esso un luogo fisico o no, sia esso reale o no, sia esso dentro o fuori di noi. Maheo in fondo non esiste anche se forse egli è più reale di me ... di te, di tutti noi. Ha bisogno di energia per procedere ha bisogno di amore per non morire ha bisogno condivisione per esistere. Ma in fondo ricorda che è tutto e solo un sogno ... reale è vero ... ma solo un sogno.
 
Inviato da: Maheo
 
 

Il Baratto 

Post n°2194 pubblicato il 18 Settembre 2008 da Maheo

Che sia tutto in vendita sembra da tempo oramai assodato. Difficile pensar a nobili intenti, quando poi le tasche sono vuote ed ancor più vuoto resta il piatto dove mangi o dove dovrebbero mangiare i tuoi pargoli.

Che poi si stava meglio, quando si stava peggio, miodio sembra quasi vergognoso ripoporlo.

Però ci sono altri modi per trattare se stessi e le proprie voglie.

Che siano di un tipo piuttosto che di altro, che sia un desiderio fisico od un vuoto affettivo, che pesi 2 quintali o anche solo 100 grammi, poco importa, se il comune desiderio trova in questo antico scambio, l'ago in cui non far precipitare la bilancia, ma anzi l'equilibrio precario si stabilizza solidificandosi ....

... beh bengenga anche il Baratto anche se puzza un pelo di ricatto (seppur bonario e gaudiente).

Io ho dato qualcosa a te e tu hai dato qualcosa a me ... mio Caro e Biricchino Amore.

E a ricordar l'impegno rimanga qui traccia del sugellato patto che scinder or non è più possibile ...

.... baci !!!!

 
 
 

Ruggine di Sale

Post n°2193 pubblicato il 17 Settembre 2008 da Maheo

E' la Ruggine di Sale , quella che brucia maggiormente. Si accumula nel tempo, sedimentandosi, difficilmente si scioglie da se.


Bisogna avere grandi capacità per espellerla all'esterno, per evitare che entri negli ingranaggi del tuo pensare, del tuo essere, perchè se e quando ciò accade, è inutile ogni tentativo diventa vano.

La Ruggine di Sale, è conosciuta da pochi, sebbene tutti ne siano spesso colmi. La fregatura è che non conoscendola i più la scambiano per altro, e non vi prestano attenzione, o ancor peggio provano ad eliminarla nei modi più assurdi.

In questo caso la cura è spesso peggio della "malattia".

La Ruggine di Sale, e scusate quello che sembra solo un gioco di parole, in realtà mai sale, ma anzi è dall'alto che precipita come una sorte di fine ed invisibile nevicata, che sembra "non ne venga" ma al mattino quando ti alzi ti accorgi che tutto intorno a te è già "imbiancato".

La Ruggine di per se non è grave, come non lo è il Sale se preso in giuste quantità, eppure e chi l'ha "toccata con mano" ne è ben conscio, la Ruggine di Sale è estremamente pericolosa.

Esiste un modo, un po' empirico ma efficace di misurare quanta Ruggine di Sale ciascuno ha dentro di se.

Non è una procedura ne dolorosa, ne particolarmente complicata ....

ora a dire il vero mentre scrivo non so quale procedura inventarmi per concludere questa "cazzata" ma chissà che prima o poi non ci ritorni sopra e mi invento una bella cosa a chiosa di questo improponibile messaggio.

(la fregatura è scrivere prima un titolo e poi volerlo riempire di, non tanto di contenuti, ma quanto piuttosto di .... parole)





 
 
 

Vivere sull'Uva

Post n°2192 pubblicato il 16 Settembre 2008 da Maheo

Ci sono infiniti modi di vivere, quasi ogni angolo della terra contiene "vita", non necessariamente umana, sebbene quell' "asino umano" spesso si è interstardito arrivando a colonizzare luoghi e spazi sempre più assurdi.

Se potessimo vedere oltre i muri esterni di un palazzo, di un grattacielo, credo rimarremmo impressionati e sconvolti, per come in fondo il nostro vivere e in attigua primisquità (oltre che prossimità) con i vicini.

Il nostro appartamento, che sembra un mondo a se, spesso non è altro che un'angusta cella, posta, sopra un'altra cella, affiancata ad altra ancora, con sopra forse ancora una.

Una sorta di piccolo o grande alveare dove anche il nostro "essere- uomini" assomiglia sempre più ad un ronzare cupo ed indisponente che rimbalza sui calcinacci di cui ci siamo circondati, rimbalzandoci addosso rendendoci quindi ancor più cupi e sempre più indisponenti.

E' di tutti, non crediate che chi ha i soldi, chi può permettersi intere ville con parchi immensi, ne sia salvo. No no a suo modo anche quello è un piccolo grande alveare dove qualcuno solo un po' più grasso, maledettamente più grasso, ha solo una cella più larga dove muoversi, ma sempre cella è.

