sconnesso

medium della memoria,goodbye

 
 
 
 
Da DRVR Radio Traffico Esplicito: Un ultimo aggiornamento dai ragazzi del vagone carne a proposito del ribaltamento fatale sulla 213. La canzone che stavano ascoltando quando sono morti era My Sharona degli Knack. E dunque il premio "Canzoni di Morte" oggi va a Brian Lambson...un saluto da Tina Qualcosa di Traffico Esplicito: perchè noi sappiamo cosa volete vedere...
 

OUI

foto qui sotto clicca e se non cliccando levitando

http://www.flickr.com/photos/andregshake/

 

COSA STO LEGGENDO

 
"un posto carino",mormoro,sfogliando la rivista,con calma,senza avere la minima idea di dove sia esattamente Reseda.la testa mi gira mentre con gli occhi scorro pagine e pagine di pubblicità che mi mostrano la maniera migliore di vivere.
 
una notte sedevo sul letto nella mia camera d'albergo a bunker hill,nella parte centrale di los angeles.era una notte importante per la mia vita:dovevo prendere una decisione a proposito dell'albergo,o pagavo o me ne andavo,così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto l'uscio.un grosso problema che meritava molta attenzione.lo risolsi spegnendo le luci e mettendomi a dormire
 

….là dove c’erano la natura e la terra,la vita e l’acqua,ho visto una landa deserta senza fine,simile a una sorta di cratere,talmente priva di ragione e luce e spirito che la mente non riusciva ad afferrarla a livello consapevole,e avvicinandosi la mente arretrava,incapace di comprendere.era una visione cosi limpida e autentica e vitale,per me,che nella sua purezza era quasi astratta,Ecco cos’era che potevo capire,ecco com’era che vivevo la mia vita,ecco intorno a cosa mi muovevo,ecco come mi relazionavo al tangibile.Questa era la geografia intorno alla quale ruotava la mia vita:non mi era mai venuto in mente,MAI,che la gente fosse buona o che un uomo potesse cambiare o che il mondo sarebbe potuto essere un posto migliore grazie a un sentimento o a uno sguardo o a un gesto,o al fatto di accettare l’amore o la gentilezza d un'altra persona.Niente era positivo,l’espressione “generosità di spirito” non aveva senso,era un cliché,uno scherzo di cattivo gusto .il sesso è matematica.l’individualità non esiste più.che cosa significa l’intelligenza?come definire la ragione?Il desiderio-non ha senso.L’intelletto non è una medicina.La giustizia è morta..paura,recrminazioni,innocenza ,simpatia,colpa ,perdizione,fallimento,dolore,erano cose,emozioni,che nessuno più sentiva sul serio.Il pensiero è inutile,il mondo è privo di significato.il male è l’unica cosa permanente.dio non è vivo.l’amore non è degno di fiducia.la superficie,la superficie,la superficie,ecco l’unica cosa in cui ciascuno trovava un qualche significato…questa era la civiltà dal mio punto di vista,colossale e frastagliata…….

 
E se credi che siamo davvero dotati di libero arbitrio, allora sai che Dio non può controllarci veramente" dice Seth. Le mani di Seth si staccano dal volante e fluttuano intorno per spiegare il suo punto di vista. "E dal momento che Dio non può controllarci" dice "si limita a guardare e a cambiare canale quando si annoia"
Da qualche parte nei cieli, sei in diretta su un sito di video web perchè Dio ci navighi.
(...)
"Quello che voglio dire" dice Seth "è che forse la tv ti rende Dio." Seth dice: "E potrebbe essere che noi non siamo altro che la televisione di Dio."
 
 

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ah,è ok.e chi ha voglia di asciugare i pavimenti?

Post n°177 pubblicato il 05 Maggio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Più che altro avrei voglia di rotolarmi in un prato in discesa,possibilmente una discesa ripida.un prato non troppo bucolico però,una discesa non troppo morbida.non ho detto che voglio margheritine sole erba e muschio.di muschio ne ho fin troppo.

