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« Planet Funk - Chase the SunZitto e fermo »

..Buongiorno..!!

Post n°14 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da martin.tales

..E all'improvviso un fracasso pazzesco! Musica a tutto spiano che mi fa "saltare" dal letto. Apro gli occhi. Cerco di riordinare le idee. Sono nel mio letto. Da solo. Come sempre. Avevo già detto al collega che stamattina ritardavo al lavoro per via della cena di ieri sera, festa di laurea di Gigi e forse abbiamo esagerato coi brindisi ma che ora è...?
- ma che è sto casino.. Shakira.. a tutto volume nel mio Hi-Fi di là in soggiorno, ma chi cazzo c'è in casa?
Cerco i boxer, dovrei togliere sto vizio di dormire nudo ..eccoli, li indosso e intanto che cerco una maglia: non la trovo, penso che devo vedere chi è il "ladro" che ho in casa e come affrontarlo! Mi affaccio guardingo dalla porta, non ho esitazioni, non metto nemmeno le ciabatte, cerco di ricordare tutti gli insegnamenti di anni di arti marziali, chiunque sia so già che gli farò male. Molto male. Si abbassa il volume dell'Hi-Fi, un cellulare che suona con una suoneria-canzone, una voce femminile...

- Si, ciaooo. Tutto bene certo. No, "Lui" non c'è, non preoccuparti non mi disturbi adesso - ma no il mio amore è già andato via, dopo che abbiamo fatto colazione assieme -  pensa dopo la colazione ha voluto per forza farmi ancora l'amore. -

E tra me e me penso: "Lui" chi? "Amore" chi? Andato via, chi? Colazione con chi? E dopo la colazione ha fatto di nuovo - per forza (?) - l'amore "chi"? E con "chi"? Mi affaccio e vedo sdraiata sul divano, di schiena, gambe in aria con jeans attillati una ragazza. Ecco il ladro. Anzi, la ladra! Non si accorge di me, io sto appoggiato sulla porta aperta a braccia conserte. Questa me la devo vedere. Lei parla incurante, e ride e sorride -..siii è stato bellissimo anche questa notte, come sempre. Nooo macchè! Mamma faceva un turno di notte ed io sono venuta già ieri sera qui da lui, come tutte le volte è stato bellissimo dormire con lui e bla bla bla ora chiudo che devo pulire il bagno, sai abbiamo fatto la doccia assieme e ti lascio immaginare.. ciaooo- E ad occhi chiusi sdraiata sul divano a sorridere.

- Ma di chi sta a parlare - penso nella mia testa; certo, la guardo un attimo. Si, è graziosa ma avrà si e no 18 massimo 20 anni. Faccio un colpo di tosse - Cough-cough -..Buongiorno..- le dico. Ora è lei a "saltare" dal divano, ruzzola, si rialza, si mette dall'altro lato, sgrana gli occhi scuri e quasi urla:
-"Aaaaah! ma chi sei, chi caz... oddio tu, cioè lei.. o mamma mia..!-
- Deciditi, dammi del Lei  o del Tu, così magari ci presentiamo, che ne dici?
-
Io.. io sono S***** e sono arrivata adesso e ..stavo solo per aprire le finestre, sta arrivando mia madre e.. -
- Molto piacere S****Io sono quello che abita qui, sono Martin e ..chi saresti tu e tua madre? -  Forse ho capito, dev'essere la figlia della donna che viene qui a pulirmi casa 2 volte a settimana più gli extra quando ho ospiti; l'ho vista solo un paio di volte negli ultimi 3 anni circa e non sapevo avesse figli così grandi. Ha le chiavi di qua. Ecco spiegato tutto!
Guardo la ragazza, impietrita, quasi spaventata, col cellulare in mano e lo sguardo che cerca i miei occhi. Si, è spaventata. Teme una mia reazione o che cosa? Chiedo:
 - Posso sapere di "chi" parlavi prima al telefonino, se non sono indiscreto?!?-
- Io parlavo di di.. mio Dio che imbarazzo, tu, cioè, Lei ha sentito tutto, vero? Che figura, sono mortificata! Io posso spiegarle tutto dall'inizio è solo che non so come, cioè da dove cominciare e.. - La tolgo dall'imbarazzo:
- Non ho ascoltato molto ma ho capito che stai vivendo un grande amore fatto di grande passione e intesa, solo che "Lui" non so se ne è al corrente, giusto?
Abbassa lo sguardo, si fa piccola piccola, mi intenerisce e dice:
-
Vengo da qualche mese qui, con mia madre e qualche volta anche senza di lei, sono io che ti metto la roba e la biancheria nei cassetti, e che ti faccio trovare sempre tutto ordinato come so che ti piace e ..ho visto le tue foto, e mi piace molto qui e ..chi ci vive. Delle amiche mi hanno visto entrare qui e mi hanno chiesto. Non volevo dire che ero qui per aiutare mia madre a lavare scale o a fare servizi nelle case della gente e ci ho imbastito questa storia per farmi bella con le mie amiche. Solo che da qualche settimana ho anche aggiunto che tu e io, cioè, noi due ..insomma hai capito che forse ho esagerato nel dire le cose e forse ..c'è un pò di vero - Basta così! La interrompo e capisco ora qualche "attenzione" in più in giro per casa, qualche piccola cosa che mi diceva che la "mano" era un pò diversa; ora si spiega!
-
Ascoltami S****, non pensi che io posso essere un pò grande per te? Ho quasi il doppio della tua età e forse è più giusto che le tue fantasie di cui vai parlando con le amiche cerchi di viverle con ragazzi più vicini alla tua età, come è naturale che sia! Bene ed ora fila via da qui, che vado a fare la doccia! E non tornare mai più da sola!
-
Io, io - Scoppia in un pianto - la prego Signor Martin, non licenzi mia madre è solo colpa mia, ho le chiavi di qui solo perchè a volte la aiuto nei servizi, lei non c'entra niente, non ha colpa.. 
Lo so bene che sua madre non c'entra. L'accompagno alla porta e le dico che può stare tranquilla. Ma mi faccio promettere che ridimensionerà la cosa con le sue amiche e che dirà la verità; non c'è nulla da vergognarsi se si lavora onestamente o se si da una mano per tirare su il bilancio di casa! Mi abbraccia per queste parole, e mi dice che sapeva, che si aspettava, una persona positiva. Si positiva. Mi fa piacere che si dica questo di me. Vado sotto la doccia. Mi vesto, faccio un caffè. Suonano alla porta. Rispondo: - Si, chi è? -
E la voce risponde: - Sono la donna delle pulizie, ho visto la sua macchina qui fuori, le chiedo se posso salire? Apro.

Intanto vado in camera, metto la giacca, sento la porta che si apre: -Signora, si accomodi, io esco subito, tornerò stasera, faccia pure come sempre. - Mi avvicino al soggiorno per uscire la signora non è sola. - Signor Martin, questa è mia figlia S*****, sa a volte mi da un aiutino e oggi è qui con me. Mi appoggio all'anta della porta, gli sguardi si incrociano:
..Buongiorno..

martin

 
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