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Beach Boys ( quarta parte )

Post n°420 pubblicato il 31 Marzo 2011 da marco61to
Foto di marco61to

I Beach Boys continuano a pubblicare album di basso livello per tutti gli anni Ottanta e Novanta, piazzando, come ultimo canto del cigno, Kokomo nella top ten americana. Intanto Dennis Wilson muore nel 1983, annegato in seguito ad una caduta in mare, e Carl lo segue nel 1998, a causa di un tumore. Brian perde interesse nel gruppo e decide di proseguire da solista, ultimo rimasto dei fratelli Wilson.

La prima causa legale a cui i Beach Boys andarono incontro fu quella contro il guru Eugene Landy, che aveva salvato Brian da una dipendenza che lo avrebbe portato a morte certa. Successivamente, Landy divenne estremamente protettivo nei confronti di Wilson, e alla fine degli anni Ottanta la band lo trascinò in tribunale per separarlo da Brian.

Successivamente, ci fu la causa che Brian intentò al tribunale per ottenere i diritti delle sue canzoni, che aveva ceduto a suo padre nel 1969. Perse la causa, ma ottenne 25 milioni di dollari per le royalty non pagate nel corso degli anni.

Ma, subito dopo questa sconfitta, nel 1989, Mike scoprì che Murry Wilson non gli aveva accreditato i diritti di composizione per molte canzoni, come California Girls, I Get Around, Help Me, Rhonda, I Know There's an Answer. Brian e Mike non erano in grado di decidere assieme se il contributo di Mike fosse stato significativo, quindi Mike denunciò Brian, ottenendo 13 milioni di dollari nel 1994.

Soltanto l'anno dopo Love fece di nuovo causa a Brian, perché riteneva scorretto il fatto che, per promuovere il disco solista di Brian, fosse state acclusa al cd anche Good Vibrations. Secondo i legali di Brian, Mike stava facendo pressione affinché Brian acconsentisse a lasciargli usare il proficuo nome dei Beach Boys per il suo tour con Bruce Johnston. Nel 2007 il tribunale respinse tutte le accuse di Mike, condannandolo a pagare la difesa degli accusati.

I Beach Boys sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1988 e nella Vocal Group Hall of Fame nel 1998. Nel 2001 il gruppo ha ricevuto il Premio Grammy alla carriera. Nel novembre del 2006 Brian Wilson è stato introdotto nella UK Rock and Roll Hall of Fame.

Nel 2004, la famosa rivista Rolling Stone ha stilato la classifica dei 100 Migliori Artisti di tutti i tempi (100 Greatest Artists of All Time) posizionando i Beach Boys al 12º posto.

Oltre ai cinque membri originali Brian Wilson, Carl Wilson, Dennis Wilson, Mike Love e Al Jardine, la band ha avuto David Marks (nel 1962 e 1963), subentrato al posto di Jardine. Brian aveva smesso di fare tour nel 1965 in seguito ad una crisi di panico avvenuta su un aeroplano, e fu sostituito da Glen Campbell, che fu poi a sua volta rimpiazzato da Bruce Johnston. Nei primi anni Settanta arrivarono Ricky Fataar e Blondie Chaplin. Chaplin se ne andò dopo due anni, mentre Fataar ne rimase tre.

Dopo la morte dei due fratelli Wilson, Dennis e Carl, rispettivamente nel 1983 e nel 1998, Mike Love ha autorizzato l'uso del nome The Beach Boys per il suo gruppo, che è formato da lui stesso, da Bruce Johnston, dal figlio Mike, Christian Love, Scott Totten, Randell Kirsch, John Cowsill, e Tim Bonhomme.

 

 
 
 

Beach Boys ( terza parte )

Post n°419 pubblicato il 31 Marzo 2011 da marco61to
Foto di marco61to

La Capitol Records inizialmente si oppose alla pubblicazione dell'album, sostenendo che con quel tipo di canzoni (si tratta in realtà delle canzoni più avanguardistiche e complesse dell'intera produzione del gruppo) il pubblico non avrebbe apprezzato l'album, riducendo i profitti. Brian allora contribuì alle spese per la realizzazione e l'album venne pubblicato, ottenendo un successo più che discreto.