In fondo c’è l’immagine spezzettata in frammenti

In fondo c’è l’immagine spezzettata in frammenti

Chiudi gli occhi e comincia a rorolare e ricomincia daccapo

E se alla fine sarai tutto tagliuzzato da rametti di ferro e spine d’acciaio almeno non si vedranno le rughe no?

 
 
 

HELLRAISER

Post n°176 pubblicato il 27 Aprile 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Viscerale e onirico.a  10 anni notte horror era l’attrattiva sanguinolenta a qualcosa di inaccessibile.qualcosa di nascosto tra casa mia e casa dei miei amici.mercoledì notte di un estate qualsiasi.l’attesa di una visione diabolica.perchè da bambini sognavamo l’incubo più sanguinolento possibile,la visione più staccata della realtà,il viaggio in una fantasia macabra in cui vivi soltanto nel momento in cui c’è qualcuno che ti può togliere tutto..

Ma in fin dei conti la paura da bambini non è la morte,la paura per noi era qualcosa che irrimediabilmente ti chiudeva la possibilità di una visione diversa della vita.

Una sorta di sogno in cui tutto è possibile,senza schemi senza rigidità senza chiedersi,ma che cazzo sto facendo qua?ma chi sono io mosca su sto parabrezza ? Ma dov'è la linea di demarcazione tra godimento e sofferenza?

Il senso del proibito che ti tiene legato a un pensiero distante,la distanza come unico interesse .come fantasia.

pinhead,il suppliziante.il piacere assoluto e la sofferenza assoluta,il cenobita della dimensione del nulla,la testa di spilli.

Lo spazio,il tempo .annullati.la morale assente nel vuoto più totale.

Una dimensione mentale libera da oppressioni.

E poi tornare a casa con la testa in qualche modo staccata dal corpo,a galleggiare in una dimensione senza stabilità.
 
 
 

L'ESSENZIALE

Post n°175 pubblicato il 23 Aprile 2006 da lieon7
Foto di lieon7

di getto-TEMPO MASSIMO DI LETTURA 20 SECONDI DI SCRITTURA 40-

vedere una conclusione e mangiarsi le dita delle mani,si perchè vedere una conclusione da uno strano senso d'irrequietezza,mi da strano pensamento presentimento.è una sorta di ritenzione idrica,una specie di blocco digestivo da troppa saliva,una piccola questione di accavallamenti e di scale combacianti collimanti accatastate in fila in pila all'aperto soto un portico nella prateria assolata del mio cervello arruffante pensieri cose.

camminare avanti ?mah non saprei andare avanti per tornare indietro a uno stato già vissuto da 25 anni in qua.la condanna è solo il vedere oltre la punta della scarpa,se focalizzi il tuo piede la prateria si riduce  a un giardinetto sintetico .merda merda merda merda.

lupo alberto sta in costume da bagno cercando di entrare nel pollaio.e cosi sia giorno per giorno per giorno dopo giorno.

 
 
 

Un plico pacco regalo quasi un pacco bomba di speranza

Post n°174 pubblicato il 18 Aprile 2006 da lieon7
Foto di lieon7

No woman no cry disse il cammello alla beduina occhi azzurri,la disperazione la vendono al prossimo distributore agip di finte speranze,un pieno grazie ne ho le gobbe mezze vuote da un po’. Che cazzo ti disperi a fare?hai dimenticato il tuo “dildo roseo “a casa?

Non ti hanno detto che dopo un orgasmo vivi nell’attesa di un altro?non ti hanno detto che le farfalle in fondo al mare non ci sono?

-“e perché non ci dovrebbero essere? chi lo ha deciso?”

in fondo hanno deciso che ci debbano vivere esseri mostruosi pesci degli abissi che chissa perché devono essere più terrificanti di una farfalla,anche una farfalla può essere diabolica.non perché voli sei più gaio e spensierato,non perché voli non hai biasogno .
 