Quindi sembra non vi sia possibilità di uscita, che gira che ti rigira siamo tutti "infognati" in questo condensato di parole a muro. Siamo tutti a ben guardare ostaggi, di chi ci ha allevato con apperente amore, per poi mungergi senza ritegno, un po' come si fa con certe povere giumenche, che si ingravidano, le si fanno partorire e poi non solo gli si sottrae il figlio, per portarlo al macello o all'ingrasso, ma poi per mesi e mesi, le si munge e munge ancora finchè dopo qualche anno di questo stenuante lavoro, trovano riposo solo tra le gelidi pareti di un macello, dove un chiodo arruginito, le trapasserà il cranio,nella speranza che la morte sia veloce.

Allora che fare, come uscire da questo "matrix" nel momento in cui ne prendi piena coscienza ?

Non credo sia facile, ne credo sia indolore.

Magari qualcuno riesce, anzi sicuramente qualcuno riesce (mai togliere la speranza di una possibile redenzione), e il sistema non mai univoco ma ciascuno ha il suo.

Io a dire il vero, nel corso della mia vita ne ho provati diversi, non tutti mi hanno dato i risultati sperati, ma come si dice l'importante è provarci.

Da un po' di tempo ho deciso di vivere su un acino di uva bianca, ho preferito questo rispetto al più angosto e scontato alveare. Certo forse l'universo vero si trova dentro all'acino di uva, ma per ora la scelta è quella di viverci sopra e godendo di ciò che questo porta, che spesso è pura e piena felicità.

Sono infiniti è vero gli alveari che ci allettano, ma se avete voglia di essere felici, date retta a me, quardatevi intorno, aspettate che arrivi settembre e trovate anche voi il vostro grappolo su cui saltare ...

... il resto poi viene da se !!!



 
 
 

Sarebbe cosa buona ...

Post n°2191 pubblicato il 10 Settembre 2008 da Maheo

Quando il tutto si concentra in poco spazio, quando l'intero alfabeto trova se stesso dentro le sole vocali, quando sembra essere oceano anche un singolo acquitrigno, certo sarebbe cosa buona che ci fosse ordine e chiarezza.

Sarebbe cosa buona dico, essere almeno chiari, oltre ad eloquenti al modo giusto.

Non perdersi cioè come sempre ho fatto io, in rivoli infiniti di parole, di frasi che dicono ma non spiegano, che spiegano senza dire.

Una sorta di antico proverbio della serie "pane al pane e vino al vino"

Perchè se scrivi tanto, poco importa se eccedi e dici tante inutil cose, vedrai che prima o poi in questo tanto, qualcosa di buono, e forse di saggio ti uscirà.

Ma se parli poco e scrivi ancor meno, la volta che ti sovvien di farlo che ne valga almeno la pena, e che ciò che esca, dopo un tanto attendere sia almeno non simile al vacuo nulla.

Sarebbe cosa buona, quindi usare con cura le parole.

Come sarebbe semplice, se tutto fosse complicato. In questo caso basterebbe mettersi li a scrivere e le cose uscirebbe da se, i tormenti le paure, le speranze, le sepre presenti incomprensioni.

Ma ora che invero è tutto molto semplice, (vita sana, fisico lavoro, e poco tempo per masturbarsi la mente ed i neuroni affini), ecco che tutto si complica. Si complica lo scrivere che per anni si è alimentato del tormento, della ricerca, della necessità di condivedere se stesso e la propria Anima.

LA coltre quiete della presente serenità, rende il tutto meno creativo, tanto da annullare se stesso e l'energie che da esso dovrebbe alimentarsi.

Sarebbe cosa buona, patinare se stessi e trovare nel gaudio e ludico rincorrersi, il giusto senso alla quotidiana favola.

Guardo attorno, e vedo ciò che non vorrei vedere, ma amerei possedere, perchè e nel non possedere che cresce il desiderio. Il desiderio annulla se stesso nel possesso, ed il possesso non porta quasi mai il piacere idealizzato.

Questa notte ho vestito i panni della massaia, pulito la cucina, lavato piatti & C., sistemato casa, tutto dietro i ferreo controllo di 8 occhi che mi scrutavano in attesa che pensassi anche a loro.

Illusi.

Sarebbe cosa buona se tutti pensassero a tutti, per me invece sarebbe cosa buona se riuscissi per una volta pensare solo a me stesso ed alle mie iervole colurnole.

Illuso.

 
 
 

 

Post n°2190 pubblicato il 05 Agosto 2008 da Maheo

... è che apparteniamo ad episodi. Poi un insieme di episodi, tracciano una trama, una trama che diventa film, che diventa vita.

Poi chissà forse nemmeno film, forse semplicemente episodi di quelli che un tempo chiamavamo telefilm, e di cui ora confesso non conosco nome.

Quindi siamo personaggi, dentro ad episodi, personaggi che forse recitano e lo fanno vivendo, o ancora e peggio, ma basta guardarsi attorno, vivono ... recitando.

Il tempo traccia solchi, gli stessi solchi che il vento invece continua a riempire, perchè il tempo è "frazione" ha necessità di tracciare punti e linee su se stesso, mentre il vento, più idealista e per certi versi irrazionale, predilige la libertà che solo una superfice piana riesce ad offrire.