Subito dopo Pet Sounds, Brian si mise al lavoro per un nuovo progetto intitolato Dumb Angel. Il frutto di questa prima fase di lavorazione fu la splendida Good Vibrations (1966), che raggiunse la vetta delle classifiche sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito e rimane tuttora il più grande successo del gruppo. Il caso fece un po' specie, dato che Good Vibrations è una canzone musicalmente molto complessa, insolitamente per un singolo, e si dice che fu il singolo più costoso fino ad allora. La canzone includeva strumenti insoliti per una canzone pop, come il theremin, l'organo e il violoncello. I membri del gruppo ricordano che le sessioni di Good Vibrations sono state le più impegnative della loro carriera.

Nel frattempo Wilson si stava deteriorando: consumava droghe in quantità massicce, aumentava continuamente di peso, soffriva di lunghi periodi di depressione e stava diventando paranoico. Alcune biografie hanno ipotizzato il fatto che potesse soffrire di una psicosi maniaco-depressiva, che fu più tardi diagnosticata come disordine schizoaffettivo. Comunque, era al lavoro per Dumb Angel, frettolosamente rititolato Smile. Smile divenne l'ossessione della sua vita tanto che, dopo che fu costretto a pubblicare le sessioni incomplete in Smiley Smile, lavorò per quasi 40 anni sull'album, che finalmente pubblicò nel 2004 con il titolo SMiLE.

La musica di Smile era qualcosa di completamente nuovo: un misto di tracce vocali registrate separatamente e poi assemblate, canzoni di difficile comprensione, testi innovativi, uso di strumenti sofisticati e inusuali. Mike Love e gli altri Beach Boys stavolta si opposero molto decisamente alla pubblicazione dell'album, perché lo trovavano troppo distante dal loro stile originario. Nel 1967, Smile venne accantonato. Le canzoni fino ad allora registrate vennero comunque rilasciate, nella diffidenza della Capitol, in Smiley Smile, che conteneva anche Good Vibrations.

Dopo l'altro album del 1967, Wild Honey, le condizioni di salute di Brian Wilson peggiorarono fino a precipitare, e il compositore di quasi tutte le canzoni dei Beach Boys venne allontanato dalla band. Dennis cominciò a scrivere intensamente, qualche residuo di Smile fu recuperato e nel 1968 uscì Friends, un album acustico di scarso successo, seguito nel 1969 da 20/20. Sempre del 1969 è Sunflower, che vede entrare come membro effettivo Bruce Johnston, che contribuì con la notevole Tears in the Morning.

Nel 1971, sempre recuperando stralci di Smile, uscì Surf's Up, che, malgrado il titolo, era un album di canzoni di stampo ecologista. Troviamo qui Til I Die, composta da Brian cinque anni prima, e Disney Girls (1957) che afferma definitivamente Bruce Johnston come compositore.

Carl and the Passions - "So Tough" (1972), risultato dell'ingresso nel gruppo di Ricky Fataar e Blondie Chaplin, fu un insuccesso commerciale ed è ritenuto uno dei peggiori album dei Beach Boys. Nel 1972 il gruppo si trasferì nei Paesi Bassi per la realizzazione dell'ambizioso Holland, che fu pubblicato nel 1973 e raggiunse il 37º posto, dando un po' di respiro alla band. Brian Wilson fu però contattato e fu in realtà la sua canzone, Sail On, Sailor, a decretare il successo dell'album.

Nel 1974 uscì Endless Summer, una raccolta dei primi successi dei Beach Boys. L'album arrivò al 1º posto, e rimase in classifica per tre anni consecutivi. L'album suscitò indignazione, soprattutto in Brian, perché le canzoni ivi contenute si fermavano a California Girls, lasciando fuori tutto Pet Sounds e Good Vibrations, che Brian considerava i suoi capolavori. Evidentemente la Capitol aveva creato una compilation estremamente commerciale, che non teneva conto del progresso artistico del compositore.

