sconnessomedium della memoria,goodbye |
se le cose non hanno la possibilità di peggiorare non migliorano
OUI
foto qui sotto clicca e se non cliccando levitando
COSA STO LEGGENDO
….là dove c’erano la natura e la terra,la vita e l’acqua,ho visto una landa deserta senza fine,simile a una sorta di cratere,talmente priva di ragione e luce e spirito che la mente non riusciva ad afferrarla a livello consapevole,e avvicinandosi la mente arretrava,incapace di comprendere.era una visione cosi limpida e autentica e vitale,per me,che nella sua purezza era quasi astratta,Ecco cos’era che potevo capire,ecco com’era che vivevo la mia vita,ecco intorno a cosa mi muovevo,ecco come mi relazionavo al tangibile.Questa era la geografia intorno alla quale ruotava la mia vita:non mi era mai venuto in mente,MAI,che la gente fosse buona o che un uomo potesse cambiare o che il mondo sarebbe potuto essere un posto migliore grazie a un sentimento o a uno sguardo o a un gesto,o al fatto di accettare l’amore o la gentilezza d un'altra persona.Niente era positivo,l’espressione “generosità di spirito” non aveva senso,era un cliché,uno scherzo di cattivo gusto .il sesso è matematica.l’individualità non esiste più.che cosa significa l’intelligenza?come definire la ragione?Il desiderio-non ha senso.L’intelletto non è una medicina.La giustizia è morta..paura,recrminazioni,innocenza ,simpatia,colpa ,perdizione,fallimento,dolore,erano cose,emozioni,che nessuno più sentiva sul serio.Il pensiero è inutile,il mondo è privo di significato.il male è l’unica cosa permanente.dio non è vivo.l’amore non è degno di fiducia.la superficie,la superficie,la superficie,ecco l’unica cosa in cui ciascuno trovava un qualche significato…questa era la civiltà dal mio punto di vista,colossale e frastagliata…….
Da qualche parte nei cieli, sei in diretta su un sito di video web perchè Dio ci navighi.
(...)
"Quello che voglio dire" dice Seth "è che forse la tv ti rende Dio." Seth dice: "E potrebbe essere che noi non siamo altro che la televisione di Dio."
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AREA PERSONALE
Post n°177 pubblicato il 05 Maggio 2006 da lieon7
Più che altro avrei voglia di rotolarmi in un prato in discesa,possibilmente una discesa ripida.un prato non troppo bucolico però,una discesa non troppo morbida.non ho detto che voglio margheritine sole erba e muschio.di muschio ne ho fin troppo. In fondo c’è l’immagine spezzettata in frammenti In fondo c’è l’immagine spezzettata in frammenti Chiudi gli occhi e comincia a rorolare e ricomincia daccapo E se alla fine sarai tutto tagliuzzato da rametti di ferro e spine d’acciaio almeno non si vedranno le rughe no? |
Post n°176 pubblicato il 27 Aprile 2006 da lieon7
Viscerale e onirico.a 10 anni notte horror era l’attrattiva sanguinolenta a qualcosa di inaccessibile.qualcosa di nascosto tra casa mia e casa dei miei amici.mercoledì notte di un estate qualsiasi.l’attesa di una visione diabolica.perchè da bambini sognavamo l’incubo più sanguinolento possibile,la visione più staccata della realtà,il viaggio in una fantasia macabra in cui vivi soltanto nel momento in cui c’è qualcuno che ti può togliere tutto.. Ma in fin dei conti la paura da bambini non è la morte,la paura per noi era qualcosa che irrimediabilmente ti chiudeva la possibilità di una visione diversa della vita. Una sorta di sogno in cui tutto è possibile,senza schemi senza rigidità senza chiedersi,ma che cazzo sto facendo qua?ma chi sono io mosca su sto parabrezza ? Ma dov'è la linea di demarcazione tra godimento e sofferenza? Il senso del proibito che ti tiene legato a un pensiero distante,la distanza come unico interesse .come fantasia. pinhead,il suppliziante.il piacere assoluto e la sofferenza assoluta,il cenobita della dimensione del nulla,la testa di spilli. Lo spazio,il tempo .annullati.la morale assente nel vuoto più totale. Una dimensione mentale libera da oppressioni. E poi tornare a casa con la testa in qualche modo staccata dal corpo,a galleggiare in una dimensione senza stabilità. |
