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ALLEGRIA (2009)
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Telaio su legno
Risveglio (2009)
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Riflessioni (2009)
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Olio su tela
Tramonto (2009)
Bartiromo Marco
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Il termine "rinascimento" identifica quindi l'arte sviluppatasi nei secoli XV e XVI, anche se fu usato per la prima volta da Jacob Burckardt nella sua pubblicazione 'La civiltà del rinascimento' del 1860, prima di lui Giorgio Vasari nel descrivere i cambiamenti e le novità che si verificarono a partire dal trecento, usa il termine 'rinascita'. Questa nuova corrente di pensiero si afferma anche nelle grandi città inglesi, francesi, nei Paesi Bassi ed in Germania: la sua diffusione è facilitata anche dall'invenzione della stampa a caratteri mobili (1450). Tuttavia il decennio fondamentale per il cambiamento del gusto artistico a livello europeo è, sia in Italia, sia nei Paesi Bassi (patria dell'arte Fiamminga), quello compreso tra il 1420 ed il 1430. Caratteristica peculiare del rinascimento fu l'interesse per tutte le manifestazioni culturali del mondo antico, gli artisti rinascimentali si sentivano legati alla civiltà classica e consideravano il medioevo un'età di decadenza. L'arte intorno al 1400 rivolse quindi il proprio sguardo al mondo classico non semplicemente per imitarlo, ma partendo da esso per creare qualcosa di nuovo. In questo periodo storico molti artisti si recavano a Roma per studiare le opere classiche, mentre Firenze fu un centro molto fiorente grazie alla presenza di molte famiglie che commissionavano opere d'arte, in particolare la famiglia Medici con Lorenzo il Magnifico. Partendo dal presupposti che l'arte classica è un'arte naturalistica e lo scopo dell'arte è imitare la natura, in questo periodo si intensificano gli studi sulla natura. Da questi studi ne consegue un diverso modo di indagare la realtà che circonda gli artisti, ne sono il frutto la scoperta della prospettiva e delle proporzioni. Inoltre alcuni artisti scrivono trattati sull'argomento come Leon Battista Alberti il quale nel 1435 terminò la stesura del suo 'De Pictura', oppure Piero della Francesca che scrisse il 'De prospectiva pingendi'. Il bisogno di stabilire regole fra le parti, per ottenere l'armonia dell'insieme, si traduce anche nello studio delle proporzioni, che definiscono le dimensioni delle parti del corpo. L'arte esplora quindi l'anatomia e la natura, e diventa scienza: le prime scoperte sulle scienze naturali sono dovute agli artisti e proprio un artista come Leonardo da Vinci, inizierà un'indagine sistematica del corpo umano e dei fenomeni legati al moto. La consapevolezza di essere i protagonisti della storia determina anche l'interesse per le testimonianze dell'antichità, che vengono riportate alla luce da scavi sistematici, per poter esser studiate; l'amore per l'antico non si risolve nell'imitazione delle opere del passato, ma avvia alla ricerca di modi espressivi originali, che rielaborano gli ordini classici, come l'arco a tutto sesto e il frontone sulla facciata delle chiese.
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