chiacchierando

u paese 'e ll'acqua....


Sono passati venti giorni dal terremoto e si comincia a raccattare la voglia di normalità: in giro facce spente, perfino fb langue, si è persa la serenità, la fiducia nel domani...abbiamo i danni strutturali e famiglie sfollate ma lo stato se ne è lavato le mani...non siamo " calamitati" ! l'unità di crisi se ne è andata e i vigili hanno detto di mettere in sicurezza le case...con quali soldi? i nostri s'intende! e chi non li ha? di questi tempi! Arrangiatevi!!! in buona sintesi...e chi paga le tasse da tutta la vita, ora che dovrebbe riscuotere un po' di credito dallo stato si è visto chiudere la porta in faccia! tutta colpa di quello 0,1 punto che ci manca...della serie " per un punto Martin perse la k"!!!! O forse per fortuna, chi lo può dire...magari quello 0,1 ci ha savato dalla catastrofe, ha impedito che i danni fossero di gran lunga maggiori, che non ci fossero vittime, che il centro storico reggesse, che la volta della chiesa non crollasse in testa ai fedeli durante la funzione.....allora sì che sarebbero arrivati tutti ad intervistare i superstiti impolverati e spaventati!!! E dobbiamo ringraziare l'antica opulenza che ha consentito nei secoli di costruire con criterio rendendo solide le nostre case e ora che di ricchezza non ce n'è più viviamo di rendita sulla previdenza dei nostri avi e come sempre ci rimboccheremo le maniche per rimetterci in sesto, da soli come sempre; se invece si fosse danneggiato l'acquedotto? o la centrale dell'enel? La gente senza casa non fa storia.....xantippe