Il liquido secreto dalla stimolazione del punto G può essere espulso a piccoli fiotti a seguito delle contrazioni muscolari che si sviluppano nelle strutture genitali durante l'orgasmo. L'emissione di tale secrezione avviene attraverso l'uretra, ultimo tratto delle vie urinarie, e proprio questo fa sì che possa essere confuso con l'urina.
La scoperta del punto G di Gräfenbergnel 1950 non venne presa in considerazione dal mondo scientifico e i pochi medici che condivisero la sua opinione vennero considerati un po’ pazzi.
Nonostante diverse ricerche solo nel 1980 Alice Ladas, Beverly Whipple e Jhon Pery pubblicarono i loro studi su 131 persone affermando che:
- C’è un punto all’interno della vagina che è estremamente sensibile a una forte pressione. Si trova nella parte anteriore della vagina, a circa 5 cm dall’apertura.
- Il punto esatto è stato trovato in tutte le donne esaminate.
- Se stimolato in modo giusto, il punto G si gonfia e provoca l’orgasmo in molte donne.
- Al momento dell’orgasmo eiaculano attraverso l’uretra un liquido
- Come risultato della stimolazione del punto G spesso le donne hanno una serie di orgasmi
- Molte donne credono di urinare e sono quindi imbarazzate dall’eiaculazione. I loro partner, pensando la stessa cosa, spesso le irridono, uno dei motivi per cui molte di loro hanno imparato a trattenere o a nascondere l’orgasmo.
- È da considerare quindi che le divergenze nei risultati delle varie ricerche sul punto G non dipendono dalla sua esistenza o non-esistenza, ma solo dalla metodologia di ricerca.
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Come trovare il punto G da sola
Per la donna non è facile localizzare il punto esatto da sola in quanto il palmo della mano dev’essere rivolto verso l’alto e la posizione risulta assai scomoda. Inoltre serve rilassarsi fisicamente ed emotivamente ed esercitare una pressione decisa con la mano.
- Porre il palmo della mano sui tuoi genitali con l'indice e il medio che penetrano la vagina;
- Una volta dentro, appoggiare le punte delle dita sull'area lievemente increspata che si trova giusto davanti l'osso pubico e premere delicatamente verso l'alto;
- Muovere le dita fino a individuare una piccola protuberanza conformata a mò di fagiolo;
- Utilizzare una mano per stimolare il punto G mentre l'altra lo fa con la clitoride;
- Variare la pressione, velocità e tipo di movimento. Provare a muovere le dita lateralmente o in piccoli cerchi;
- Premere con maggiore decisione in alto e muovere le dita avanti e dietro.
Ci sono alcune posizioni che sono più favorevoli al raggiungimento del punto senza troppe contorsioni:
- Sdraiata di fianco
- Seduta sui talloni
- Seduta su una sedia soltanto con i glutei mentre la vulva davanti è libera
- Carponi
- Sdraiata sulla pancia con le spalle appoggiate sul letto e i glutei in alto inarcando la schiena
- Seduta su un bidet
Se non ci si arriva con le dita si può utilizzare un fallo artificiale particolare con la punta piegata in alto per massaggiare il punto G
Inviato da: REGINA.LEONESSA
il 16/10/2014 alle 20:34
Inviato da: ba.vi60
il 13/10/2014 alle 19:38
Inviato da: Dolce_e_bello_Marco
il 09/10/2014 alle 23:12
Inviato da: REGINA.LEONESSA
il 09/10/2014 alle 23:11
Inviato da: REGINA.LEONESSA
il 09/10/2014 alle 23:10