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POETI DA MORIRE - ROMA

 

J.HIRSHMANN"CASA" 2

lL battito del polso il suono tengtengendeng

di monetine che si ammucchiano sui banconi, nellecabine telefoniche, nelle gettoniere della metropolitana, tengtengendengnei parchimetri, negli aggeggi dei flipper,nei bagni pubblici, ai caselli;la nostra pelle trasformata in dollari,carte di credito, banconote, paralumiper gli uffici dei dirigenti, giornali,carta igienica;il nostro cuore – l’organo sanguinolento che lo Statotrangugia come uno di quei mostri in un baracconeche è diventato un circo nazionale di dannati.
 

J.HIRSHMANN"CASA"

L’inverno è arrivato.Nei portoni, nei vicoli, in cima ai gradini delle chiese,sotto cartoni, sotto coperte ormai straccio, se fortunati, in sacchi di plastica,dopo un altro giorno di umiliazioni,addormentati,congelati isolati, divisi, senza un soldo,senza lavoro, ansimando, pellesporca avvolta intorno a ossa fredde,questo siamo, questo siamo negli USA:cemento duro, cuscino freddo,dov’è il fuoco? dove da bere?dannati cadaveri in un cassetto fra poco se... e a chi importa?i tremiti così familiari,i brividi tanto intimi,le mani alla fine chiuse in una strettadopo un altro giorno a elemosinare, le lingue penzoloni:i cani hanno mangiato di più oggi, se ne stanno raggomitolati ai piedi dei letti, possono ruttare, scoreggiare,hanno ospedali dove possono essere portati,usciranno di casa e ci annuseranno morti un giorno,pezzi di merda sparpagliati per terra in una città americana rinomata per la sua cucina e cultura.

Il cemento è il nostro sudore indurito,il ponte il nostro sangue vampirizzato;il centro, le luci di Tenderloin e Broadway– i nostri globuli trasformati in pubblicità; 
 

 

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"LE FOGLIE MORTE"J.PREVERT

Post n°93 pubblicato il 15 Febbraio 2012 da mariopalmieri.mp

LE FOGLIE MORTE

J.PREVERT

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica ...
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.

Dedicata a tutti coloro che ci hanno amato...a tutti coloro che abbiamo amato...a tutti coloro...che non ci dimenticano...a tutti coloro ...che non dimenticheremo...

MAI....

perchè l'Amore...non può essere dimenticato...perchè l'Amore non ci dimentica...

 
 
 
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INFO


Un blog di: mariopalmieri.mp
Data di creazione: 19/07/2008
 

BIO

MARIO PALMIERI: regista teatrale e drammaturgo, è nato a Roma il 07 luglio 1960 dove attualmente vive ed opera. La formazione artistica, presso la scuola “Teatro Azione” e un corso di drammaturgia tenuto dallo scrittore Giuseppe Manfridi, si affianca agli studi umanistici, dalla maturità classica allo studio della Storia delle Religioni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma. Segue un periodo di attività didattica in qualità di insegnante di italiano-latino-greco presso Licei Classici privati e in qualità di lettore presso l’Unione Italiana Ciechi a Roma. Dal 1989 ad oggi la sua attività si concentra prevalentemente nel campo teatrale in qualità di regista, drammaturgo e attore; organizza laboratori teatrali per adulti e per ragazzi, l’ultimo dei quali presso il liceo “Vittorio Gassman” di Roma. L’attività artistica si accompagna ad un costante impegno nel sociale, svolgendo azione di volontariato presso la U.I.L.D.M. (unione italiana lotta distrofia muscolare) e partecipando all’organizzazione di iniziative a scopo umanitario, tra le più recenti H2Africa festival, con l’Associazione Friends for water ONLUS.

 

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