Post n°175 pubblicato il 23 Aprile 2006 da lieon7
di getto-TEMPO MASSIMO DI LETTURA 20 SECONDI DI SCRITTURA 40- vedere una conclusione e mangiarsi le dita delle mani,si perchè vedere una conclusione da uno strano senso d'irrequietezza,mi da strano pensamento presentimento.è una sorta di ritenzione idrica,una specie di blocco digestivo da troppa saliva,una piccola questione di accavallamenti e di scale combacianti collimanti accatastate in fila in pila all'aperto soto un portico nella prateria assolata del mio cervello arruffante pensieri cose. camminare avanti ?mah non saprei andare avanti per tornare indietro a uno stato già vissuto da 25 anni in qua.la condanna è solo il vedere oltre la punta della scarpa,se focalizzi il tuo piede la prateria si riduce a un giardinetto sintetico .merda merda merda merda. lupo alberto sta in costume da bagno cercando di entrare nel pollaio.e cosi sia giorno per giorno per giorno dopo giorno. |
Post n°174 pubblicato il 18 Aprile 2006 da lieon7
No woman no cry disse il cammello alla beduina occhi azzurri,la disperazione la vendono al prossimo distributore agip di finte speranze,un pieno grazie ne ho le gobbe mezze vuote da un po’. Che cazzo ti disperi a fare?hai dimenticato il tuo “dildo roseo “a casa? Non ti hanno detto che dopo un orgasmo vivi nell’attesa di un altro?non ti hanno detto che le farfalle in fondo al mare non ci sono? -“e perché non ci dovrebbero essere? chi lo ha deciso?” in fondo hanno deciso che ci debbano vivere esseri mostruosi pesci degli abissi che chissa perché devono essere più terrificanti di una farfalla,anche una farfalla può essere diabolica.non perché voli sei più gaio e spensierato,non perché voli non hai biasogno . |
Post n°173 pubblicato il 15 Aprile 2006 da lieon7
In your room dm pasqualmente o anche no.dipende. |
Post n°172 pubblicato il 12 Aprile 2006 da lieon7
london fog uno strato appesantisce l'aria a mezzaria e come diceva jim:this is the end l'unica cosa da amare con i piedi per terra puoi leccarti le dita dei piedi,puoi sentire il sapore salmastro dell'acqua,puoi annusare la tua umidità.nient altro. più che rompere me stesso rompere la poco chiara visione che già ho di me stesso.and now i am one,o forse no |
Post n°171 pubblicato il 06 Aprile 2006 da lieon7
2 minuti osceni e senza prezzo,2 minuti senza oggetti.disoggetivare il mondo. xxx:"andrea ci sono delle finestre aperte?c'è corrente" ego:"no,nel mio mondo non ci sono finestre solo porte" è oscenamente polverosa la corrente che esce dalle serrature,a volte la curva degli isocosti,il margine del profitto,le economie di scala. sono in una continua diseconomia di scala,più produco più la tendenza porta al fallimento. l'azienda io chiude per ferie. agosto a ritroso per l'eternità,pensione anticipata,sono gravido,9 mesi più due anni. no no,non bastano.voglio una pira funeraria dove incenerire il tempo. fortunale,burrasca,monsone.tutto questo non è il tempo.riesco a dire ciò che non è,è una cosa semplice,è tutto. |
Post n°170 pubblicato il 28 Marzo 2006 da lieon7
Inseguilo Fino in fondo all’orizzonte Plasmalo Illuditi Come creta tra le mani Ti si scioglierà avvicinandoti come tutte le cose.con un lungo mantello rosso.con bordi d’oro. una candela senza profumo.una legione di lance tese in avanti in fondo sulla rive del tuo burrone. Corri corri corri Di che colore è la candela e cos’è? Un idea Il più grande dei fallimenti,e allora? E allora? Dovrebbe importarmene qualcosa? |
Post n°169 pubblicato il 25 Marzo 2006 da lieon7
