I miei gioielli

Ancora sul 1400.........................


Nella seconda metà del Quattrocento fiorentino e nella prima metà del Cinquecento, nella regione romana ed in quella veneta, vediamo l'apice del Rinascimento nell'arte della pittura italiana. La rapida e consistente trasformazione avvenuta nel campo culturale, il ritorno al gusto del classico antico come fonte d'ispirazione, tanto formale che razionale, la totale visione dell'arte intesa sempre più come strumento di conoscenza ed indagine diretta della realtà, sono i più importanti caratteri che distinguono decisamente questo prosperoso periodo, sostenuti da grandissime libertà di espressione e di ricerche, molto spesso sperimentali.
 Sandro Filipepi, comunemente conosciuto come il Botticelli, un grande artista unico nel suo tempo, nasce a Firenze nel 1445, quarto figlio del noto conciatore di pellami Alessandro Filipepi. Sin da piccolo incomincia a frequentare la bottega del pittore-scultore Antonio del Pollaiolo, dal quale apprende il ductus elegante che rimarrà sempre una discriminante nel linguaggio artistico delle sue opere. In tutti i suoi lavori si nota la preferenza del tratto al chiaroscuro ed alle gamme cromatiche. All’età di 25 anni riesce ad aprire una bottega d’arte tutta sua, dove inizia la sua carriera artistica. Già fin dai  primi anni di lavoro le sue committenze sono importanti, tanto da fargli realizzare il ritratto di Giuliano de’ Medici, fratello del famoso Lorenzo. Il Botticelli entra nelle grazie di quest’ultimo e di tutta la famiglia de’Medici per il suo spirito aperto, indagatore, curioso e soprattutto per la sua intelligenza fine e sempre viva, anche se talvolta manca di coerenza e disciplina interiore che lo portano a ripensamenti e correzioni