Io credo di essere più tempo che vento, e spesso me ne rammarico, ma io traccio solchi, segno, appunto al terreno della mia vita tutto ciò che è e quasi mai riesco invece a sorvolarci sopra, quasi mai riesco a levigare il mondo che mi appartiene.

Preferisco gli spigoli, gli stessi spigoli che poi feriscono, sebbene siano le linee armoniose e tondeggianti (non solo quelle di un nudo femminile) che mi attraggono di più.

Mi manca la parola, mi manca la ricerca seppur godo a piene mani della fisicità ( e non solo quella sessuale) che la vita sembra volermi offrire in questo mio "Episodio".

La sterilità di deserto di parole, trova ragione solo se questa sterilità è apparente, solo se magare non visibile agli occhi dei più, sotto la densa coltre del nulla, che si tramuta in sabbia, è possibile poi scorgere il seme che dona origine alla vita, al sentimento ... oso dire all' Amore.

Mi sento di essere un navigatore che dopo aver solcato mari e visitato terre, ora goda del mare aperto, perchè è in esso che cmq ha/ho passato la maggior parte della mia vita.

Essere in viaggio, ma non avere mete.

Muovesi liberamente, seguendo la rotta, senza averne la percezione concreta, ma facendolo diligentemente, perchè l'oceano è immenso ed esso non ha piccoli sottoscala ove nascodersi.

Perchè alla fine che uno sia tempo o vento, che sia film o sceneggiato, che stia in mare aperto piuttosto che in un malfamato porto francese ... alla fine dicevo l'unica cosa che ci riesce meglio ... a tutti, nessuno escluso ... e quello di

nasconderci ... magari in un immaginario sottoscala buio e sporco fantasticando che quello sia il tutto ed il suo contorno.


 
 
 

Post N° 2189

Post n°2189 pubblicato il 23 Luglio 2008 da Maheo

In questo mondo che non puoi capire
ci sono maschere che non puoi vedere
ci sono sintomi di gloria
incubi e inganni della gioia.
Esodi e fughe dalla vita
su mari neri e questa strada
musica e suoni dalla terra
e la tua pelle e' sempre quella
sempre quella oh oh oh oh
sempre quella oh oh oh oh
angeli bianchi angeli neri
la notte e' fatta di sederi
tracce di inferno e paradiso
schegge di luce
sul tuo viso oh oh oh
sul tuo viso oh oh oh oh
sul tuo viso oh oh oh oh
sul tuo viso oh oh oh oh
sul tuo viso.
Sia benedetto il mondo
sia benedetto in te
c'e' un bene piu' profondo oh
nascosto dentro me dentro te
tu non conosci il mondo
tu non conosci me
c'e' un bene piu' profondo
nascosto dentro me dentro te
eh eh eh
eh eh eh eh
eh eh eh
eh eh eh eh
eh eh eh
eh eh eh eh
eh eh eh
eh eh eh eh.
In questo mondo che non puoi capire
ci sono maschere che non vuoi vedere
ci sono sintomi di gloria
incubi e inganni della storia.
Esodi e fughe per la vita
su mari neri battelli per la strada
musica e suoni dalla terra
e la tua pelle si ribella
sempre quella
sempre guerra oh oh oh oh
Ma forse ancora non e' cominciata
al di la e di qua della barricata
ci sono mari che non si possono toccare
ci sono lingue che non si possono capire
ma questo mondo in questa terra
musica e strada nella vita.
musica e suoni dalla terra
e la tua pelle si ribella
eh eh eh
oh oh oh oh
sempre quella oh oh oh oh
sempre quella oh oh oh oh
sempre quella oh oh oh oh oh
sia benedetto questo mondo
sia benedetto questo incontro
sia benedetta questa vita
che molti pensano sia infinita.
che molti pensano sia infinita.

 
 
 

Post n°2188 pubblicato il 29 Aprile 2008 da Maheo
Vasco Rossi Il Mondo Che Vorreii



Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è così il mondo che vorrei

Non si può
sorvolare le montagne
non puoi andare
dove vorresti andare.
Sai cosa c'è
ogni cosa resta qui.
Qui si può
solo piangere...
...e alla fine non si piange neanche più.

Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei
ed è sempre quando sono qui che io ripartirei
ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei
quando penso che non è così il mondo che vorrei.

Non si può
fare quello che si vuole
non si può spingere
solo l'acceleratore.
Guarda un pò
ci si deve accontentare.
Qui si può solo perdere...
....e alla fine non si perde neanche più





E già alla fine, non si perde neanchè più.

