Occorrente per una persona:
- 1 casa un po’ isolata;
- 1 dispensa abbastanza fornita (possibilmente di alimenti poco nutrienti);
- 2 stecche di Marlboro rosse;
- esperienze passate, q.b.
Tempo di preparazione:
Sono sufficienti un paio di giorni.
Barricate la porta della vostra abitazione un po’ isolata, meglio se in un paesino di montagna un po’ a fanculo. Non occorre staccare il telefono o spegnere il cellulare, tanto nessuno vi chiamerà.
Scegliete un percorso limite da assegnarvi, del tipo letto-cucina, e mettetevi qualcosa di comodo, possibilmente già sporco.
Abbiate cura di non lavarvi per tutto il periodo della preparazione, e fate attenzione a non toccare per nessuna ragione lamette, schiuma da barba e crema per il corpo ai lamponi, anche se vi guardano con gli occhi languidi. Non preoccupatevi, dopo il primo giorno saranno loro per primi a guardarvi con disprezzo.
Mentre attendete che i vostri capelli si rosolino per bene in una padella ben unta di sebo, stendetevi sul letto come la sfoglia per le lasagne e iniziate a frullare cattivi pensieri e paranoie, aggiungendo di tanto in tanto una grattugiatina di angoscia. Evitate di rallentare il processo, altrimenti il composto impazzisce.
Ricordatevi di innaffiare il composto ripetutamente con abbondanti e profonde boccate di fumo, meglio se con monossido di carbonio pari a 10mg.
Quando vedete che ormai la vostra mente inizia a fumare (non temete, non s’è bruciata!), aprite la dispensa e ingurgitate il più possibile. Più vi abbufferete, meglio verrà il piatto. Quando anke lo stomaco si è riempito-quasi-ke-scoppia, lasciate riposare una decina d’ore. Al risveglio, tiratevi fuori dal vostro giaciglio imburrato, e servitevi con gli okki ankora appiccicati di sonno davanti allo spekkio: ecco fatto, il piatto è pronto, e la vostra persona è completamente distrutta.
Ah, la salsa d’accompagnamento. Mmmmh..forse è meglio evitare. Il fuxia col nero non va più di moda.