Illusioni

Oggi è un anniversario, ma non uno di quelli che in genere si festeggia...
Il 24 novembre scorso la mia nonna Eugenia ha lasciato il suo corpo fisico. La donna che mi ha cresciuta mentre i miei lavoravano 10 ore al giorno, che mi ha insegnato a lavorare a maglia, a fare gli agnolotti, che mi faceva saltare i nervi così spesso, che mi faceva bestemmiare peggio di uno scaricatore di porto, a volte solo per il gusto di provocarla...che era una rottura di scatole andarla a trovare...un mattino ricevi una telefonata che ti dice "nonna è morta". E ancora mi manca...quando mi fermo a pensare, e fa male come nell'esatto momento in cui ho ricevuto quella telefonata, e non mi sembra che sia passato un anno, mi sembra successo una settimana fa, un'ora fa...o che non sia successo affatto.
Forse il fatto che i miei ormoni si siano impadroniti di me, in questo momento, non aiuta molto, ho la lacrima facile...
Settimana strana questa...il seminario sugli affetti, così appagante sotto tanti aspetti, ha lasciato il posto ad un miscuglio di emozioni negative assurdo: uno parla di Amore, vive l'Amore per 2 giorni e il giorno successivo vorrebbe dar fuoco a tutto ciò che incontra...e mi dicono anche che è normale!! mah...sarà! poi martedì e mercoledì medio, senza infamia e senza lode, normalmente lacrimevole a tratti ma niente di serio...e oggi è così, c'è questo anniversario a cui dare "la colpa", o gli ormoni su di giri...o chissà che altro...e poi c'è il vento del nord che soffia raccontando avventure...ed io qui, sempre qui, a ridere, a piangere, ad infuriarmi, ad essere saggia, ad aspettare, a cercare di capire...di capire che forse come canta De Gregori "non c'è niente da capire".