Rimane il silenzio sordo della caduta improvvisa, rimane la polvere sospesa a mezzaria, che ti entra dentro, mortificandoti.
Si perde laddove si prova a giocare ad essere ed esserci, ma quando tutto ciò diventa o sembra inutile, si smette perfino di farlo ... così si evita di perdere di perdersi.
Siamo lo specchio di noi stessi, e sebbene ci cingiamo il capo di alloro, incensandoci di gloria, sappiamo nel nostro intimo di non piacerci.
Non ci piace il mondo che ci circonda, perchè non piaciamo a noi stessi.
Detestiamo ciò che ci circonda, perchè "amarlo" ci renderebbe fragili, sapendo che comunque prima o poi un altro tonfo rialzerà nuova polvere intorno a noi.
Allora sembra che qui si possa solo piangere, perchè ci viene persino negata la possibilità di sorvolare le montagne, di dire quello che "direi", di spingere sull'acceleratore.
Sebbene alla fine non si piange nemmeno più ed alla fine ci viene da credere che veramente la Libertà si una mera utopia. Che sebbene è vero che siamo solo noi, è altrettanto vero che sempre e comunque siamo soli ...
Perchè non solo genny è stanca e non sempre e comunque ogni nuova alba è chiara e pulita ... come il mondo che vorrei.
 
 
 

Forse ...

Post n°2187 pubblicato il 22 Aprile 2008 da Maheo

Forse, prima o poi arriverà il caldo vento dell'Est. Il gelo che dal nord è sceso verrà lentamente spazzato via. Ci saranno parole quindi, parole vere. Ci saranno azioni e gesta, pulite e sincere. Sarà inutile negarsi al confronto, sarà stupido nascondersi dietro al nulla. Ci saranno responsabilità da sostenere e conti da fare.

Forse prima o poi, coloro che siedono in alto e nulla fanno se non alimentare se stessi, si ritroveranno col culo a terra. L'arroganza dei pochi sarà annullata dall'indignazione dei più. Perchè la gente è muta e sorda, ma se si muove travolge anche le barriera più dure.

La parola non ha più alcun valore, perchè in essa non ritrovi più l'imtimo pensare ma solo l'ipocrtita maschera ove celarsi, per nascondere le proprie miserie, le proprie vili cupidigie. E mi vergogno, mi vergogno per loro questi piccoli piccoli uomini, che manipolando il potere ti fanno non credere più nelle istituzioni, nella democrazia, nel senso del giusto e del vero.

Mi indigno, ma la mia indignazione è poca cosa, perchè è mia intima e profonda ma non raggiunge altri che la mia coscienza, perchè gli Altri non sanno, e se anche sapeserro si nasconderebbero dientro anch'essi l'ipocrisia del non fare, del silenzio.

Perchè c'è rabbia, una rabbia acuta e sottile, che trova qui la sua unica dimensione, perchè si vive dentro ad un tutto, che si gredeva grande immenso infinito ed invece si ci rende conto essere poco più di un putrido stagno colmo di carcasse gonfie e fetide.

Non esiste democrazia, dove non esiste coraggio. Non esiste democrazia quando la viltà diventa parte essa stessa di chi dovrebbe rappresentarti, rappresentare se stesso e gli ideali che incarna.

Ma forse non esistono più gli Ideali, forse non esistono nemmeno più le Idee, ma solo i soliti stupidi ed inutili giochi di parole, che nulla dicono, perchè chi li esprime non ha nulla da dire.

Il potere diventa quindi solo fine a se stesso.

Non esiste il poter fare il poter decidere il poter scegliere, ed il tutto seguendo un percorso un'idea un pensiero ... No esiste solo ed unicamente il potere che alimenta se stesso, per semplice gusto del potere stesso.

Vorrei essere anche io più coraggioso, vorrei essere anche io così incauto da ulrle in faccia loro il mio disgusto, la mia vergogna, la mia rabbia più cruda, vorrei riuscire ad alzarmi il piedi ed avere la forza per fare un gesto ignobile ma che sarebbe la sintesi del mio pensiero ...

Vorrei sputergli in faccia ... vorrei poterti sputare in faccia !!!

Che sappiano i lor signori che questo è ciò che sono e questo è ciò che meritano.

Non sono altro che vecchie e consunte sputacchiere puzzolenti, e che la loro vita non serve altro che raccogliere lo sputo di chi come me ... si è stancato delle loro non  parole , delle loro non faccie , delle loro non idee, delle loro piccole e meschine vite !!!

 
 
 

Post N° 2186

Post n°2186 pubblicato il 26 Marzo 2008 da Maheo
Foto di Maheo

Ciao Bart ...

 
 
 

Richiesta di Aiuto

Post n°2185 pubblicato il 19 Marzo 2008 da Maheo

Alle poche prersone che passano di tanto in tanto di qua vorrei chiedere un grosso favore personale.

Che cerchino con google canile lager modena, tra i primi risultati ottenuti troveranno un bog nei quali sono stati inseriti alcuni filmati molto molto forti.

Il favore che chiedo, e credo in tutti questi anni di averne davvero chiesti pochi, di andare a vederli questi video, di riflettere un attimo su che tipo di vita edi morte atroce avranno fatto questi poveri animali.

Vorrei inolte chiedere a chi facesse questo atto di visionare i video, che qualora sentisse smuoversi qualcosa dentro, nella propria coscienza intima, si attivasse concretamete, fattivamente ed energicamente per diffondere quanto più possibile questa aghiacciante notizia.