le immagini che scorrono dietro il finestrino,immagini che si muovono alla mia velocità si.ma immagini che non m'appartengono mai. stai sedutto sul tuo sedile,il volante tra le mani la luce tocca il parabrezza,ti colpisce la retina.lo specchietto retrovisore non è mai a posto,riflette la fiancata,cosi come quello che c'è fuori vuole riflettere qualcosa che non c'entra un cazzo.non c'entra niente perchè finchè non mi fermo in una piazzola tutto ciò che ho sono movimenti casulai che non so da dove arrivano. sono solo un passeggero.mi porto via in fin dei conti basta un metro cubo d'aria per respirare per tenere aperti gli occhi dico e non penso quasi sempre |
Post n°168 pubblicato il 22 Marzo 2006 da lieon7
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Post n°167 pubblicato il 21 Marzo 2006 da lieon7
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Post n°166 pubblicato il 10 Marzo 2006 da lieon7
Andirivieni parte 1
Non ti impressionare troppo se la tua vita non è altro che un astringente multimediale,evitare di cagare fuori dal recinto come obbiettivo a lunga durata. Arco nero attorno agli occhi Arco senza frecce Centrare e giustificare Centrare e giustificare Fuori dal tunnel della non-giustificazione.se mi giustifico non mi centro E l’arco nero si diffonde E l’arco nero mi piglia la faccia
Parte 2
Crepuscolaria
È un pensiero alla fine di una ricerca.un pensiero che si gonfia anche contro vento.un pensiero senza certezza.in fondo al tubo catodico delle orecchie. Nascosto da una maschera Soffri meglio se puoi Se credi Se non credi stai nel tubo Galleggi nella spirale Salire una scala e stare sempre al secondo piano Non vedere mai il portiere “hai una vaga idea di quello che sto facendo?” no
l’epilogo contorsionista di un uomo sulla fune senza pavimento
il contromovimento non può andare.da nessuna parte.stop
una visione movimentata del mondo è la cosa più immobile che si possa pensare(ora come ora,ora come adesso,adesso come spero). Una vita movimentata da un cazzo di niente Un cazzo di niente posto su una piazza a 3 km da me. 3 km come linea d’aria. in linea d’aria con me stesso sono molto anche troppo lontano.la vista da vicino di qualcosa che sembra lontano ma in realtà non è.vicino.(ahahah,non è neanche un paradosso) lontano. una terza via alla riga e alla squadra che vogliono misurare una distanza. un goniometro sentimentale affacciato su un lago meromittico(meromittico meromittico meromittico meromittico,quanto mi piace questa parola,meromittico e apomittico) non sono ancora stato pensato. Da me in primis Da te in secondis. Chi sia te è un concetto solo linguistico Concetto,cos’è un concetto? Anche me è solo un ipotesi Anche il lago meromittico è un ipotesi cranica distante una linea separata d’aria Distale E distante |
Post n°165 pubblicato il 01 Marzo 2006 da lieon7
Potrà essere anche una distrazione Una distrazione di poco conto,una distrazione scontata su un buono esselunga. Sopra un coupon si sta stretti,anche se si vale 200 punti.anche se alla soglia dei mille punti ti regalano un piatto a pois blu. Gratta via la banda dorata,scopri se hai vinto il primo premio.un premio alla tua santa distrazione.un premio che ti distragga almeno un po’. Da te stesso. Dal te stesso che vive nello sgabuzzino. Emergere per un po dall’ odore del premio sul coupon. Una crociera di 2 settimane a itaca. Non voglio distrazioni. Non ci sono distrazioni Non esistono coupon Non esistono premi Non esistono vacanze da me Da altre cose spostiamo l’attenzione a altri coupon L’uomo coupon che si è evoluto dall’uomo sapiens Un rifiuto organico |
Post n°164 pubblicato il 23 Febbraio 2006 da lieon7