 
 

in your room

Post n°173 pubblicato il 15 Aprile 2006 da lieon7
Foto di lieon7

In your room
Where time stands still
Or moves at your will
Will you let the morning come soon
Or will you leave me lying here
In your favourite darkness
Your favourite half-light
Your favourite consciousness
Your favourite slave

In your room
Where souls disappear
Only you exist here
Will you lead me to your armchair
Or leave me lying here
Your favourite innocence
Your favourite prize
Your favourite smile
Your favourite slave

I'm hanging on your words
Living on your breath
Feeling with your skin
Will I always be here

In your room
Your burning eyes
Cause flames to arise
Will you let the fire die down soon
Or will I always be here
Your favourite passion
Your favourite game
Your favourite mirror
Your favourite slave

I'm hanging on your words
Living on your breath
Feeling with your skin
Will I always be here

dm

pasqualmente o anche no.dipende.

 
 
 

precaria

Post n°172 pubblicato il 12 Aprile 2006 da lieon7
Foto di lieon7

london fog

uno strato appesantisce l'aria

a mezzaria

e come diceva jim:this is the end

l'unica cosa da amare

con i piedi per terra puoi leccarti le dita dei piedi,puoi sentire il sapore salmastro dell'acqua,puoi annusare la tua umidità.nient altro.

più che rompere me stesso rompere la poco chiara visione che già ho di me stesso.and now i am one,o forse no

 
 
 

il gronchi non rosa su un aerotreccani senza biglietto.andata.

Post n°171 pubblicato il 06 Aprile 2006 da lieon7
Foto di lieon7

2 minuti osceni e senza prezzo,2 minuti senza oggetti.disoggetivare il mondo.

xxx:"andrea  ci sono delle finestre aperte?c'è corrente"

ego:"no,nel mio mondo non ci sono finestre solo porte"

è oscenamente polverosa la corrente che esce dalle serrature,a volte

la curva degli isocosti,il margine del profitto,le economie di scala.

sono in una continua diseconomia di scala,più produco più la tendenza porta al fallimento.

l'azienda io chiude per ferie.

agosto a ritroso per l'eternità,pensione anticipata,sono gravido,9 mesi più due anni.

no no,non bastano.voglio una pira funeraria dove incenerire il tempo.

fortunale,burrasca,monsone.tutto questo non è il tempo.riesco a dire ciò che non è,è una cosa semplice,è tutto.

 
 
 

N                                                                               o      O

Post n°170 pubblicato il 28 Marzo 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Inseguilo

Fino in fondo all’orizzonte

Plasmalo

Illuditi

Come creta tra le mani

Ti si scioglierà avvicinandoti come tutte le cose.con un lungo mantello rosso.con bordi d’oro.

una candela senza profumo.una legione di lance tese in avanti in fondo sulla rive del tuo burrone.

Corri corri corri

Di che colore è la candela e cos’è?

Un idea

Il più grande dei fallimenti,e allora?

E allora?

Dovrebbe importarmene qualcosa?
 
 
 

cornucopia

Post n°169 pubblicato il 25 Marzo 2006 da lieon7
Foto di lieon7

le immagini che scorrono dietro il finestrino,immagini che si muovono alla mia velocità si.ma immagini che non m'appartengono mai.

 stai sedutto sul tuo sedile,il volante tra le mani

la luce tocca il parabrezza,ti colpisce la retina.lo specchietto retrovisore non è mai a posto,riflette la fiancata,cosi come quello che c'è fuori vuole riflettere qualcosa che non c'entra un cazzo.non c'entra niente

perchè finchè non mi fermo in una piazzola tutto ciò che ho sono movimenti casulai che non so da dove arrivano.

sono solo un passeggero.mi porto via

in fin dei conti basta un metro cubo d'aria per respirare

per tenere aperti gli occhi

dico e non penso

quasi sempre

 
 
 

partenogenesi e discontinuità

Post n°168 pubblicato il 22 Marzo 2006 da lieon7
Foto di lieon7

una non scelta è più di una scelta

è più distruttiva

 
 
 

asrevesvish

Post n°167 pubblicato il 21 Marzo 2006 da lieon7
Foto di lieon7

il piccolo specialista in reazioni che precedono l'azione

cosa:mi dico che non ha senso ,mi ripeto che non ha senso,dunque posso reagire nel mio completo disinteresse

se nulla ti soffia sulla pelle allora forse è nulla che devo cercare di accarezzare

una parziale lobotomia

parziale????

