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Dura la vita del giovane scrittore...
Post n°10 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da mr_harp
La produttività scende a zero se di quello che fai non te ne importa niente. Le attuali case editrici sono composte da persone che fanno gli imprenditori coi soldi e le idee altrui. Dimenticano qualsiasi cosa. Sembra quasi interessi solo a me vendere il libro. Mi mandano una serie di indirizzi dei quotidiani ai quali IO, chiaramente e sempre a mie spese, potrei mandare il libro per una recensione. Ma a prendere una manciata di indirizzi da Internet son capaci tutti. Mi chiedo però se credano davvero di salvare la faccia così, proponendomi Il corriere della sera o La repubblica come se ci fosse la benché minima possibilità di essere letti dai loro redattori... Chi fa da sé, fa per tre... |
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IL GIORNO DEL GABBIANO
Da poco più di una settimana è uscito il mio primo romanzo edito da Il Filo s.r.l.
Un'emozione davvero indescrivibile!
Ho scritto una storia e il mio più grande desiderio è che più persone possibili la leggano. Non è una questione di soldi (anche perché non solo non ne prendo ma anzi ne ho spesi parecchi...), è solo il piacere di avere lettori che in qualsiasi parte d'Italia possano essere trascinati dal flusso degli eventi creati dalla mia mente...
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