Un grazie a tutti.

 
 
 

Rileggere me stesso

Post n°2184 pubblicato il 04 Marzo 2008 da Maheo

Capita di tanto in tanto d rifarlo, scorro idietro nel blog partendo a caso da un giorno, mese ed anno, e mi leggo.

Forse in maniera eccessivamente narcisistica, provo un sottile ma acuto piacere nel farlo. Avere scritto tanto, averlo fatto in piena libertà ed onestà, mi consente ora a distanza di anni di avere realmente una sorta di diario personale di ciò che è stata la mia vita, o parte di essa negli ultimi anni.

E' come possedere un album fotografico dell'Anima.

Ho qui impresso le mie emozioni, le mie giie, i miei dolori, non solo qui li ho vissuti, elabrati, e condivisi con altre persone.

Ora la mia vita, il mio Essere Oggi, mi porta a non setire più questa necessità, non ho più la sbrusia di esternare ciò che dentro mi appartiene.

Nuovi pudori forse, o semplicemente una diversa esigenza espressiva pi intima e raccolta.

Rileggo me stesso e me ne prendo il tempo, perchè di solito ho sempre scritto tanto e di corsa, senza avere troppa voglia per soppesare le cose.

La mia vita ora si muove e mi commuove come in passato le onde del mare facevano quando arrivano alla spiaggia ed in essa si frantumano.

Solo un Sogno è vero, ma pur sempre un Bellissimo Sogno ... La Vita !!!

 
 
 

Post N° 2183

Post n°2183 pubblicato il 04 Marzo 2008 da Maheo

Messaggio N°100
05-02-2004 - 14:48
 
Se passerai di qua, soffermati un attimo e non scappare via subito.

E' vero il tempo è poco sempre sempre troppo poco

Non ti chiedo di scrivere non ti chiedo di leggere.

Non ti chiedo ne mai ti chiederò di comprendermi.

Già è difficile comprendere se stessi.

Non mi arrabbierò se non condividerai con me le mie emozioni.

Sai anche se sono mille le volte che tu sei passata di qua.

Se altre mille sono le volte in cui il tuo pensiero ha sfiorato il mio.

Almeno questa notte ti prego non scappare via subito.

Fa che questo sia un posto anche tuo.

Fa che le mie parole siano anche le tue.

Fa se puoi che questo mio piccolo sogno sia anche il tuo ed almeno per una volta ... una volta sola anch'esso divenga:

Realtà
 
Inviato da: Maheo

 
 
 
 
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Come i sogni riescono davvero a prevenire il futuro

Post n°2182 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da Maheo

Messaggio del 20/01/2005
Messaggio N°906
20-01-2005 - 09:05
 


Sogni ... di questa notte - "Analisi ed Interpretazione"

 

Televisione 

Sono a casa dei miei, seppur non sia chiaro. Sto guardando la televisione. E' presente anche mia madre. Spengo la televisione e vado via.

(questo è solo un vago frammento, non ricordo molto e tutto è abbastanza confuso, ho la sensazione che sia una sorta di preambilo di premessa o titolo, o che rappresenti una sorta di chiave di lettura o cmq lo strumento per aprire la chiave dell'inconscio)

 

 La telefonista

 

Chiamo dal cellulare per sapere il mio credito sul cellulare. Mi risponde una telefonista di Pavullo, dovrebbe essere una voce registrata, ma in realtà non lo è (ma Lei dovrebbe far finta di esserlo). Controlla ed è imbarazzata perchè la spesa (e non il credito residuo) è molto aumentato. L'avevo già chiamata poco prima e Lei si ricordava di questo. Controlla e mi conferma la cifra vedendo appunto che avevo fatto una telefonata costosa perchè fatta ad altro operatore telefonico. La spesa era salita a 98 euro dai 84. Ha un modo di fare carino, anche perchè seppur dovrebbe fare la voce registrata in realtà con me si rapporta in modo molto aperto. Cominciamo a parlare. Silvia che deve essere presente nella stanza (anche se non la vedo) sembra preoccuparsi di questo.

 

 Il capannone e la baracca

 