 
 
 

a parte il luogo il resto non è resto e quindi conta o non conta?mah,disturbi e gengive

Post n°166 pubblicato il 10 Marzo 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Andirivieni parte 1

 

Non ti impressionare troppo se la tua vita non è altro che un astringente multimediale,evitare di cagare fuori dal recinto come obbiettivo a lunga durata.

Arco nero attorno agli occhi

Arco senza frecce

Centrare e giustificare

Centrare e giustificare

Fuori dal tunnel della non-giustificazione.se mi giustifico non mi centro

E l’arco nero si diffonde

E l’arco nero mi piglia la faccia

 

Parte 2

 

Crepuscolaria

 

È un pensiero alla fine di una ricerca.un pensiero che si gonfia anche contro vento.un pensiero senza certezza.in fondo al tubo catodico delle orecchie.

Nascosto da una maschera

Soffri meglio se puoi

Se credi

Se non credi stai nel tubo

Galleggi nella spirale

Salire una scala e stare sempre al secondo piano

Non vedere mai il portiere

“hai una vaga idea di quello che sto facendo?”

no

 

l’epilogo contorsionista di un uomo sulla fune senza pavimento

 

il contromovimento non può andare.da nessuna parte.stop

 

una visione movimentata del mondo è la cosa più immobile che si possa pensare(ora come ora,ora come adesso,adesso come spero).

Una vita movimentata da un cazzo di niente

Un cazzo di niente posto su una piazza a 3 km da me.

3 km come linea d’aria.

in linea d’aria con me stesso sono molto anche troppo lontano.la vista da vicino di qualcosa che sembra lontano ma in realtà non è.vicino.(ahahah,non è neanche un paradosso)

lontano.

una terza via alla riga e alla squadra che vogliono misurare una distanza.

un goniometro sentimentale affacciato su un lago meromittico(meromittico meromittico meromittico meromittico,quanto mi piace questa parola,meromittico e apomittico)

non sono ancora stato pensato.

Da me in primis

Da te in secondis.

Chi sia te è un concetto solo linguistico

Concetto,cos’è un concetto?

Anche me è solo un ipotesi

Anche il lago meromittico è un ipotesi cranica distante una linea separata d’aria

Distale

E distante
 
 
 

il coupon evoluto in vacanza

Post n°165 pubblicato il 01 Marzo 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Potrà essere anche una distrazione

Una distrazione di poco conto,una distrazione scontata su un buono esselunga.

Sopra un coupon si sta stretti,anche se si vale 200 punti.anche se alla soglia dei mille punti ti regalano un piatto a pois blu.

Gratta via la banda dorata,scopri se hai vinto il primo premio.un premio alla tua santa distrazione.un premio che ti distragga almeno un po’.

Da te stesso.

Dal te stesso che vive nello sgabuzzino.

Emergere per un po dall’ odore del premio sul coupon.

Una crociera di 2 settimane  a itaca.

Non voglio distrazioni.

Non ci sono distrazioni

Non esistono coupon

Non esistono premi

Non esistono vacanze da me

Da altre cose spostiamo l’attenzione a altri coupon

L’uomo coupon che si è evoluto dall’uomo sapiens

Un rifiuto organico

 
 
 

voci fossili gambe penzoloni rame salvia amara

Post n°164 pubblicato il 23 Febbraio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Sei solo occhi sul marciapiede

mastichi salvia amara

il rintocco del passo lo tieni dietro,il passo non ti precede mai,ti segue

ombra che segue

ombra che segue

tra le luci di un lampione

seduto su un balcone senza palazzo,dondolando le gambe dalla ringhiera,mattonelle di porfido,ringhiera di rame.ossidato.(mani che scorrono di verde)

il balcone galleggia nell’aria,sotto è solo nebbia.

Una nebbia come milioni di pixel impressi nella memoria,più sgrani l’immagine e più vedi che sotto le tua gambe ciò che galleggia è niente .

Ciò che galleggia è vuoto.

iL balcone immagine personale fuori dall’ufficio cerebrale quarto piano.

Le voci sono dentro,le voci dall’ufficio che parlano di te.