Per 15 Big Ones del 1976, Brian trnò ad essere un membro effettivo dei Beach Boys, pur continuando a non partecipare ai tour. Scrisse diverse canzoni originali, produsse l'album, e riarrangiò diverse canzoni popolari di altri artisti, tra le quali Rock and Roll Music di Chuck Berry e Blueberry Hill di Vincent Rose.

Per il resto del 1976 e nel 1977 Brian produsse The Beach Boys Love You, il nuovo 33 giri, che consisteva prevalentemente di canzoni che aveva scritto da solo. Brian spedì al resto del gruppo le demo, e si aspettava che la band le terminasse, ma così non fu, e quasi tutto Love You fu pubblicato in versione demo, ottenendo uno scarso successo.

 

 
 
 

Beach Boys ( parte seconda)

Post n°418 pubblicato il 31 Marzo 2011 da marco61to
Foto di marco61to

Il 3 ottobre 1961, i Pendletones registrarono dodici take di Surfin' (Dennis non fu reputato ancora adatto ad essere batterista), e una piccola quantità di 45 giri furono stampati. Quando i ragazzi li scartarono, notarono con rabbia e disappunto che il loro nome era stato cambiato in The Beach Boys. Murray Wilson chiamò i Morgan chiedendo spiegazioni, e Hite Morgan gli disse che un promotore dell'etichetta aveva cambiato il nome per adattarlo meglio all'interno del panorama delle band californiane. Il budget limitato imponeva che le copie non potessero essere ristampate.

Pubblicato a metà del novembre 1961, Surfin' fu un successo sulla costa occidentale, e arrivò al 75º posto nella classifica pop nazionale.

Murry Wilson, anche se non amava Surfin', trovò ai Beach Boys il loro primo concerto pagato, per la vigilia del Natale del 1961. Si trattava di un concerto commemorativo per Ritchie Valens, a Long Beach, e tra gli altri artisti partecipavano anche Ike & Tina Turner. I ragazzi tornarono a casa con 50 dollari a testa.

Nel febbraio del 1962, il chitarrista Al Jardine lasciò il gruppo per continuare gli studi al college. David Marks, che aveva tredici anni ed era un vicino di casa amico di Carl, lo rimpiazzò. In ogni caso, Brian chiese ad Al di tornare nel 1963 e Jardine tornò.

Murry Wilson avvertì il gruppo riguardo l'importanza di avere una seconda hit dopo la prima. Così, il 13 giugno 1962, a Los Angeles, i Beach Boys registrarono diverse nuove canzoni, tra le quali Surfer Girl, 409, e Surfin' Safari. Tuttavia le sessioni terminarono tristemente perché il signor Wilson aveva preteso che il gruppo suonasse qualcuna delle sue canzoni, dato che le riteneva migliori di quelle di Brian e Mike.

Il 16 luglio, comunque, dopo aver sentito la sessione di giugno, i Beach Boys furono presi dalla Capitol Records. A novembre, il loro primo 33 giri era completato, Surfin' Safari. Lo stile delle canzoni era pressoché quello originario, improntato sulla cultura giovanile della California. Surfin' Safari contribuì enormemente allo sviluppo dello status sociale dello Stato americano e del surf.

I Get Around, Fun, Fun, Fun e altre canzoni, come Surfin' USA, Shut Down, 409 decretarono la loro affermazione come gruppo pop di successo, piazzando sedici hit tra il 1962 e il 1965, e raggiungendo le classifiche anche nel Regno Unito e in generale al di fuori degli Stati Uniti. L'avvento dei gruppi della British Invasion, e in particolare dei Beatles nel 1964, eclissò la loro popolarità.

Il sound iniziale dei Beach Boys fu molto influenzato dal rock and roll con Chuck Berry e dal pop di Phil Spector. In particolare, è possibile notare come la melodia di Surfer Girl segua quella di Una stella cade (dal film Pinocchio del 1942), e come Surfin' USA sia in realtà una cover leggermente variata ma non autorizzata (e per questo i Beach Boys pagheranno una multa di 1 milione di dollari) di Sweet Little Sixteen di Berry. Brian, in ogni caso, maturò presto come compositore e in particolare raggiunse l'apice con Pet Sounds del 1966.