Sto guidando su una strana macchina, sono a Modena dalle parti della stazione. Sono costretto a fermarmi c'è tanta gente per strada, è tutto bloccato. Scendo ed arrivo ad un grande capannone in bicicletta. E' il capannone di Rai 1. Vi è mi sembra all'esterno Milly Carlucci. Entro nel capannone, devo lavorarci. Saluto le persone che ci sono, in realtà è un ritorno perchè avevo già lavorato lì con loro, almeno questa è la sensazione. Ho basse mansioni, cerco stracci per pulire. In effetti ve ne sono tanti che sono stati portati apposta da qualcuno. Esco all'esterno del capannone e comincio a raccogliere carte che sono per terra, sono carte trasparenti. Vi sono mi sembra anche carte argentate di quando si apre un pacchetto di sigarette. Ma anche le carte trasparenti forse sono di pacchetti di sigarette. Le metto in un cesto, che ben presto si riempie. Altri fuori dal capannoni stanno mettendo carta ai portoni perchà devono riverniciare tutto l'esterno. L'ho ben presente è in mattoni nudi, perchè è stato precedentemente scrostato dalla precedente pittura (penso ma ogni stagione lo fanno mi sembra eccessivo) , vedo gli architravi in legno verde. Discutono di nastri che servono per legare la carta chiedendosi se rimarrà l'impronta del fiocchetto una volta verniciato. Non lontano vi è una sorta di "baracca" sembra inclinata. Credo io ma non ne sono sicuro "tiro" una parte superiore che sembra possa cadere. E' inclinata e bisogna raddrizzarla. Sembrava più facile, tiro, mollo, niente è tutto abbastanza bloccato. Certo così non serve a molto. Provo un'ultima volta ma ecco che improvvisamente e di schianto crolla tutto, un tonfo. Lì affianco passava una persona in bicicletta ma per fortuna non vi rimane "sotto". Non ho un senso di dispiacere nel vederla crollare, viene quasi da sorridere, anche se penso che in realtà era poi "lo spogliatoio" di una persona importante e chissà ora come reagirà visto che non lo ha più. Altra considerazione che mi viene mentre è appena successo il fatto. Meglio così pensa che casino se fosse crollata con "Lui" dentro, del resto non era sicura era così instabile e mal messa.

Vi era una ragazza giovane che lavoravi lì da 21 giorni e stava finendo quello era il suo ultimo giorno e sembrava che ne fosse in parte dispiaciuta.

 

 

Materiale Onirico Utilizzato:

 

Sogno A)

La casa d'infanzia è materiale consueto.

Ieri ho pensato devo chiamare mia madre, (poi non l'ho fatto)

Ieri sera mi sono addormentato guardando a televisione.

 

Sogno B)

In questi giorni sto "scasinando con i cellulari"

Ieri è nevicato ( Pavullo è per me sinonimo di neve, ma anche di altezza - Nord -)

Devo fare in effetti la ricarica ad una scheda e controllare quanto mi è rimasto nell'altra.

Ho fatto ieri due/tre telefonate ad una "telefonista" simpatica

Sogno C

Martedì sera sono rincasato con la macchina coperta di neve, strade innevate, avevo davvero la sensazione di guidare su una stranissima macchina.

Stazione ho pensato ad un viaggio.

Capannone ieri ho ricevuto una telefonata di lavoro e mi ha fatto venire alla mente un capannone.

Milly Carlucci ieri aprendo al posta mi sono soffermato a guardare una vecchia email di una amica di teatro che si chiama Carlucci S. ed ho appunto associato i due nomi ieri mattina. Inoltre qualche giorno fa ho guardato la trasmissione da Lei condotta proprio su rai 1 Ballando con le stelle credo.

Ieri pomeriggio nel mio ufficio ho effettivamente raccolto una carta trasparente e buttata nel cestino.

Due giorni fa ho usato dei nastri per provare una cosa.

La neve ha fatto spezzare (crollare) qualche ramo di pianta (la baracca era in legno)

Architravi Legno: ho scritto due giorni fa un post sulla musica e libertà dove usavo il termine Archetipo e poi più avanti Travi portanti come sinonimo. Inoltre ho tronchi di legno davanti a casa perchè sto sperimentando e dilettandomi a scolpire il legno. Infine martedì sera dove si fa teatro vi sono architravi in legno.

 

Analisi Interpretazioni e considerazioni:

 

Penso di essere riuscito a comprendere bene diversi elementi dei tre sogni, sicuramente il frammento del sogno A, anche se sembra più insignificante ha una valenza più profonda che non mi è molto chiaro.

Per il resto il sogno B è fin troppo evidente. Si riferisce ad una certa situazione che mi sta interessando, e i relativi timori. La Telefonista è un'amica che ho sentito ieri appunto due o tre volte, magari con anche la preoccupazione (inconscia) che Silvia intuisse o si accorgesse visto che ho chiamato anche da casa ieri sera. Lei era di Pavullo (Nord). Casini con le schede telefoniche e con messaggi. Un po' il mio pallino ora è utilizzare schede specifiche per singoli operatori e non intrecciare, questo perchè in passato ho davvero speso delle cifre di cui mi vergogno per telefonare. Rimanevo ore ed ore al telefono. Quindi il sogno evidenzia anche questo mio timore di ripetere le stesse leggerezze.

Il sogno C è comunque lagato anch'esso alla sfera affettiva. Il capannone (capace di contenermi) è il mio rapporto con Silvia. Visto grande, capannone di Rai 1 quindi il più importante. Molto grande ma con un interno anche molto vuoto non vi erano oggetti che io ricordi era spoglio. L'esterno anche era pieno di carte, e completamente scrostrato, anche se la struttura sembrava in buono stato. Io dovevo (devo ?) pulirlo !!! Raccogliere le carte disseminate, provvedere alla riverniciatura dell'esterno, pulire l'interno con stracci. Però anche la considerazione ma è possibile, che debba essere così spesso riverniciato ? Quindi la necessità di dover risistemare un po’ diverse cose all’interno del rapporto.