E non sanno guardare sotto le gambe che penzolano dalla mia ringhiera
 
 
 

sconfesso

Post n°163 pubblicato il 22 Febbraio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

89 muri mattoni cemento caduti

01 muri metallo vetro caduti

06 tutti nel mondo confessionale

 

croci muri

bla bla bla

bla bla bla
 
 
 

Vuoti a perdere parole alla frutta forse a caso

Post n°162 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

a scanso di equivoci flusso libero

Una rondine in ottobre

Ghirlande di non sentito dire di me per me

Per me nulla è

e il resto acconsente

Non so se mio malgrado o per fortuna,ciò che sfugge forse lo fa perché trova più maneggevole una consapevole non ricerca di altro in altro posto.la discesa settica non è altro che un pilotare fuori in modo diverso,ma sempre di pilotare si tratta.

In pista fuori pista

In pista fuori pista

Lo spettatore parziale di me stesso dalla curva del mio stadio,senza tifo senza striscione l’appassimento di un occhio  a volte un po’ distratto dalla ricerca di un evasione forzata,

forzata e sforzata,non è di evadere  in un altre gabbie che la ricerca  diventa come il serpente che si mangia la coda,e la coda è in campo,io sono la mia coda che si morde anche senza bocca,senza denti non tagli la carne,mastichi e rimastichi  80 anni di vita.

mastichi e rimastichi e va a finire che non hai mai digerito niente

la digestione della mia vita è impossibile.

l’indigestibile passare del tempo

gioia da qualcosaltro in un altro posto,in campo a esultare per lo spettatore che sono sempre io.

La curva è piena.tutti io applaudono io e non sanno neanche loro perché.

Esulta esulta

 
 
 

ego e arance nel camino

Post n°161 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

“il mio comportamento non aveva assolutamente niente a che vedere con la ribellione adolescienziale.E quindi per gli altri ragazzi non rivestiva alcun interesse.Non ero un duro o un provocatore,e non ero caratteristico,autodistruttivo o sexy.non parlavo una segreta lingua controculturale,non sfidavo l’autorità,non sventolavo nessuna bandiera.Non ero neanche uno dei due o tre taciturni,svagati punk rocker vestiti di pelle che venivano regolarmente picchiati per la loro sfrontatezza.

Io ero semplicemente pazzo.”
 
 
 

congiunture di camini e tegole

Post n°160 pubblicato il 06 Febbraio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Il suicidio del maiale benpensante maldicente controvento

mangi i tuoi simili in farina

ingrassi e sarai pancetta

ti masturberanno stimolandoti la prostata dal culo

nel fango e nella merda,un taglio ti aspetta sotto il collo.

È un valore universale,

il maiale che si oppone e fa digiuno.

La fabbrica recintata senza filo spinato risucchia vita espelle salsiccie.

Ora se l’essere almeno la salsiccia mi rende prodotto finito la soddisfazione è tanta,

punti di sospensione……

punti interrogativi???????

Punti senza punti  alla ricerca di un uscita dal macello,si perché una mano nel culo non è il mio sogno ultimo.

Ci sono tegole sul tetto,sembrano tutte incinte,partoriscono camini.

Voglio un tetto pieno di camini.come funghi delle idee come muffa del sottobosco nel mio cervello.

radici

radici

radici

basta dire radice e non c’è altro da aggiungere
 
 
 

l’assolutismo dell’uomo luna che mostra solo una faccia

Post n°159 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Corn flakes e sangue

Persone e satelliti

Centri di gravità

Pendoli

La scelta della non-gravitazione universale

Se graviti sei gravido di tranquillità,

se graviti non sei pericoloso,

se graviti sai cosa vuol dire domani

l’uomo luna si forma,l’uomo luna non sta mai fermo.Crede di sapere qual è il suo nome,crede di sapere qualcosa.chiedere qualcosa di più in cosa ti può trasformare?

in una meteora

Le parole irrompono distruggendo
Nel mio piccolo mondo

Il destino di una meteora,spesso le parole ti rendono meteora,una meteora d’apparenza.una meteora a parole che nasconde un uomo luna

Uomo luna in attesa di meteorizzazioni

Ho seri problemi

Mentali

Una mente con le mestruazioni permanenti

una resurrezione  a pezzetti

 
 
 

un vetro,nebbia cartone e celestini.

