"Io non vado a rizzare tende alla Mecca.Io non vado a cantar Paternostri e Avemarie dinanzi alla tomba di Maometto.Io non vado a fare pipì sui marmi delle loro moschee, non vado a fare la cacca ai piedi dei loro minareti.
Quando mi trovo nei loro paesi (cosa dalla quale non traggo mai diletto) non dimentico mai d’ essere un’ ospite e una straniera.
Sto attenta a non offenderli con abiti o gesti o comportamenti che per noi sono normali e per loro inammissibili.
Li tratto con doveroso rispetto, doverosa cortesia, mi scuso se per sbadatezza o ignoranza infrango qualche loro regola o superstizione. (…) Noi italiani non siamo nelle condizioni degli americani: mosaico di gruppi etnici e religiosi, guazzabuglio di mille culture, nel medesimo tempo aperti ad ogni invasione e capaci di respingerla.
Sto dicendoti che, proprio perché è definita da molti secoli e molto precisa, la nostra identità culturale non può sopportare un’ ondata migratoria composta da persone che in un modo o nell’ altro vogliono cambiare il nostro sistema di vita. I nostri valori.
Sto dicendoti che da noi non c’è posto per i muezzin, per i minareti, per i falsi astemi, per il loro fottuto Medioevo, per il loro fottuto chador.
E se ci fosse, non glielo darei.
Perché equivarrebbe a buttar via Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, il Rinascimento, il Risorgimento, la libertà che ci siamo bene o male conquistati, la nostra Patria.
Significherebbe regalargli l’Italia.
E io, l’Italia, non gliela regalo!”
(brano tratto da “La rabbia e l’orgoglio” di Oriana Fallaci)
Inviato da: camnisi1943
il 03/03/2017 alle 03:20
Inviato da: diogene51
il 03/11/2016 alle 16:27
Inviato da: camnisi1943
il 09/10/2016 alle 09:33
Inviato da: angelheart_2014
il 30/06/2016 alle 16:56
Inviato da: camnisi1943
il 07/05/2016 alle 07:31