La baracca è una sorta di pseudostoria che mi ero fatto io mentalmente. In realtà era raffazzonata su in maniera un po' così . Ho cercato di tenerla su tirando di qua mollando di là , ma davvero non c'era verso di costruire nulla di buono ed alla fine ho fatto crollare tutto. (un tutto che però non esisteva concretamente era solo nella mia testa). Crollando, per fortuna il ciclista (IO) (ero anche arrivato in bici al capannone) non si è fatto male. Ma ancor meglio il fatto che il Signore importante (sempre io ma nella parte più "importante" di me) non vi è nemmeno entrato, altrimenti sarebbe stato un casino davvero se la baracca fosse crolla (e sarebbe crollata) quando ci fossi entrato dentro. Quindi tutto sommato davvero meglio così, sembra dirmi il mio inconscio.

 

La ragazza arrivata alla fine (di cui mi ero completamente scordato), forse rappresenta il desiderio di qualcosa di nuovo di diverso, che mi dia freschezza emotiva e voglia lavorare ancora magari per qualcosa di nuovo e non solo raccogliere carte, pulire l'interno o riverniciare l'esterno di un grande è vero importante capannone ...scrostato.

Mentre scrivo di questa ragazza non so perchè ma mi viene il servizio visto in TV di quella donan diventata madre a 67 anni. Questo si lega a pensieri che ho fatto nei giorni scorsi, ma che che feci anche 1 o 2 mesi fa. Sul fatto che possa di nuovo diventare padre. Una cosa che avevo accantonato perchè anche fonte di grossi dolori nella nostra coppia, ed anche per mie intime paure visto come era andato in passato. Beh non so forse questa ragazza rapprsenta anche questo ...questo mio non dico ora desiderio ma apertura al fatto che ora mi sento quasi pronto a rivivere una esperienza del genere, istintivamente però posso dire non all’interno dell’attuale rapporto.

Strani percorsi ti portano a fare i sogni e la loro interpretazione :o)

Inviato da: Maheo
 
 

Post N° 2181

Post n°2181 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da Maheo

Artista: James Blunt
Titolo: You're Beautiful
Titolo Tradotto: Tu Sei Bella

La mia vita è brillante.
Il mio amore è puro.
Vidi un angelo.
Di quello sono sicuro.
Mi ha sorriso sulla metro.
Era con un altro uomo.
Ma non perderò sonno su quello,
perché ho un piano.

Sei bella. Sei bella.
Sei bella, è vero.
Ho visto la tua faccia in un posto affollato,
E non so cosa fare,
perchè non starò mai con te.

Yeah, catturò il mio sguardo,
Come se camminassimo vicino.
poteva vedere dalla mia faccia che ero,
amareggiato,
E non penso che vedrò la sua dinuovo,
Ma abbiamo condiviso un momento che durerà fino alla fine.

Sei bella. Sei bella.
Sei bella, è vero.
Ho visto la tua faccia in un posto affollato,
E non so cosa fare,
perchè non starò mai con te.
Sei bella. Sei bella.
Sei bella, è vero.
Ci doveva essere un angelo con un sorriso sulla sua faccia,
Quando pensò che dovrei stare con te.
Ma è tempo di affrontare la verità,
Non starò mai con te.

 
 
 

Post N° 2180

Post n°2180 pubblicato il 23 Febbraio 2008 da Maheo

The Last Goodnight ~ Pictures of you

Immagini di te


Questo è l'orologio appeso al muro
Questa è la storia di noi tutti
Questo è il primo suono emesso da un neonato
Prima che inizi a camminare carponi

Questa è la guerra che non è stata mai vinta
Questo è il soldato e la sua pistola
Questa è la madre che aspetta vicino il telefono
Pregando per suo figlio

Immagini tue, immagini mie
Appese al tuo muro perché il mondo le possa vedere
Immagini tue, immagini mie
Ci ricordano tutto quello che eravamo

C'è un farmaco che cura tutto
Bloccato dal muro governativo
Noi siamo gli scienziati dentro il laboratorio
Che aspettano solo la chiamata
Questo tempo da terremoto mi ha scosso dentro
Sono spiazzato

Immagini tue, immagini mie
Appese al tuo muro perché il mondo le possa vedere
Immagini tue, immagini mie
Ci ricordano tutto quello che eravamo

Confessami ogni momento segreto
Ogni promessa rubata in cui hai creduto

Confessami tutte quelle bugie tra di noi
Tutte le bugie tra te e me

Siamo i pugili nel ring
Siamo le campane che non suonano mai
C'è un titolo che non possiamo vincere
Non importa quanto duramente potremmo colpire

Immagini tue, immagini mie
Appese al tuo muro perché il mondo le possa vedere
Immagini tue, immagini mie
Ci ricordano tutto quello che saremmo potuti essere

Immagini tue, immagini mie
Appese al tuo muro perché il mondo le possa vedere
Immagini tue, immagini mie
Ci ricordano tutto quello che saremmo potuti essere

