E' reputato autore dell'opera, salvo prova contraria chi è in essa indicato come tale, nelle forme d'uso, ovvero è annunciato come tale, nella recitazione, esecuzione, rappresentazione e radiodiffusione dell'opera stessa.
Valgono come nome lo pseudonimo, il nome d'arte, la sigla o il segno convenzionale, che siano notoriamente conosciuti come equivalenti al nome vero.
Legge 22 aprile 1941 n. 633
Post n°161 pubblicato il 09 Ottobre 2019 da SoloxMassimo
Buon giorno, amore mio. Ovunque tu sia, con chiunque tu sia. Qualsiasi cosa tu stia facendo, se guardi il cielo o l'orologio, se piangi o sorridi, se corri perchè in ritardo, se vai lento gustando il tuo tempo. Comunque! Buon giorno, amore mio! |
Post n°160 pubblicato il 19 Settembre 2019 da SoloxMassimo
la prima pioggia di ottobre batteva sui vetri della stanza. Nuvole plumbee coprivano i profili dei palazzi di fronte. Minacciava tempesta quel giorno. Teresa spostò lentamente un lembo della tenda vide la pioggia scrosciante allagare la strada, automobili in fila con tergicristalli impazziti nell'isterico tentativo di liberare i parabrezza. Lampioni ancora accesi illuminavano la strada ai poveri pedoni inzuppati. Scosse la testa, lasciò andare la tenda, con un gesto veloce riavviò i capelli e si diresse in cucina. Accese la luce, preparò il caffè mentre musetta, le gironzolava miagolosa tra i piedi. Si fottano tutti oggi, io da qui non mi muovo. Con la coda dell'occhio diede uno sguardo al grande orologio a parete, le sette e trenta. Un fulmine accompagnato dal tuono roboante, la convinse senza rimorsi a rimanere a casa. Una fetta di pane tostato, marmellata di more un buon caffè. Guardò ancora fuori provando pena per chi era in strada. riempi la ciotola di musetta, stiracchiandosi decise che avrebbe trascorso tutto il giorno in pigiama, l'idea la divertiva come quando da ragazzina decideva di non andare a scuola, fare sega si diceva ai suoi tempi. Ecco oggi faccio sega al lavoro, invento una bella influenza rimango al caldo senza fare niente, a leggere sgranocchiare biscotti e bere te. Quando fu l'ora telefonò in ufficio, con una punta d'invidia la collega realmente influenzata la rassicurò che tanto quel giorno sarebbe stato tranquillo al lavoro, poteva stare a casa e rimettersi. In bagno si guardò allo specchio, quei capelli castani arrufati che non volevano prendere una piega decente le davano un'aria da strega, il viso ancora assonnato, decise che lavare denti sarebbe stato sufficiente per il momento, poi squillò il telefono, guardo l'ora le nove e trenta. Con lo spazzolino ancora in bocca rispose senza guardare sul display chi stava chiamando. |
Post n°159 pubblicato il 29 Agosto 2019 da SoloxMassimo
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Post n°158 pubblicato il 28 Agosto 2019 da SoloxMassimo
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Post n°157 pubblicato il 23 Agosto 2019 da SoloxMassimo
Mia nonna era bella, si chiamava Adele. Aveva un sorriso bonario e trascinante. Un seno abbondante dove mi accoglieva per consolare il pianto di bambina . Era sorniona come una gatta , dolce come la marmellata che spalmava sul pane della merenda. Occhi piccoli sempre colmi di sguardi teneri . Amava tutti, tutti l'amavano. Ero la sua preferita forse perché a lei più che ad altri , era evidente la somiglianza. Le facevo dispetti e lei morbida nei movimenti giocava a ricorrermi. Quando cuciva mi chiedeva, tu hai occhi buoni infila il filo nell'ago . Con amore l'accontentavo . Trascorrevo estati felici a giocare nel cortile davanti casa, lei sempre vigile che nessuno mi portasse via, troppo bella è questa figlia, diceva. Ci lascio' troppo presto pronunciando il mio nome. Ora che sono cresciuta rivedo nel mio sorriso il suo. |