Ricomincio da me

lettera aperta

Ti scrivo perché sono sicura che sarai contento di leggere quel che segue:

hai lasciato una ragazzina capricciosa, insicura, immotivatamente ansiosa e hai fatto sì che ella diventasse una donna. 

Ho letto tanto in questi giorni, ho pensato tanto, ho compreso ogni errore fatto e ne ho accettato con serenità le conseguenze. 

Mi ero data 1000 ragioni per stare con te, trascurando quella fondamentale (che poi ti dirò);

erano tutte ragioni di “ordine pratico”

-         paura di restare sola;

-         paura dei cambiamenti;

-         paura di perdere una apparente serenità.

Tu hai percepito tutto questo e i tuoi buoni propositi iniziali sono andati a farsi benedire.

Ora sono cosciente che il disagio creatosi era imputabile essenzialmente all’assenza di stima che avevo verso me.

 Ti sei trovato a dover soccombere alle lacune e debolezze che credevo di avere, ti ho caricato di un peso enorme, ti ho fatto sentire responsabile della qualità della mia esistenza, giustamente non hai retto.

 In oltre avevo una idea dell’amore infantile,  l’amore simbiotico in cui il “tu” e “io” non esistono ma esiste solo un “noi”.

 Ora so che non è così che funziona, è impossibile che due persone riescano a sentire e trasmettere emozioni allo stesso modo e può non accadere che si emozionano o stiano bene facendo le stesse cose.

 Ho capito l’importanza dell’individualismo, non è egoismo, non va demonizzato è semplicemente quello a cui naturalmente ciascuno di noi tende.

 Esistono momenti e statati d’animo che solo in coppia possono essere vissuti, mentre altri che vanno vissuti per proprio conto, senza che questo tolga valore al rapporto.

 Ho realizzato che io non esisto solo se con me c’è qualcuno, non vivo solo se sono accompagnata, non ho problemi che qualcuno può risolvere al posto mio o può farlo meglio di me, nessuno può percepire quello che mi accade allo stesso modo mio e quindi suggermi la giusta soluzione.

 Consapevole di quel che sono e libera dalle mie assurde ansie, sono finalmente pronta a vivere il mio presente, passato è futuro sono solo artifici della mente, non esistono.

 Senza dolore questa evoluzione non ci sarebbe stata, Imma non sarebbe DONNA, non saprebbe ancora quanto vale.

 Ti saluto dicendoti, scevra dai comprensibili stati d’animo dei giorni passati, che l’unico motivo (e che non ti ho mai detto) per cui avevo scelto di stare con XXXXX, è che XXXXX è speciale, il suo sorriso lo è…