mai dirsi addio

Iniziarono giorni meravigliosi...ci sentivamo...risate meravigliose...una sintonia straordinaria...era un sentirsi dentro,un riuscire a leggere l'uno i pensieri dell'altra ancor prima di raccontarseli.Mai nella vita mi era capitata una cosa così...e giorno dopo giorno cresceva un sentimento e il legame metteva radici sempre più profonde.....

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Iniziammo a parlarci, nella chat di facebook e a sentirci al telefono.Era bello essersi ritrovati...Fernando voleva però rivedermi presto...non voleva aspettare ancora....disse: "Sei il mio regalo di Natale" e decidemmo di rivederci il 27 dicembre. Arrivò quel giorno.....ricordo ancora l'emozione che avevo al solo pensiero di rivederlo. Uscii di casa....pochi metri...e scorsi la sua figura da lontano...sembrava di vivere un film con una scena al rallenty....bellissima sensazione. Indossava un cappotto blu...era bellissimo....Ci ritrovammo l'uno di fronte all'altra, un timido bacetto sulla guancia...una stretta di mano...sorrisi....e...un caffè ci attendeva....

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Lasciai la chat di libero....ero stanca di quel mondo...ed entrai nel mondo di facebook.Quello doveva essere un mondo dove saresti stato circondato dagli amici,da coloro che incontravi anche nel quotidiano. In effetti era così....fino al 20 dicembre 2013...quando una notifica apparve.Era un messaggio di posta...di un certo Fernando X che mi scriveva queste parole:Ciao, ti piace il tennis?Io risposi...ma chi sei? Mcenroe? E lui rispose : Si!A quella risposta tutto mi fu chiaro! In quel preciso istante io capii esattamente chi ci fosse dall'altra parte. Nessun dubbio nemmeno x un istante. Non potevo crederci...che a distanza di 6 anni...il caso,il destino o non so cosa....avesse voluto farci ritrovare..

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Era il 2008 credo, a quei tempi frequentavo la chat di libero.Si passava il tempo in quelle stanze, colme di gente con cui ci si confrontava, si rideva ...ma che alla fine non sapevi nemmeno con chi avessi a che fare. Fu in uno di quei giorni, così per caso, che incontrai "Fernando" .Una persona davvero simpatica,intelligente, brillante, sensibile.Ovviamente tutti aggettivi che nascevano a prescindere da quello che sarebbe stato il suo aspetto, che ancora non conoscevo. La chat ha sempre avuto una particolare caratteristica...cioè laddove gli occhi non potevano arrivare...arrivavano gli altri sensi ...

Iniziammo così a chattare...un po' in stanza, un po' in pvt,è così che si definiva il parlare attraverso messaggi privati,scoprendo e raccontandoci un po' l'uno dell'altra.Presuntuosamente posso dire che ci fu subito un feeling speciale, forse un'empatia....avvertivo quella magica sensazione di conoscerlo da sempre, di essere sulla sua stessa lunghezza d'onda, di avvertire con anticipo i suoi pensieri. Il parlare con lui era scorrevole, naturale , senza alcuna forzatura.Ogni sera ci si ritrovava in una di quelle stanze...e in un modo o nell'altro ci si parlava.Dopo circa un mese se ricordo bene,si decise di vederci per un caffè.Definimmo il giorno...l'ora....il luogo...Nonostante siano passati diversi anni, ancora conservo il ricordo delle mie emozioni. Quella mattina ricordo...mi misi in tiro...e andai a quell'appuntamento al buio se così posso dire. Mi ritrovai davanti un bell'uomo...capelli neri..lunghi..con due occhi nocciola,profondi ....meravigliosi. Dopo i primi sguardi, forse un po' imbarazzanti.. di quelli che ti fotografano dalla testa ai piedi...e qui mi vien da sorridere...ci stringemmo la mano dicendo: "piacere".Entrammo in quel bar e prendemmo il caffè.Decidemmo poi di andare a fare una bella passeggiata in un luogo che qui chiamerò "CE Vekkia". Ricordo come fosse ieri quella passeggiata...mano nella mano...raccontandoci....e ricordo quel bacio, unica cosa che ci fu, ma che non ho mai dimenticato...certe emozioni ti restano sotto la pelle...Mi regalò ricordo un pupazzo...Da quel momento, per i giorni a seguire cominciammo a sentirci quotidianamente al telefono...durò circa un paio di mesi...dopodichè, d'improvviso Fernando sparì....non rispondeva più alle mie telefonate. Ci rimasi male,presi il pupazzo e lo buttai nella spazzatura, presi quelle emozioni e decisi che dovevo rimuoverle da sotto la pelle, dall'anima e da qualunque posto si fossero andate ad annidare. Riuscii molto bene nell'impresa, in fondo ciò che c'era stato tra noi era il niente.....

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