chiacchierando

invidia...


L'invidia è un sentimento sottile, incoscio e inconsapevole che pervade l'animo umano senza manifestarsi e a chiunque si chiedesse, risponderebbe scandalizzato che certo non è invidioso.....è vero.....tutti gli altri vizi capitali sono riconoscibililissimi e lampanti a noi stessi e agli altri: siamo golosi, lo sappiamo e si vede, ci arrabbiamo, desideriamo, siamo indolenti, superbi e avari ma l'invidia no, non si vede e non la percepiamo....poi succede una cosa, un fatto, un episodio e d'un tratto avvertiamo che chi dovrebbe, non gioisce con noi...perché? Perché chi si mostra amico,chi ci manifesta attenzioni a parole, chi ci offre la sua comprensione in momenti delicati ed è pronto a commiserarci e soffrire con noi improvvisamente non riesce a gioire con noi? mi direte: meglio il conforto nel dolore che la compagnia nella gioia.....certo..si dice che i veri amici si vedono nel bisogno ma la condivisione di una soddisfazione non è altrettanto importante? è mai possibile che un cosiddetto amico non senta il bisogno di fare un complimento, delle congratulazioni che pure arrivano da perfetti sconosciuti....? io sono giunta alla conclusione che se una persona non riesce a congratularsi per un successo altrui, pur con tutte le altre qualità indiscutibili, sotto sotto un pò di sottile rosicamento ce l'ha anche se non lo ammetterà mai né con se stessa nè col confessore.....