chiacchierando

Persone....


Quando eravamo un popolo povero ci hanno  insegnato la condivisione, la solidarietà , la carità, ci hanno detto che aiutare chi era in difficoltà era un dovere morale prima che un principio religioso, che era giusto condividere anche il poco con chi non aveva niente, perché c'è sempre chi sta peggio... poi siamo diventati ricchi, così ricchi da volere essere ancora più ricchi, così ricchi da diventare snob, così ricchi da diventare gretti e meschini...perché dividere ciò che posso accumulare e tenere solo per me? Poi la grettezza, l'egoismo, l'avarizia sono diventati legge, non possiamo dividere niente....cosa importa se non rattoppiamo più i calzini, buttiamo una giacca perché ha le spalline, buttiamo il pane del giorno prima o la pasta perché è sciapa, noi vogliamo essere ricchi e abbiamo diritto al meglio perché lavoriamo e dobbiamo aspirare sempre al massimo....chi non ha niente? peggio per lui....è un inetto, un incapace, un fannullone, un delinquente, un ladro... noi, no...noi siamo nel giusto, rispettiamo la legge e abbiamo il diritto-dovere di girarci dall'altro lato...chi viene qui lo fa solo per delinquere o rubarci il lavoro, se ne stiano a casa loro, qui non c'è posto!E poco importa se preparano il nostro pane, accudiscono i nostri vecchi, raccolgono le nostre verdure.....invisibili mal pagati e mal sopportati...prima ci piacevano, almeno, quando ci facevano divertire, ora non li vogliamo più nemmeno per inseguire un pallone! Salvo poi assistere all'ora di cena ad una catastrofe immane e rimanere con la bocca aperta di fronte a tanto orrore....perché prima di soccorrere una persona ci interroghiamo se la legge lo consente...quei pescatori potranno mai guardare negli occhi i loro figli senza abbassare lo sguardo? Anche uno solo salvato,li avrebbe giustificati davanti a Dio e davanti agli uomini....ma lasciarli  morire per rispettare una legge infame, questo no, non è sopportabile! xantippe