I Get Around, da All Summer Long, divenne nel 1964 il primo numero 1 della band. Ed è proprio in All Summer Long che cominciamo a vedere i progressi di Brian nella composizione: Drive-In presenta battute di silenzio tra i versi, mentre Denny's Drums (da Shut Down Volume 2) è un assolo di batteria di due minuti. Nella primavera del 1965 Help Me, Rhonda fu il secondo singolo del gruppo a raggiungere la prima posizione delle classifiche.

Il 1965 fu un anno di sperimentazioni: The Beach Boys Today! era un album maturo, che relegava le canzoni gioiose al lato A e riservava il lato B a delle ballate più oscure. Kiss Me, Baby e Let Him Run Wild erano due canzoni molto innovative. Nello stesso anno i Beach Boys pubblicarono anche un altro album: Summer Days (And Summer Nights!!), che conteneva la celeberrima California Girls, terzo singolo a piazzarsi primo su Billboard. The Little Girl I Once Knew era il secondo singolo, che raggiunge solo il 20º posto, probabilmente per gli arrangiamenti complessi e poco commerciali. Era il primo singolo a non raggiungere la top ten dal 1962. A dicembre, la Capitol Records pubblicò, senza il consenso di nessuno dei Beach Boys, Barbara Ann, una cover dei Regents che inaspettatamente raggiunse il secondo posto.

Proprio in quel periodo usciva Rubber Soul dei Beatles, e Brian ne rimase estasiato: era un album con tutte canzoni originali e tutte molto buone, senza nessuna cover e senza tracce di riempimento. Brian allora si mise in testa di realizzar

L'album unanimemente riconosciuto come il capolavoro dei Beach Boys, anche se quasi interamente frutto dell'immaginazione di Brian Wilson, fu Pet Sounds, nel 1966. Pet Sounds si trova in molte liste, indicato come uno dei migliori album della storia della musica, tra le quali quelle di Rolling Stone, di TIME, del New Musical Express, e del Times. Secondo Acclaimedmusic.net, è l'album più acclamato dai critici musicali di tutti i tempi. Tra gli altri, Paul McCartney ha dichiarato che Pet Sounds era tra i suoi album preferiti (e God Only Knows la sua canzone preferita in assoluto). McCartney ha anche detto in diverse interviste che proprio da Pet Sounds è venuto l'impulso di realizzare Sgt. Pepper's, il capolavoro dei Beatles uscito l'anno successivo. Secondo il produttore George Martin, Sgt. Pepper's era un tentativo di eguagliare Pet Sounds.

Caroline, No fu inizialmente pubblicata come un singolo di Brian Wilson, ma poi l'album venne accreditato a tutti i Beach Boys. Brian in realtà aveva realizzato l'album quasi interamente da solo mentre gli altri erano in tour in Giappone. Quando tornarono, trovarono l'album essenzialmente completo, con le eccezioni delle sole parti vocali, che ovviamente non avrebbero potuto essere registrate dal solo Brian. All'interno della band si creò un clima di risentimento per questo. Specialmente Mike criticò Brian e definì Pet Sounds la "musica dell'ego di Brian". Brian aveva lavorato intensamente sui testi con il paroliere Tony Asher, senza coinvolgere Mike, che era stato il paroliere e cantante delle prime canzoni dei Beach Boys.

 
 
 

Beach Boys ( parte prima )

Post n°417 pubblicato il 31 Marzo 2011 da marco61to
Foto di marco61to

Il gruppo fu fondato dal leader Brian Wilson assieme ai suoi fratelli Carl e Dennis, dal cugino Mike Love e dall'amico di scuola Al Jardine. Successivamente sia Al Jardine che Brian Wilson abbandonarono la band, e la formazione cambiò numerose volte. Da notare che alcuni membri successivi, come Bruce Johnston, divennero presto componenti del gruppo a tutti gli effetti e contribuirono attivamente allo sviluppo della band.

