poesia infinita

GIOCO LETTERARIO " L'INCONTRO "


ARCOBALENOL’orologio, come una bussola, attira i pensieri: sono le quattro del pomeriggio, ho tempo per terminare la passeggiata. I saldi sono quasi agli sgoccioli e vorrei regalarmi qualcosa di carino da mettere per la cena tra colleghi di venerdì.E’ mercoledì e stasera Mauro ha la solita partitella a calcetto, rientrerà dopo le venti. Sto pensando al significato che avrà il sedersi a tavola con lui che mi chiederà com’è andata la giornata ed io che gli risponderò il solito: bene, caro!Fermo lo sguardo su una vetrina, nulla che m'interessi, ho solo bisogno di un attimo per pensare.Sotto di me un bimbo, occhi vispi, pelle scura, mi osserva non notato. Appena mi accorgo di lui, corre avanti ma poi rallenta, lo raggiungo davanti ad una esposizione di fiori.“Da che parte vanno i tuoi pensieri?”, mi chiede dall’alto dei suoi otto anni.Una semplice domanda, rimango senza parole. Il mio pensiero vola, lontano, dove la sofferenza è vera sofferenza, dove pellicce di mosche depositano larve di dolore, di vero dolore. Io che ero sempre pronta a difendere i più deboli, come un gatto che non si può addomesticare, ora mi sento come se stessi percorrendo una passerella senza sponde, un sentiero senza colore, dove non ritrovo le mie radici.“I miei pensieri vanno dal giallo al verde, dal rosso all’azzurro, lo sai che cos’è?”, gli rispondo con un tatto che mi sorprende.“Certo che lo so, è l’arcobaleno, ce ne sono di grandissimi al mio paese!”, una luce si accende sul suo viso, gli occhi brillano.La madre lo richiama da poco lontano, è una persona semplice ma attenta, me ne accorgo dall’occhiata diffidente che mi lancia.“Abiti qui vicino? Ti ritroverò?”, gli chiedo, nella speranza di un’altra piccola e semplice discussione.“Mi piacciono gli arcobaleni, ciao”.“Ciao piccolo, abbi cura di te!”.Le gambette svelte si dirigono verso la madre, le faccio un cenno del capo, lei risponde in modo simile e porta con se quel piccolo tesoro che oggi mi ha regalato una gioia intensa, un nuovo sogno.Un breve racconto, ispirato dalla voglia di partecipare al gioco letterario "L'INCONTRO" proposto  dal blog TUTTISCRITTORI.L'ho scritto in una delle tante notti in cui la mente mi impedisce di dormire perchè inizia a produrre: se non li scrivo subito, i pensieri fuggono e non riesco ad inseguirli...Chi mi conosce bene mi sopporta perchè sa che sono fatta così: quando mi viene da scrivere, devo farlo e subito...ahahahahh...Spero almeno che questo piccolo ma importante incontro che la mia fantasia ha creato, porti un po' di gioia a chi lo leggerà....un abbraccio a tutti....ah...quello che sembra un disegno, in effetti è una mia produzione....ahahahah...perdonatemi....smackkkkk, Mary.Il commento di Santiago-Gamboa: "Grazie a maryrose6 per la sua solita dolcezza espressiva e l'allegria contagiosa".....un grazie sincero a tutti gli organizzatori di questo gioco letterario, Mary