Post n°158 pubblicato il 25 Gennaio 2006 da lieon7
Foto di lieon7

Allo stesso punto

Vita e morfina,

chi ha mai detto di essere stato su una nave che stava andando a fondo?

non vedo lo specchio ,il mio riflesso sporca lo specchio.

sottozero.

sottozero

sottozero

Uomini di cristallo che mangiano carboni ardenti e sentono freddo.

Dove mi stai portando

dimmi

dimmi

E che per una volta sia dove non porta la cresta del vento

Forse ho solo bisogno di un carrattrezzi

Non mi ricordo la soluzione

28-1

piccolo inciso,c'è stata la gioranta della memoria,non uno che abbia ricordato che nei campi di sterminio ci sono stati anche zingari,omosessuali,prigionieri politici.

per essere polemico ci fanno cosi schifo da non poterli ricordare?

parassiti storici trita tutto

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lieon7
Data di creazione: 15/12/2004
 
 
 

[...]Una cosa è certa: il peggiore dei pompini sarà sempre meglio, per dire, della più profumata delle rose... del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini.
Io non credo che leggerò mai una poesia bella quanto uno di quegli orgasmi che ti mandano a fuoco, ti fanno venire i crampi al culo, ti inondano le budella.
Dipingere un quadro, comporre un'opera, sono tutte cose che fai per riempire il tempo tra una scopata e l'altra.[...]


[...]Poi accende la televisione e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no? Gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che la guarda per dimenticare problemi veri.[...]

[...]A fingerti debole acquisisci potere. E al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Devi solo mostrarti fragile e riconoscente. Perciò fai lo sfigato, sempre e comunque.
La gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno. Perciò fai il sottomesso, sempre e comunque.
La gente ha bisogno di qualcuno a cui spedire un assegno a Natale. Perciò fai il povero, sempre e comunque.
"Elemosina" non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente.
Tu sei la prova del loro coraggio. La prova che sono stati degli eroi. Il segno tangibile del loro successo. Lo faccio perché a tutti piacerebbe salvare una vita umana sotto gli occhi di altre cento persone.[...]
Se non posso diventare un grande dottore che salva centinaia di pazienti, almeno in questo modo sono un grande paziente che crea centinaia di potenziali dottori.[...]
Soffocando, diventi una leggenda sul loro conto che queste persone alimenteranno e ripeteranno fino alla fine dei loro giorni. Crederanno di averti dato la vita. Potresti addirittura essere la buona azione di una vita, il ricordo che in punto di morte giustifica un'intera esistenza.
Perciò fai la vittima aggressiva, il grande perdente. Un professionista del fallimento.
La gente è pronta a fare i salti mortali se solo la fate sentire onnipotente.
E' il martirio di San Me Stesso.[...]

 

[...]Denny dice: «Perciò devi scegliere tra tua madre e il tuo primogenito?».
Sai che roba, dice la dottoressa Marshall. Lo facciamo tutti i giorni. Uccidiamo chi deve ancora nascere per salvare chi invecchia. Nella luce dorata della cappella, ansimandomi le sue ragioni all'orecchio, mi ha chiesto: ogni volta che bruciamo un litro di benzina o un ettaro di foresta tropicale non stiamo forse uccidendo il futuro per salvare il presente?
L'intera struttura piramidale della previdenza sociale.[...]


[...]Gli disse che quando un maschietto e una femminuccia copulano, la punta del pene di lui si gonfia, e i muscoli della vagina di lei si dilatano. Dopo aver fatto sesso i cani rimangono bloccati l'uno dentro l'altra, e per un tempo generalmente breve non possono fare altro se non restare in quella posizione infelice.
La Mamma disse che la descrizione poteva adattarsi perfettamente a buona parte dei matrimoni.[...]