Il gruppo ha piazzato 36 singoli nella Top 40 statunitense, e 56 nella Top 100, raggiungendo per quattro volte la prima posizione. Secondo la rivista Rolling Stone, i Beach Boys sono il 12º gruppo più importante di tutti i tempi. Billboard, il magazine che registra i record di vendite musicali per gli Stati Uniti, dimostra che i Beach Boys sono il gruppo americano che ha venduto più copie della storia.

Diversi eventi che si verificarono, e soprattutto le morti di Dennis Wilson nel 1983 e di Carl Wilson nel 1998, contribuirono allo sfaldamento del gruppo, che, sebbene sia tuttora attivo, è stato tormentato da feroci cause legali sull'attribuzione della denominazione e si esibisce oggi sotto tre nomi diversi: The Beach Boys Band, con Mike Love e Bruce Johnston; Endless Summer Band, con Al Jardine e diversi session man usati dai Beach Boys nel corso degli anni.

All'età di 16 anni, Brian Wilson divideva la sua camera da letto con i due fratelli minori Dennis e Carl. Ascoltava il padre Murry suonare il pianoforte, e imparava a riconoscere le armonie vocali di gruppi dell'epoca, come i Four Freshmen. Una sera insegnò ai fratelli a cantare una canzone, Ivory Tower, e mostrò loro come cantare le armonie secondarie. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, Brian ricevette in regalo un registratore a nastro. Imparò a registrare e a sovrincidere la propria voce e quella di Carl. Più tardi ci suonava il piano e le parti di chitarra che Carl suonava con la Rickenbacker avuta in regalo per Natale.

Dopo aver ascoltato diverse hit rhythm and blues che passavano alla radio, cambiò il suo stile di suonare il pianoforte e cominciò a scrivere canzoni. Non riuscì a completare la sinfonia per piano che avrebbe dovuto consegnare a scuola, ma in compenso realizzò una canzone originale che intitolò Surfin'.

Fu la famiglia Wilson che mise in contatto i tre fratelli con il cugino Mike Love, che aveva imparato a cantare da sua sorella Maureen, la quale a sua volta aveva imparato da Brian. Brian, Mike e due amici si esibirono al concerto organizzato dalla scuola superiore di Hawthorne, che entrambi frequentavano. Il gruppo improvvisato riscosse un enorme successo con una versione di Hully Gully.

Al Jardine, che aveva già suonato la chitarra per un gruppo folk, si unì a Brian, Mike e Carl poco dopo. All'epoca di quelle registrazioni, solo Dennis Wilson non suonava alcuno strumento. Contrariamente a quanto si possa pensare, però, era l'unico che praticasse effettivamente il surf, e chiese ai suoi amici di comporre canzoni che celebrassero il suo hobby. Mike incoraggiava Brian a scrivere, e diede al gruppo il suo primo nome: The Pendletones. Il nome derivava dalle maglie di lana della ditta Pendleton, che erano popolari all'epoca. Per i concerti, indossavano invece camicie di lana pesante che somigliavano a giacche, ed erano uno degli indumenti preferiti dei surfisti di South Bay. Nel 1962, cominciarono a indossare camicie grigie e blu infilate in calzoni bianchi, e questo divenne il loro look fisso fino al 1966.

Il padre dei fratelli Wilson fissò per il gruppo un incontro con i produttori Hite e Dorinda Morgan. Eseguirono una loro versione di Sloop John B, una canzone tradizionale, ma i Morgan non furono impressionati. Dennis allora menzionò il fatto che avevano scritto una loro canzone, ma che non era ancora pronta. Hite Morgan si mostrò disponibile e disse ai Pendletones di richiamarlo quando fosse finita. Brian Wilson riuscì a terminare Surfin' con l'aiuto di Mike, e, dopo aver noleggiato amplificatori, microfoni e batteria, provarono per tre giorni consecutivi e presentarono la nuova canzone ai Morgan. Hite Morgan dichiarò: "È una forza!"

 
 
 

Eddie e the showmen " Mr.Rebel "

Post n°416 pubblicato il 11 Febbraio 2011 da marco61to

 
 
 
 
 

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