Sei solo occhi sul marciapiede mastichi salvia amara il rintocco del passo lo tieni dietro,il passo non ti precede mai,ti segue ombra che segue ombra che segue tra le luci di un lampione seduto su un balcone senza palazzo,dondolando le gambe dalla ringhiera,mattonelle di porfido,ringhiera di rame.ossidato.(mani che scorrono di verde) il balcone galleggia nell’aria,sotto è solo nebbia. Una nebbia come milioni di pixel impressi nella memoria,più sgrani l’immagine e più vedi che sotto le tua gambe ciò che galleggia è niente . Ciò che galleggia è vuoto. iL balcone immagine personale fuori dall’ufficio cerebrale quarto piano. Le voci sono dentro,le voci dall’ufficio che parlano di te. E non sanno guardare sotto le gambe che penzolano dalla mia ringhiera |
Post n°163 pubblicato il 22 Febbraio 2006 da lieon7
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Post n°162 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da lieon7
a scanso di equivoci flusso libero Una rondine in ottobre Ghirlande di non sentito dire di me per me Per me nulla è e il resto acconsente Non so se mio malgrado o per fortuna,ciò che sfugge forse lo fa perché trova più maneggevole una consapevole non ricerca di altro in altro posto.la discesa settica non è altro che un pilotare fuori in modo diverso,ma sempre di pilotare si tratta. In pista fuori pista In pista fuori pista Lo spettatore parziale di me stesso dalla curva del mio stadio,senza tifo senza striscione l’appassimento di un occhio a volte un po’ distratto dalla ricerca di un evasione forzata, forzata e sforzata,non è di evadere in un altre gabbie che la ricerca diventa come il serpente che si mangia la coda,e la coda è in campo,io sono la mia coda che si morde anche senza bocca,senza denti non tagli la carne,mastichi e rimastichi 80 anni di vita. mastichi e rimastichi e va a finire che non hai mai digerito niente la digestione della mia vita è impossibile. l’indigestibile passare del tempo gioia da qualcosaltro in un altro posto,in campo a esultare per lo spettatore che sono sempre io. La curva è piena.tutti io applaudono io e non sanno neanche loro perché. Esulta esulta |
Post n°161 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da lieon7
“il mio comportamento non aveva assolutamente niente a che vedere con la ribellione adolescienziale.E quindi per gli altri ragazzi non rivestiva alcun interesse.Non ero un duro o un provocatore,e non ero caratteristico,autodistruttivo o sexy.non parlavo una segreta lingua controculturale,non sfidavo l’autorità,non sventolavo nessuna bandiera.Non ero neanche uno dei due o tre taciturni,svagati punk rocker vestiti di pelle che venivano regolarmente picchiati per la loro sfrontatezza. Io ero semplicemente pazzo.” |
Post n°160 pubblicato il 06 Febbraio 2006 da lieon7
Il suicidio del maiale benpensante maldicente controvento mangi i tuoi simili in farina ingrassi e sarai pancetta ti masturberanno stimolandoti la prostata dal culo nel fango e nella merda,un taglio ti aspetta sotto il collo. È un valore universale, il maiale che si oppone e fa digiuno. La fabbrica recintata senza filo spinato risucchia vita espelle salsiccie. Ora se l’essere almeno la salsiccia mi rende prodotto finito la soddisfazione è tanta, punti di sospensione…… punti interrogativi??????? Punti senza punti alla ricerca di un uscita dal macello,si perché una mano nel culo non è il mio sogno ultimo. Ci sono tegole sul tetto,sembrano tutte incinte,partoriscono camini. Voglio un tetto pieno di camini.come funghi delle idee come muffa del sottobosco nel mio cervello. radici radici radici basta dire radice e non c’è altro da aggiungere |
Post n°159 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da lieon7
Corn flakes e sangue Persone e satelliti Centri di gravità Pendoli La scelta della non-gravitazione universaleSe graviti sei gravido di tranquillità, se graviti non sei pericoloso, se graviti sai cosa vuol dire domani l’uomo luna si forma,l’uomo luna non sta mai fermo.Crede di sapere qual è il suo nome,crede di sapere qualcosa.chiedere qualcosa di più in cosa ti può trasformare? in una meteora Le parole irrompono distruggendo Il destino di una meteora,spesso le parole ti rendono meteora,una meteora d’apparenza.una meteora a parole che nasconde un uomo luna Uomo luna in attesa di meteorizzazioni Ho seri problemi Mentali Una mente con le mestruazioni permanenti una resurrezione a pezzetti |