 
La gente che lascia le porte aperte non ne può più di parlare del tempo. Non ne può più della sicurezza. E' gente che ha ristrutturato troppe case. Gente abbronzata che ha dato un taglio alle sigarette, allo zucchero bianco, al sale, ai grassi e alla carne rossa. Gente che ha visto i propri genitori lavorare e studiare per una vita, e alla fine perdere tutto. Spendere tutto per sopravvivere con un sondino nasogastrico. Dimenticarsi persino come si fa a masticare e deglutire.
«Mio padre faceva il medico» dice Tracy. «Adesso non ricorda nemmeno più come si chiama.»
Questi uomini e queste donne che lasciano le porte dei bagni aperte sanno che una casa più grande non è la soluzione.
Che un compagno più attraente, più soldi e una pelle liscia non sono la soluzione.
«Ogni cosa in più che possiedi» dice «è solo l'ennesima cosa che un giorno perderai.»
La soluzione è che non c'è soluzione.
Un momento davvero pesante, credetemi.
«No» dico, e la sfioro con un dito in mezzo alle cosce.«Dicevo questo. Perché ti depili il pube?» «Ah» dice lei, e sorride alzando gli occhi al cielo. Perché così posso mettermi il tanga.»
Mentre mi sistemo sulla tazza, Tracy si guarda allo specchio, ma distrattamente, giusto per controllare in che condizioni è il trucco, e con un dito umido si pulisce gli sbaffi di rossetto. Con le dita si strofina i segni dei morsi intorno ai capezzoli. Quelli che il Kamasutra chiamerebbe Ciuffi di Nuvole. Parlando con lo specchio dice: «Il motivo per cui io faccio il circuito è che, se ci pensi, non esistono buoni motivi per fare niente.»
Non c'è motivo.
Questa gente più che un orgasmo cerca l'oblio. Dimenticare. Tutto. Per due, dieci, venti minuti. Mezz'ora.
O forse è così che diventa la gente quando la trattano come bestiame. O forse anche questa è solo una scusa. Forse è solo perché si annoiano. Forse gli essere umani non sono fatti per passare un giorno intero seduti in scatole minuscole stipate di gente senza poter muovere un muscolo.
«Siamo persone giovani, sane, sveglie, vive» dice Tracy. «Se ci pensi, è difficile dire quale delle due cose sia più innaturale.»
Si sta rimettendo la camicetta, si tira su i collant.
«Cos'è che mi spinge a fare quello che faccio?» dice. «Ho studiato abbastanza da potermi sottrarre a qualsiasi schema. Smontare qualsiasi fantasia. Spiegare qualsiasi obbiettivo. Sono così intelligente che riesco addirittura a negare i miei sogni.»
Mentre ancora me ne sto seduto lì, nudo e stanco, l'equipaggio annuncia che abbiamo appena cominciato la discesa verso la grande area metropolitana di Los Angeles, ci dice che tempo fa a terra e che ore sono, e infine ci ragguaglia sulle coincidenze.
E per un istante, io e questa donna rimaniamo lì, in piedi e in silenzio, a issare il vuoto.
«Lo faccio perché mi piace» dice, e si abbottona la camicetta.
«O forse non so nemmeno io perché lo faccio. Se ci pensi, è proprio per questo che gli assassini li condannano a morte. Perché una volta oltrepassato un limite, è impossibile fermarsi.»
Con entrambe le mani dietro la schiena, tirandosi su la cerniera della gonna, lei dice: «La verità è che a me non interessa sapere perché faccio sesso con chi capita. Lo faccio e basta» dice, «perché appena uno trova una buona ragione per farle, le cose perdono il loro fascino.»
Infila i piedi nelle scarpe, si aggiusta i capelli ai lati del viso e dice: «E fammi un favore: non pensare che quello che abbiamo fatto sia stato qualcosa di speciale».
Girando la chiave della porta dice: «Rilassati». Dice: «Un giorno ci ripenserai con il trasporto con cui pensi a un sacchetto di patatine».
Tornando in cabina dice: «Oggi hai semplicemente oltrepassato questo limite per la prima volta». Mollandomi lì, nudo e solo, dice: «Mi raccomando, chiudi a chiave». Poi ride e dice: «Sempre che chiudere a chiave le porte ti interessi ancora».

 
 

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