Creato da czeuli il 28/01/2009
Contro la discriminazione in Tribunale ai danni dei maschi

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czeuli
czeuli il 19/07/11 alle 03:28 via WEB
Presento il mio libro: "Giudici e Padri" a Polignano a mare il 22 luglio 2011 ore 20,00. Scuola S.Giovanni Bosco (vicino alla stazione ferroviaria) Sala Conferenze http://www.facebook.com/?tid=1656865280701&sk=inbox#!/event.php?eid=124378984320178

 
czeuli
czeuli il 15/07/11 alle 21:26 via WEB
Caro Mino, ti ringrazio per la partecipazione. Il partito dei padri separati sarà l'unica conclusione fisiologica di questa vessazione. Lo dico anch'io da parecchio tempo. Per questo stiamo facendo molte iniziative culturali: alcuni di noi hanno scritto un libro proprio sui padri separati (il mio è uscito ieri in libreria "Giudici e Padri di Carlo Zeuli CSA Editrice). Io sono un delegato di Adiantum,l'associazione delle associazioni sui diritti dei minori, e Adiantum ha promosso la prima Class Action contro le ingiustizie perpetrate dal Ministero della Giustizia. Da oggi puoi partecipare anche tu avverso di esso innanzi alla Corte Europea di Giustizia. Adiantum ha fatto anche questo. Io sono un insegnante impegnato sulla formazione dei giovani studenti alla bigenitorialità:faremo un convegno all'inizio del prossimo anno scolastico a Castellana grotte sull'argomento. Sono anche un orientatore esistenziale, iscritto all'Albo nazionale degli orientatori, e mi occupo delle separazioni coniugali e dei minori affetti da sindrome di alienazione genitoriale (PAS). Mi piacerebbe collaborare con te. Fammi sapere dove sei per intessere una rete di attività produttive. Se sei in zona, ti mando l'invito alla presentazione del mio libro a Polignano a mare il 22/7/2011 ore 20 presso la scuola S.Giovanni Bosco (ingresso libero). Sono su facebook, ma puoi scrivermi, se vuoi, sulla mail czeuli@libero.it. Ciao, a risentirti. Carlo

 
mino.pucciano
mino.pucciano il 15/07/11 alle 18:28 via WEB
L'unica strada, per porre termine a questa discriminazione,è dare più forza ad una associazione che difenda i diritti dei maschi separati.Ne esistono già parecchie ma sono ancora deboli numericamente;a mio avviso si dovrebbe cercare di cooperare e confluire in una o pochissime associazione in modo da dare a questa una corposa valenza politica.Ognuno di noi esprime un voto,è la nostra unica arma per poter ifluire sul potere politico che legifera e che può,con nuove leggi,cambiare questo ingiusto e vessatorio stato di cose.

 
czeuli
czeuli il 23/05/11 alle 15:29 via WEB
Caro Amadeus (immagino sia uno pseudonimo), che non ho il piacere di conoscere personalmente, sono daccordo con il senso che si percepisce dal tuo sfogo. Ho detto praticamente le stesse cose che hai detto tu nel mio libro di denuncia, che uscirà a giorni in libreria: Giudici e Padri. Ho letto solo ora il tuo commento, altrimenti ti avrei risposto prima. Scrivimi quando vuoi sul Blog o sul mio indirizzo di posta elettronica: czeuli@libero.it. I miei migliori auguri. Carlo Zeuli P.S. Quando mi riferivo al "miglior avvocato di Bari", era ovviamente provocatorio. E' sicuramente il più caro, ma non certo il più efficace ed onesto. L'ho cambiato, per la cronaca.

 
amadeus96
amadeus96 il 09/07/10 alle 07:30 via WEB
Se e' vero che hai "il miglior avvocato della citta'" (fatto del quale dubito in tutta Italia e con questo sistema giudiziario), digli di mostrare le p...e, prendendo a cakci nel sedere l'avvocato di controparte, tua moglie e - anche - tua suocera, se e' ancora in vita!... Non e' - forse - gia' sufficientemente contro natura l'aver subìto il furto della genitorialita', oltre l'onta del danno economico conseguente la montatura che, avvocati e magistrati, imbastiscono su queste porcate, con la connivente, omertosa e reciproca committenza con i parassiti dei soviet sociali e degli "esperti" CTU ????? ...Che, di fatto speculando sui minori, hanno la faccia tosta di dirsi "operanti per l'interesse del minore" (leggasi, invece, IL PROPRIO !!!).

 
czeuli
czeuli il 08/04/09 alle 16:27 via WEB
Sul TG1 che enuncia quanto audience fa il terremoto. Guardate questo link: http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=66477801865&h=-E84H&u=-fZMS&ref=nf Lo squallore di chi ci tutela (nell'informazione come nella protezione civile) sta nella sua auto-celebrazione. Sono più interessati a farsi belli con i loro successi che a produrre quei successi per il loro intrinseco valore morale e istituzionale. Sta all'intelligenza del proprio discernimento individuale percepire questi meccanismi perversi e valutare il valore della nostra democrazia. Però è così tenera questa conduttrice, a cui le hanno dato la poesia da recitare, quando "firma" la filastrocca, appena conclusa, con un improbabile sito WWWW (si, proprio 4 W)! Non è il lapsus che è importante giudicare, quanto il suo stato d'animo che risente di un complesso d'inferiorità nei confronti del proprio datore di lavoro, che le ha comandato quella nenia squallida, in cui contava le “tacche sulla pistola” a numeri e botte di Share e di ascoltatori. Cos’altro è se non mostrare i muscoli di un audience inopportuno, nel momento in cui l’Abruzzo conta i suoi morti, i dispersi, le migliaia di feriti e di senzatetto, i paesi ridotti ad essere fantasmi emuli di un post Far west, dopo la caccia all’oro! Quello stato d’animo rivela psicologicamente la compiacenza di chi comunica, nei confronti di chi le commissiona quella recita: il TG1. Chissà come sudava mentre cercava di non sbagliare quei poveri versi. Povera stella. E povera Maria Stella, che crede di riformare un ministero che istruisca queste ripetitori vocali. Non morboso, ma umanamente pietoso sarebbe stato parlare di quelle povere vittime e delle storie dei poveri sopravvissuti INVECE dei numeri pavoneggianti di un sistema mediatico pseudo-informativo come al solito, e sempre più assecondato a logiche, più o meno oscure, ma sempre più autoreferenziali e non umanitarie e non morali e non istituzionali e non…come si aspetta il cittadino ascoltatore! Tutto si muove se i numeri sono quelli dell’economia e del profitto. Scordiamoci lo Stato morale: se sei povero…ti tirano le pietre addosso, se fai ricchezza di audience: te le tolgono d’addosso, sempre che ci siano le telecamere mentre lo fanno e sempre fin quando farà audience. Perché finora tutti i TG hanno parlato ininterrottamente del terremoto? Perché è un emergenza, perché tocca le coscienze? Poveri illusi ingenui: perché fa audience! Quando al consumatore di “TG1 e Chipster” scoccerà vedere quella gente, pur se staranno ancora all’addiaccio, in piena emergenza, la signorina del TG reciterà altre filastrocche. Non li nominerà neanche più quelli lì. Vogliamo scommettere? Perché lasciarli 20 anni nei container, smorzata l’ondata mediatica attuale, come è accaduto all’Irpinia e ad altri terremoti , è come rimettergli le macerie addosso. Perché se sei povero, ti tirano…diceva quello lì. A voi non fa pensare in che Stato viviamo? A me, si!
 
 

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