Post n°158 pubblicato il 25 Gennaio 2006 da lieon7
Allo stesso punto Vita e morfina, chi ha mai detto di essere stato su una nave che stava andando a fondo? non vedo lo specchio ,il mio riflesso sporca lo specchio. sottozero. sottozero sottozero Uomini di cristallo che mangiano carboni ardenti e sentono freddo. Dove mi stai portando dimmi dimmi E che per una volta sia dove non porta la cresta del vento Forse ho solo bisogno di un carrattrezzi Non mi ricordo la soluzione 28-1 piccolo inciso,c'è stata la gioranta della memoria,non uno che abbia ricordato che nei campi di sterminio ci sono stati anche zingari,omosessuali,prigionieri politici. per essere polemico ci fanno cosi schifo da non poterli ricordare? parassiti storici trita tutto |
INFO
[...]Una cosa è certa: il peggiore dei pompini sarà sempre meglio, per dire, della più profumata delle rose... del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini.
Io non credo che leggerò mai una poesia bella quanto uno di quegli orgasmi che ti mandano a fuoco, ti fanno venire i crampi al culo, ti inondano le budella.
Dipingere un quadro, comporre un'opera, sono tutte cose che fai per riempire il tempo tra una scopata e l'altra.[...]
[...]Poi accende la televisione e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no? Gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che la guarda per dimenticare problemi veri.[...]
[...]A fingerti debole acquisisci potere. E al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Devi solo mostrarti fragile e riconoscente. Perciò fai lo sfigato, sempre e comunque.
La gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno. Perciò fai il sottomesso, sempre e comunque.
La gente ha bisogno di qualcuno a cui spedire un assegno a Natale. Perciò fai il povero, sempre e comunque.
"Elemosina" non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente.
Tu sei la prova del loro coraggio. La prova che sono stati degli eroi. Il segno tangibile del loro successo. Lo faccio perché a tutti piacerebbe salvare una vita umana sotto gli occhi di altre cento persone.[...]
Se non posso diventare un grande dottore che salva centinaia di pazienti, almeno in questo modo sono un grande paziente che crea centinaia di potenziali dottori.[...]
Soffocando, diventi una leggenda sul loro conto che queste persone alimenteranno e ripeteranno fino alla fine dei loro giorni. Crederanno di averti dato la vita. Potresti addirittura essere la buona azione di una vita, il ricordo che in punto di morte giustifica un'intera esistenza.
Perciò fai la vittima aggressiva, il grande perdente. Un professionista del fallimento.
La gente è pronta a fare i salti mortali se solo la fate sentire onnipotente.
E' il martirio di San Me Stesso.[...]
[...]Denny dice: «Perciò devi scegliere tra tua madre e il tuo primogenito?».
Sai che roba, dice la dottoressa Marshall. Lo facciamo tutti i giorni. Uccidiamo chi deve ancora nascere per salvare chi invecchia. Nella luce dorata della cappella, ansimandomi le sue ragioni all'orecchio, mi ha chiesto: ogni volta che bruciamo un litro di benzina o un ettaro di foresta tropicale non stiamo forse uccidendo il futuro per salvare il presente?
L'intera struttura piramidale della previdenza sociale.[...]
[...]Gli disse che quando un maschietto e una femminuccia copulano, la punta del pene di lui si gonfia, e i muscoli della vagina di lei si dilatano. Dopo aver fatto sesso i cani rimangono bloccati l'uno dentro l'altra, e per un tempo generalmente breve non possono fare altro se non restare in quella posizione infelice.
