fantasie sfrenate...

Post N° 17

era estate e avevo conosciuto un ragazzo che mi piaceva moltissimo....

veramente tanto

esattamente era il 14 agosto, seratona in discoteca fino all'alba, musica anni 80...

con noi c'era anche la mia amica favolosa, quella di cui vi ho già raccontato.....

il tipo era cercato da entrambe, ma io me l'ero un pò messa via, non avevo voglia di competizione, non avevo voglia di gareggiare...

ci divertiavamo a fargli fare il "panino", cioè lui ballava in mezzo a noi due, due belle donne....una mora e l'altra bionda (io), una vestita di nero e una di bianco....si divertiva un sacco lui e pure noi, io ero anche un bel pò eccitata ma ben decisa a lasciare il gioco all'altra mia amica.

Partenza...io salgo in auto con lui che è solo ma per la strada si parla di tutto, di noi, di lui, del lavoro....

arriviamo a casa mia e aspettiamo le altre ragazze che devono arrivare con i cornetti caldi....lo vedo strano.....

mi dice che ha male la schiena, mi siedo dietro di lui e comincio a massaggiarlo....

suona il campanello....entrano le ragazze....colazione fra risi e chiacchere...

sono cotta, sono le 8 ormai e una di loro deve andare al lavoro alle 9.....

baci e saluti, pure lui se ne va....

suona il campanello....è lui...mi dice che ha perso i documenti, lo faccio salire, in effetti i documenti erano incastrati fra una seduta e l'altra del divano...riscende....

io mi spoglio, mi strucco, pronta per andare a letto, risuona il campanello....è ancora lui....ha perso il cell.....

Dio che nervi, voglio andare a letto, ho sonno e la testa annebbiata...

lo faccio salire ancora, gli chiedo dove può averlo perso, cerchiamo dappertutto a casa mia ma niente...

chiamo una mia amica....sono stanca, voglio andare a letto...

lui mi dice che ha mal di schiena, mi siedo dietro e comincio a massaggiarlo....

lui mi tocca le gambe arriva alle cosce, in silenzio mi chiedo se ho voglia...è un gioco...è feragosto...ma si....

giù c'era la mia amica che lo aspettava, voleva provarci ma lui era sopra con me e stavamo faccendo il gioco più bello del mondo