mario palmieri

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POETI DA MORIRE - ROMA

 

J.HIRSHMANN"CASA" 2

lL battito del polso il suono tengtengendeng

di monetine che si ammucchiano sui banconi, nellecabine telefoniche, nelle gettoniere della metropolitana, tengtengendengnei parchimetri, negli aggeggi dei flipper,nei bagni pubblici, ai caselli;la nostra pelle trasformata in dollari,carte di credito, banconote, paralumiper gli uffici dei dirigenti, giornali,carta igienica;il nostro cuore – l’organo sanguinolento che lo Statotrangugia come uno di quei mostri in un baracconeche è diventato un circo nazionale di dannati.
 

J.HIRSHMANN"CASA"

L’inverno è arrivato.Nei portoni, nei vicoli, in cima ai gradini delle chiese,sotto cartoni, sotto coperte ormai straccio, se fortunati, in sacchi di plastica,dopo un altro giorno di umiliazioni,addormentati,congelati isolati, divisi, senza un soldo,senza lavoro, ansimando, pellesporca avvolta intorno a ossa fredde,questo siamo, questo siamo negli USA:cemento duro, cuscino freddo,dov’è il fuoco? dove da bere?dannati cadaveri in un cassetto fra poco se... e a chi importa?i tremiti così familiari,i brividi tanto intimi,le mani alla fine chiuse in una strettadopo un altro giorno a elemosinare, le lingue penzoloni:i cani hanno mangiato di più oggi, se ne stanno raggomitolati ai piedi dei letti, possono ruttare, scoreggiare,hanno ospedali dove possono essere portati,usciranno di casa e ci annuseranno morti un giorno,pezzi di merda sparpagliati per terra in una città americana rinomata per la sua cucina e cultura.

Il cemento è il nostro sudore indurito,il ponte il nostro sangue vampirizzato;il centro, le luci di Tenderloin e Broadway– i nostri globuli trasformati in pubblicità; 
 

 

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"Ho ascoltato il grido" Mario Palmieri

Post n°166 pubblicato il 10 Giugno 2013 da mariopalmieri.mp

(Foto:Parole a mezz'aria by Alice_Insonne)

Ho ascoltato il grido...
della tua carne nuda...
della tua straziata solitudine...
di quelle tue labbra spalancate 
nell'abisso della notte...
e quella lacrima perduta tra la  seta nera del buio.
Così attraverso quel grido 
sei arrivata sino a me...
alla mia prigione fatta d'assenze...
alla mia prigione che qui mi sospende 
nell'attimo eterno d'una morte 
che non scioglie le sue catene...
qui sei giunta ad una carezza che corre sulla mia pelle 
e profuma della tua acqua...
del tuo ventre che scrive ancora la vita...
nella pagina bianca del silenzio... 

Mario Palmieri

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Commenti al Post:
Katartica_3000
Katartica_3000 il 10/06/13 alle 21:38 via WEB
Non so spiegartene il motivo, Poeta.....ma questa tua lirica mi commuove profondamente...Forse perchè alle donne capita spesso di urlare nel silenzio, chiedendo disperata comprensione, che puntualmente non arriverà...Sei magnifico, come sempre...^_^
 
lachouette
lachouette il 11/06/13 alle 13:31 via WEB
Tormenti infiniti che segnano indelebilmente l'anima...'le assenze'...qualsiasi esse siano. Si intrecciano destini nella tua lirica...sofferenze apparentemente diverse, ma che hanno sempre radice unica...il Dolore. Dolore fatto di vuoto, di smarrimento...di mancanze... Ma prima o poi arriva la luce...basta aspettare con paziente rispetto del tempo. Bellissima...preziosa tessitura di sentimenti e sensazioni la tua...una seta nera che ricopre momenti d'abisso....Un bacio Mario!
 
ishtar.dea
ishtar.dea il 12/06/13 alle 20:51 via WEB
In quella prigione si dimentica di come si vive e di come si muore...ma tu sai che le nostre mani stanno strette e in silenzio ascoltiamo quel dolore...nel buio fissiamo con occhi spenti una speranza e forse siamo noi stessi la speranza....
 
lachouette
lachouette il 15/06/13 alle 00:31 via WEB
Un inchino a te maestro e a Giulia Tuzzi per lo spettacolo di ieri..."ombra di donna". Si respira tutta l'angoscia e la disperazione che può trascinare in un abisso, vivendo una logorante appartenenza. Bacio ^____^ Bravissimi!!!!
 
Lady_Juliette
Lady_Juliette il 22/06/13 alle 18:28 via WEB
*
 
alice_insonne
alice_insonne il 23/06/13 alle 21:16 via WEB
Spettacolare come dipingi ogni immagine nel migliore dei modi Mario..
 
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INFO


Un blog di: mariopalmieri.mp
Data di creazione: 19/07/2008
 

BIO

MARIO PALMIERI: regista teatrale e drammaturgo, è nato a Roma il 07 luglio 1960 dove attualmente vive ed opera. La formazione artistica, presso la scuola “Teatro Azione” e un corso di drammaturgia tenuto dallo scrittore Giuseppe Manfridi, si affianca agli studi umanistici, dalla maturità classica allo studio della Storia delle Religioni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma. Segue un periodo di attività didattica in qualità di insegnante di italiano-latino-greco presso Licei Classici privati e in qualità di lettore presso l’Unione Italiana Ciechi a Roma. Dal 1989 ad oggi la sua attività si concentra prevalentemente nel campo teatrale in qualità di regista, drammaturgo e attore; organizza laboratori teatrali per adulti e per ragazzi, l’ultimo dei quali presso il liceo “Vittorio Gassman” di Roma. L’attività artistica si accompagna ad un costante impegno nel sociale, svolgendo azione di volontariato presso la U.I.L.D.M. (unione italiana lotta distrofia muscolare) e partecipando all’organizzazione di iniziative a scopo umanitario, tra le più recenti H2Africa festival, con l’Associazione Friends for water ONLUS.

 

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"POETI DA MORIRE" TARQUINIA 27/09/2008

 
 

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