La Mamma disse che la descrizione poteva adattarsi perfettamente a buona parte dei matrimoni.[...]
«Mio padre faceva il medico» dice Tracy. «Adesso non ricorda nemmeno più come si chiama.»
Questi uomini e queste donne che lasciano le porte dei bagni aperte sanno che una casa più grande non è la soluzione.
Che un compagno più attraente, più soldi e una pelle liscia non sono la soluzione.
«Ogni cosa in più che possiedi» dice «è solo l'ennesima cosa che un giorno perderai.»
La soluzione è che non c'è soluzione.
Un momento davvero pesante, credetemi.
«No» dico, e la sfioro con un dito in mezzo alle cosce.«Dicevo questo. Perché ti depili il pube?» «Ah» dice lei, e sorride alzando gli occhi al cielo. Perché così posso mettermi il tanga.»
Mentre mi sistemo sulla tazza, Tracy si guarda allo specchio, ma distrattamente, giusto per controllare in che condizioni è il trucco, e con un dito umido si pulisce gli sbaffi di rossetto. Con le dita si strofina i segni dei morsi intorno ai capezzoli. Quelli che il Kamasutra chiamerebbe Ciuffi di Nuvole. Parlando con lo specchio dice: «Il motivo per cui io faccio il circuito è che, se ci pensi, non esistono buoni motivi per fare niente.»
Non c'è motivo.
Questa gente più che un orgasmo cerca l'oblio. Dimenticare. Tutto. Per due, dieci, venti minuti. Mezz'ora.
O forse è così che diventa la gente quando la trattano come bestiame. O forse anche questa è solo una scusa. Forse è solo perché si annoiano. Forse gli essere umani non sono fatti per passare un giorno intero seduti in scatole minuscole stipate di gente senza poter muovere un muscolo.
«Siamo persone giovani, sane, sveglie, vive» dice Tracy. «Se ci pensi, è difficile dire quale delle due cose sia più innaturale.»
Si sta rimettendo la camicetta, si tira su i collant.
«Cos'è che mi spinge a fare quello che faccio?» dice. «Ho studiato abbastanza da potermi sottrarre a qualsiasi schema. Smontare qualsiasi fantasia. Spiegare qualsiasi obbiettivo. Sono così intelligente che riesco addirittura a negare i miei sogni.»
Mentre ancora me ne sto seduto lì, nudo e stanco, l'equipaggio annuncia che abbiamo appena cominciato la discesa verso la grande area metropolitana di Los Angeles, ci dice che tempo fa a terra e che ore sono, e infine ci ragguaglia sulle coincidenze.
E per un istante, io e questa donna rimaniamo lì, in piedi e in silenzio, a issare il vuoto.
«Lo faccio perché mi piace» dice, e si abbottona la camicetta.
«O forse non so nemmeno io perché lo faccio. Se ci pensi, è proprio per questo che gli assassini li condannano a morte. Perché una volta oltrepassato un limite, è impossibile fermarsi.»
Con entrambe le mani dietro la schiena, tirandosi su la cerniera della gonna, lei dice: «La verità è che a me non interessa sapere perché faccio sesso con chi capita. Lo faccio e basta» dice, «perché appena uno trova una buona ragione per farle, le cose perdono il loro fascino.»
Infila i piedi nelle scarpe, si aggiusta i capelli ai lati del viso e dice: «E fammi un favore: non pensare che quello che abbiamo fatto sia stato qualcosa di speciale».
Girando la chiave della porta dice: «Rilassati». Dice: «Un giorno ci ripenserai con il trasporto con cui pensi a un sacchetto di patatine».
Tornando in cabina dice: «Oggi hai semplicemente oltrepassato questo limite per la prima volta». Mollandomi lì, nudo e solo, dice: «Mi raccomando, chiudi a chiave». Poi ride e dice: «Sempre che chiudere a chiave le porte ti interessi ancora».