Creato da la_sera_su_marte_4 il 21/10/2005
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A commento dell'articolo di suede e non solo...

Post n°444 pubblicato il 28 Ottobre 2005 da la_sera_su_marte_4
Foto di la_sera_su_marte_4

A commento dell'articolo di suede e non solo...

Pubblicato da: samira2   il   2002-10-21 16:05:12   L'articolo e' stato letto 41 volte

sendero11 scrive: "girovagando tra le pagine di internet:

Il dossier iracheno presentato da Tony Blair è scioccante. La sua lettura riempie un essere umano decente di vergogna e indignazione. Le sue pagine sono la prova finale - se i contenuti sono veri – che un gigantesco crimine contro l’umanità è stato compiuto in Iraq. Se i dettagli riguardo la costruzione delle armi di distruzione di massa di Saddam sono corretti – arriverò più tardi ai “ma” e ai “se” – significa che la nostra massiccia, ostile e brutale politica delle sanzioni Onu è totalmente fallita. Ossia, mezzo milione di bambini iracheni sono stati uccisi da noi – per niente.

Torniamo al 12 maggio 1996. Madeleine Albright, allora segretario di stato americano, ci ha detto che le sanzioni funzionano e impediscono a Saddam di ricostruire le Armi di Distruzione di Massa. Il nostro governo conservatore era d’accordo e Tony Blair ne ha seguito fedelmente le orme. Ma, il 12 maggio, la signora Albright è apparsa sul canale televisivo CBS. Lesile Stahl, l’intervistatrice, ha chiesto: “Abbiamo sentito che mezzo milione di bambini sono morti, più di coloro che sono morti a Hiroshima. Secondo lei il prezzo è giusto?” Con lo stupore del mondo, la signora Albright ha risposto: “Penso che sia una scelta molto difficile, ma riteniamo che il prezzo sia giusto”.

Ora sappiamo – se Blair ci sta dicendo la verità – che il prezzo non era giusto. Il prezzo è stato pagato con la vita di centinaia di migliaia di bambini. Ma, non è valso a niente. Il dossier di Blair ci dice che Saddam è stato capace di costruire le armi di distruzione di massa indipendentemente dalle sanzioni. Tutte queste stupidaggini come il bugiardo doppio-uso della tecnologia, il divieto sulle penne di bambini – perché il piombo in esse contenuto poteva essere usato a scopi militari – e il nostro rifiuto di permettere all’ Iraq di importare equipaggiamenti per ricostruire il sistema d’ irrigazione per le piante che abbiamo distrutto durante la Guerra del Golfo, era un imbroglio.

Questa terribile conclusione è la sola morale che si possa ricavare dalle 16 pagine che danno dettagli immaginari sugli orrori chimici, biologici e nucleari che la Bestia di Baghdad ha in serbo per noi. E’ difficile, leggendo il rapporto completo, decidere se ridere o piangere. Il livello di falsità e doppiezza, nella sua stesura, parla dell’inganno che ispira il governo Blair e dell’uso dei suoi parlamentari.

Ci sono alcuni elementi che suonano veri. Il nuovo impianto di ammonio perclorato fornito illegalmente da una compagnia indiana che ruppe quelle meravigliose sanzioni delle NU, è naturalmente un piccolo spaventoso dettaglio. Così il nuovo test missilistico si ferma all’impianto di al-Rafah. Ma questo materiale è così infangato di espedienti e trucchi che la sua inclusione diventa inutile.

Questo è un esempio della disonestà di questo “dossier”. Alla pagina 45 leggiamo - in un capitolo sulle violazioni dei diritti umani compiuti da Saddam: – “Il primo maggio 1991 scoppiano rivolte a sud nella città di Bassora che si diffondano rapidamente ad altre città Shiite del sud dell’Iraq. Il regime risponde uccidendo migliaia di persone”. L’errore di questo paragrafo sta nell’uso della parola “rivolta”. Non si trattava di rivolte. Facevano parte delle risposte di massa alla richiesta del padre del pres. Bush jr, divulgate dalla stazione radio della Cia in Saudi Arabia. I musulmani Shiitti obbedirono all’appello del pres. Bush senior. E ,dopo, vennero abbandonati al loro destino dagli americani e dai britannici, che gli avevano fatto credere di andare in loro aiuto. Allora non c’è da meravigliarsi che morirono a migliaia. Ma questo non è ciò che dice il dossier di Blair.

Chiunque legga le ambigue parole di dubbio che sono insinuate attraverso tutto questo testo, prova solo una profonda preoccupazione riguardo ai motivi per cui Gran Bretagna va alla guerra. Il programma di armamento iracheno “è quasi certamente” la ricerca per arricchire l’uranio. “Sembra” che l’Iraq stia tentando di acquisire una linea di produzione di magnete. C’è “evidenza” che l’Iraq ha cercato di acquistare speciali tubi di allumino ( usati per arricchire l’uranio ) ma “non c’è la sicurezza definitiva” che ciò sia destinato ad un programma nucleare. “Se” l’Iraq ottiene materiale fissile, l’Iraq può produrre armi nucleari in un anno o due. E’ “difficile giudicare” se i missili Al-Hussein potranno essere disponibili per l’uso. Gli sforzi per rigenerare il programma missilistico iracheno sono iniziati “probabilmente”nel 1995. E il “dossier” va avanti così.

C’è un grande onore per gli ispettori dell’Onu. C’è ancora maggiore disonestà nel capitolo pertinente. Cita il dott. Hans Blix, direttore esecutivo della commissione ispettiva dell’Onu, che dice che, in assenza di ispezioni (post-1998), è impossibile verificare il compimento del disarmo iracheno. Però il 18 agosto di quest’anno, lo stesso dott. Blix ha dichiarato all’Associated Press che non poteva dire con certezza che Baghdad possedeva le armi di distruzione di massa. Questa affermazione è stata esclusa dal dossier di Blair, naturalmente.

Così è. Se queste pagine truffaldine sono basate sul “probabilmente” e “se”, allora non dobbiamo andare in guerra. Se sono invece tutte vere, abbiamo assassinato mezzo milione di bambini iracheni. Non è questo un crimine di guerra?

fabrizio"

 
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