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"GIOCATTOLI IN FUGA" seconda parte
Pubblicato da: suede68 il 2003-01-31 23:51:34 L'articolo e' stato letto 18 volte
soldinodicacio. scrive: "-Ma... come farete con i vostri bagagli? il bagagliaio è piccolo ed i giochi son tanti!!
Monica si stava preoccupando, sapeva che saremmo partite in tre, per trascorrere il Natale in famiglia.
Ed il nostro macinino ha un bagagliaio piccolo; ma avevamo pensato già a tutto:
pochi regali ai nostri simpatici nipotini e... pochi, pochissimi bagagli personali, scarpe di nutella comprese.
Eravamo in tre a viaggiare e c'era comunque un posto libero.
La partenza era fissata per la notte di Natale, avremmo atteso la mezzanotte prima di iniziare il viaggio.
La vigilia è stato un giorno pieno: il lavoro, il biglietto augurale per i piccoli del Molise ( non si poteva mica non accompagnare i nostri doni con un biglietto di auguri!), gli ultimi saluti ed auguri ad i colleghi, le telefonate al sindaco per accordarci sul da farsi.
Alle 17 circa ero in macchina, pronta per andare a casa e con un carico aggiuntivo di giochi nuovi di zecca che avevo ricevuto dai colleghi che avevano saputo della nostra partenza per i luoghi terremotati.
Così, peluches, giochi di società e puzzle si erano aggiunti a quelli che avevamo già.
Il carico cominciava a diventare davvero grande!!!!
Il biglietto augurale mi ha rubato un pò di tempo, sono imbranata al pc, però siamo riuscite a trovare belle immagini e ad incollare alcuni messaggi che chi di noi partecipanti all'operazione ha potuto mandare mi ha spedito via mail.
Dunque, in casa era tutto un fermento, bagagli in costruzione, una montagna di giocattoli in attesa di essere fotografati, un sacco di cose da fare e... forse è meglio andare a riposare, il viaggio è lungo.
Così, mentre nutella e nipote preparavano la "slitta" mi sono concessa qualche ora di sonno.
Alle 3 eravamo pronte per partire, non c'era stato tempo per le foto ai giochi.
- Le faremo quando siamo a destinazione, ci
siamo dette.
Un'ultima sistematina ai bagagli (qualcosa si riesce ad incastrare anche sotto i sedili!!)ed eravamo pronte per partire.
Teste, zampe ed orecchie di peluches sbucavano da tutte le parti.
L'autostrada era quasi deserta,ed ecco che, dopo qualche ora di viaggio, non tarda a farsi sentire l'abbiocco malefico.
Meglio fermarsi una mezz'oretta a riposare.
Alla prima stazione di servizio ci siamo sistemate per schiacciare un breve pisolino.
- Due ore!!! sono passate due ore da quando abbiamo fermato la macchina!!!
Ormai stava già facendo giorno e noi avevamo appena superato Rimini.
- Siamo in ritardo con la tabella di marcia, alle 8 intendevo essere a Castellino del Biferno.
Si, non ho sbagliato, Castellino del Biferno e non S. Giuliano di Puglia.
Eravamo venuti a conoscenza che la sciagura che ha colpito i bambini di S. Giuliano aveva catalizzato l'attenzione. Infatti la maggior parte degli aiuti era indirizzata proprio a S. Giuliano.
Altri paesi però sono stati colpiti con la stessa intensità, senza per fortuna avere morti, ma anche in altre zone ci sono bambini che hanno perduto una casa, la scuola...guadagnando una certa dose di paura e preoccupazione.
Quindi, dopo alcune telefonate con Monica abbiamo deciso di indirizzare i nostri giochi ad un paese di cui non s'era sentito parlare.
La TV, ci ha dato ragione, infatti, se ricordate i servizi televisivi di quei giorni mostravano montagne di giochi e di aiuti arrivate a S. Giuliano.
Quando si dice la jella!!!
La macchina non parte, mi sono addormentata senza spegnere le luci e la batteria per protesta ha deciso di non farmi ripartire!
Chiediamo aiuto alla stazione di benzina, ma sono dispiaciuti: non hanno (poveri) i cavi per darci la carica, l'unica cosa che possono farci è venderci una bella batteria nuova di zecca.
Buon Natale!!!!
Intanto dal cielo comincia a cadere pioggia e neve, e a parte 2 auto parcheggiate con viaggiatori a nanna, non c'è anima viva.
Erano stati tutti prudenti, nessuno aveva lasciato i fari accesi e non ce la sentivamo di svegliarli per chiedere aiuto.
Ecco!!! arriva una macchina!!!! spieghiamo ma... picche... non sanno o non possono aiutarci.
Finalmente arriva qualcuno di buona volontà.
Per far partire la macchina è bastata un'energica spinta.
Si riparte!!!!! ormai è giorno.
La pioggia, qualche banco di nebbia, canzoni, radio-giornali e…finalmente siamo a Termoli.
Ci eravamo accordate con qualcuno della protezione civile, dovevamo avvertirli a sarebbero venuti a prenderci, ma… è tardi ed un imprevisto cambia le cose, dobbiamo pensarci da sole a raggiungere il paesino.
Che sarà mai? Il Molise è piccolo!!!
Intanto da casa ci reclamavano, eravamo ormai a mezzogiorno inoltrato e ci attendevano per andare a tavola.
Chiamiamo il sindaco che ci spiega la strada da fare.
- C’è un po’ di nebbia, ci dice, e bisogna salire su per una strada un po’ tortuosa, sempre dritto verso Campobasso e passata la diga, seguire le indicazioni.
Si riparte quindi, dobbiamo superare i il ponte della diga del Liscione, poi sempre dritti fino a…. come aveva detto??
Vedremo, ci saranno delle indicazioni.
Un gran numero di corvi e cornacchie si gode la mattina di Natale appollaiato lungo il parapetto della diga, lo spettacolo è bello.
Dopo qualche altro chilometro avvistiamo un posto di blocco.
- Quasi quasi ci fermiamo a chiedere informazioni!
Come se ci avessero letti nel pensiero
- Buon natale, documenti prego.
Non mi pare gentile augurare buon Natale con un mitra in mano, comunque ci dovevamo fermare ugualmente.
Il resto a domani, soldino"
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il 13/10/2006 alle 13:37
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