Che saremmo potuti essere
Che saremmo potuti essere

Immagini tue, immagini mie
Ci ricordano tutto quello che saremmo potuti essere

Saremmo potuti essere

 
 
 

Post N° 2179

Post n°2179 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da Maheo

“Apologize” di Timbaland


Apologize
Chiedere Scusa

Sono appeso alla tua corda
mi tieni sospeso a tre metri dal suolo
sto ascoltando quello che dici
ma non riesco ad emettere alcun suono
dici che hai bisogno di me
poi vai via e mi stronchi
ma aspetta… dici che ti dispiace
non pensavi che mi sarei girato e avrei detto…

che è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi
ho detto che è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi

ti darei un’altra possibilità, cadrei, prenderei colpi per te
e ho bisogno di te come un cuore ha bisogno di battere
ma questo non è niente di nuovo

ti amavo con una passione rossa,
ma ora è diventata blu
e tu hai chiesto scusa come un angelo,
nonostante il cielo non sia adatto a te
ma ho paura che sia

troppo tardi per scusarsi , è troppo tardi
ho detto che è troppo tardi per scusarsi , è troppo tardi

è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi
ho detto che è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi
ho detto che è troppo tardi per chiedere scusa
ho detto che è troppo tardi per chiedere scusa

sono appeso alla tua corda
mi tieni sospeso a tre metri dal suolo…

 
 
 

Post N° 2178

Post n°2178 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da Maheo

Tutti hanno accanto ad un cuore vivo e pulsante

un piccolo sgabuzzino più o meno ampio

si tende ad ignorarlo perchè fa male

si spera di non riaprirlo

mai

Tutti abbiamo calcinacci e polvere

dentro

Tutti abbiamo dentro

piccoli o grandi disastri nel nostro passato

Immorale è quando i grandi disastri sono

di un' intera Nazione o di un Popolo

che vi sia silenzio

e forse a volte per assurdo

può bastare una

musica

per rompere il muro del silenzio

tutto

Living Darfur - Mattafix

Vivere il Darfur


Guarda la nazione attraverso gli occhi del popolo
Guarda le lacrime che scorrono come fiumi dai cieli
Dove sembra che ci siano solo confini
Dove gli altri si girano e sospirano
Tu devi sollevarti (x2)

C’è un disastro nel tuo passato
Limiti nel tuo cammino
Cosa desideri quando ti tiri più su?
Non devi essere straordinario, solo perdonando
Quelli che non hanno mai sentito i tuoi pianti,
Tu ti solleverai (x2)
E guarda verso i cieli
Dove altri falliscono, tu prevali nel tempo
Tu devi sollevarti

(Non lo puoi mai sapere
Se ti abbatti, ti abbatti) (x4)
Tu devi sollevarti (x3)

Prima o poi dobbiamo provare…a vivere
(Non lo puoi mai sapere
Se ti abbatti, ti abbatti) (x4)

Guarda la nazione attraverso gli occhi del popolo
Guarda le lacrime che scorrono come fiumi dai cieli
Dove sembra che ci siano solo confini
Dove gli altri si girano e sospirano
Tu devi sollevarti (x2)

(Non lo puoi mai sapere
Se ti abbatti, ti abbatti) (x4)

Prima o poi dobbiamo provare…a vivere


 
 
 

Post N° 2177

Post n°2177 pubblicato il 12 Febbraio 2008 da Maheo

Non importa quanti sbagli si fanno

Non importa sapere se lo sono stati davvero

Perchè è nella natura dell'uomo l'errore

Come lo è l'errare spesso senza meta (apparente)

Lo sbaglio più stupido è quello di

eliminare se stessi e ciò che sì è

“Same Mistake”

James Blunt

 Stesso Sbaglio

Così mentre mi giro tra le mie lenzuola
e ancora una volta non riesco a dormire
esco fuori dalla porta e vado in strada
guardo le stelle sotto i miei piedi
ricordando cose giuste che ho sbagliato
così vado via

ciao,ciao

non c’è posto in cui non posso andare
la mia mente è confusa ma
il mio cuore è pesante e lo dimostra
perdo il sentiero, che perde me
così vado via

e così ho inviato alcuni uomini a combattere
e uno di loro è tornato indietro al morire della notte
ha detto di aver visto il mio nemico
ha detto che assomigliava a me
così ho deciso di eliminare me stesso
e così vado via

non sto chiedendo una seconda possibilità
sto urlando a squarciagola
dammi una ragione, non darmi una scelta
perchè farò ancora lo stesso sbaglio

e forse un giorno ci incontreremo
e forse parleremo, ma non tanto per parlare
non comprare promesse perchè
non ci sono promesse che mantengo
e la mia riflessione mi turba
e così vado via

non sto chiedendo una seconda possibilità
sto urlando a squarciagola
dammi una ragione, non darmi una scelta
perchè farò ancora lo stesso sbaglio (x2)

così mentre mi giro tra le mie lenzuola
e ancora una volta non riesco a dormire
esco fuori dalla porta e vado in strada
guardo le stelle che cadono
e mi chiedo dove ho sbagliato?

 
 
 

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