Creato da melinda_sp il 22/06/2005
 

Illusioni

Quello che devi fare è esprimere un desiderio e poi lasciarlo andare...non sto dicendo che sia una cosa semplice...

 

 

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La noia fa qualche scherzo

Post n°66 pubblicato il 29 Giugno 2011 da melinda_sp

Quando non c'è granchè da fare in ufficio come oggi mi metto a navigare sul web...come tutti coloro che lavorino in un ufficio credo...è una peculiarità del "lavoro d'ufficio": ci sono giornate in cui non sai da che parte girarti per smaltire il lavoro, che piomba di norma sulla tua scrivania tutto insieme e tutto urgente...poi passata la tempesta passi ore e ore a girarti i pollici, e l'unico modo che hai per non impiccarti col filo del telefono è di trovare qualche diversivo, meglio se porta anche qualche beneficio energetico/culturale...

I siti in cui bazzico di solito sono più o meno sempre gli stessi...
http://www.stazioneceleste.it/ me lo segnalò anni fa la mia amica "guru spirituale" e pubblicano spesso articoli o canalizzazioni interessanti...ricevo anche la newsletter :)
http://asgardnews.blogspot.com/ è un astrologo che ho scoperto "per caso" lo scorso anno che mi ha permesso di fare un po' di ripasso delle scienze esoteriche e che mi tiene aggiornata sui transiti di maggior rilievo.
http://www.macrolibrarsi.it/ ultimamente corro il serio rischio di dilapidare il mio patrimonio su questo sito...recentemente (ieri) ho comprato 2 libri che quando troverò il tempo di leggere magari recensirò...ne ho un tot a prendere polvere a casa!
I libri sono come le bottiglie di vino...possono restare intonsi in libreria per anni, a riposare, e poi un bel giorno si svegliano e iniziano a fremere, ad agitarsi, dapprima è un sussurro con cui ti chiamano...poi iniziano ad alzare il tono di voce, finchè non puoi più ignorarli, devi leggerli! (il paragone con le bottiglie mi viene da Vino, patate e mele rosse di Joanne Harris, credo di averlo letto 3 volte...)
http://www.rossellapanigatti.it/ questo è il sito di una dottoressa di cui ho letto un paio di libri recentemente che mi ha aperto gli occhi sulla comunicazione energetica...è il caso di cui parlavo sopra, la mia guru mi regalò un suo libro circa 3 anni fa che non lessi mai...poi un mattino dello scorso gennaio mi chiamò, forte e chiaro...lo lessi tutto d'un fiato..."i sintomi parlano", per dovere di cronaca...e proprio oggi bazzicando sul suo sito ho chiesto informazioni su un suo seminario che si terrà a Torino a novembre...magari, se non costa troppo, potrei anche decidere di regalarmelo! :))

Questo blog rientra appunto nella categoria "diversivi" da noia, come ho scritto più volte...a sorpresa mi ha permesso di "conoscere" persone davvero molto interessanti, ancorchè lontane...persone di cui diversamente non avrei nemmeno sospettato l'esistenza...e mi sorge spontanea la riflessione che a volte il destino opera per vie misteriose e la sincronicità ci conduce per mano sul percorso a cui siamo destinati...non serve opporre resistenza, non serve attaccarsi energeticamente a cose e persone...dovremmo essere "come l'acqua che si lascia andare, che scivola su tutto, che si fa assorbire, che supera ogni ostacolo finchè non raggiunge il mare...e lì si ferma a meditare...a scegliere se esser ghiaccio o vapore...se fermarsi o se ricominciare" che bravo Finardi!! :))

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Commenti al Post:
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 29/06/11 alle 11:46 via WEB
"Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà." "Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde."(A. Baricco) Canne di bambù pensanti...che si flettono e poi immediatamente dopo riprendono a sfidare il vento.. A volte mi diverto a chiudermi in libreria, isolarmi dal frastuono cittadino e lasciarmi guidare dall'intuito. Ci son libri che ti chiamano. Che ti "adottano" e si aprono davanti al tuo volto al momento giusto, come da bambino quando ne aprivi uno a caso, in risposta ad un tuo dubbio. Alla ricerca di un segno. Oppure delle braccia di un angelo. Spesso perdiamo la nostra capacità di ascolto. LA radio gracchia, troppe interferenze. E la corrente si disperde senza raggiungere la ricetrasmittente....ma all'improvviso l'aria torna tersa...tutto si pacifica ed i transistor riprendono ad illuminarsi...sintonie e flussi di energia, che scorrono veloci: e tu li segui, li senti dentro e fuori di Te: ti lasci pervadere da quella forza irrefrenabile e bisogno che diviene spirituale e fisico: monade inestricabile....bisogna solo tornare ad ascoltare, lasciarsi avvolgere da quello spartito...senza opporre troppa resistenza....e non dobbiamo mai perdere di vista quello che siamo, quello che vogliamo... "il destino opera per vie misteriose e la sincronicità ci conduce per mano sul percorso a cui siamo destinati"..
 
 
melinda_sp
melinda_sp il 29/06/11 alle 12:14 via WEB
“da bambino quando aprivi un libro a caso, in risposta ad un tuo dubbio” io lo faccio ancora oggi…spessissimo! Ho anche “il libro ritrovato” di Richard Bach, pieno di belle frasone ad effetto di cui non sempre comprendo il significato…una che mi rimase impressa per anni è: “per portare qualcosa nella tua vita, immagina che ci sia già” e cavolo funziona in qualche modo…"Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde."(A. Baricco) e questa è una delle mie preferite…un po’ come la storia del quadro…”A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisce. E' una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio "
 
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