E' reputato autore dell'opera, salvo prova contraria chi è in essa indicato come tale, nelle forme d'uso, ovvero è annunciato come tale, nella recitazione, esecuzione, rappresentazione e radiodiffusione dell'opera stessa.
Valgono come nome lo pseudonimo, il nome d'arte, la sigla o il segno convenzionale, che siano notoriamente conosciuti come equivalenti al nome vero.
Legge 22 aprile 1941 n. 633
Post n°156 pubblicato il 22 Agosto 2019 da SoloxMassimo
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Post n°155 pubblicato il 21 Agosto 2019 da SoloxMassimo
Imparare a godere del mio corpo lo devo a te. Come muovermi lenta ansimando. Sentire la pelle vibrante mentre la tua mano la sfiora. L'attesa il silenzio del desiderio profondo. Accoglierti e muovermi come tu ti muovi. Poi ribaltare tutto e obbligarti a muoverti come io mi muovo. Annusare i tuoi i miei umori e baciarti fino allo sfinimento. Godere di te godere di me senza nessuna vergogna aprirmi al piacere nel momento più alto. Anche di questo ti devo ringrazie. |
Post n°154 pubblicato il 20 Agosto 2019 da SoloxMassimo
Quanto affascina il male. L'oscuro lato dell'umano. il desiderio malcelato di rivivere memorie ancestrali di azioni sanguinarie. L'ambivalenza tra il bene ed il male per cui senza non potremmo vivere . Ci siamo imposti leggi scritte morali religioni a difesa della nostra sanità mentale , ma il male è sempre lì nelle pieghe più nascoste della mente sempre in agguato pronto a dare vita ad inconfessabili fantasie. Adrenalina pura selvaggia libertà schemi frantumati dove ogni ruolo non ha ragione d'essere . La vita è questo un precario equilibrio tra Dr Jekill e Mr Hyde. |
Post n°153 pubblicato il 18 Agosto 2019 da SoloxMassimo
Nella stanza semi buia c'è solo un letto dove un uomo senza testa è sdraiato supino. Io sono nuda di fronte a lui, demoni viscidi incitano a coricarmi su di lui, con litania monotona sussurrata insistono. Mi corico su quel corpo ripugnante avverto il suo sesso eretto tra le gambe. Mi sento violata devo scappare. I demoni incitano con foga alzando la voce " penetrala penetrala". Riesco a liberarmi da quella posizione scivolando dal letto al pavimento. Sono fuori dalla stanza in strada vedo una donna che guida un carretto a pedali. Somiglia a mia nonna come lei è lenta e bonaria. Aiutami le dico sto scappando puoi portarmi lassù, indicando un punto alla fine di una salita ripida . La donna sorride, sali ti porto io. Il carretto arranca i demoni ci raggiungono girano attorno intonano una litania incompresibile. La donna muove una mano come a volerli scacciare. Stai tranquilla non ci possono prendere ormai. Il carretto lento e cigolante si inerpica per la salita. Mi sento salva protetta. È finita. |
Post n°152 pubblicato il 17 Agosto 2019 da SoloxMassimo
Così è successo, doveva succedere prima o poi. Prima ho gurdato oltre il muro di cinta, furtiva come una ladra. Attenta che nessuno vedesse. Poi ho scavalcato il muro. Non è stato facile non ho più l'elasticità di una volta, ma ci sono riuscita. Il giardino ombroso e fresco mi ha dato riparo. Macchia non c'era. Meglio così mi avrebbe scoperta abbaiando festoso. La porta e le persiane sbarrate. Tu??? Assente. Nel caldo silenzio del primo pomeriggio ho abbracciato gli alberi odorato le rose. Poi ti ho visto abbandonato sulla panchina. Dormivi o stavi esalando l'ultimo respiro. la barba incolta la camicia sbottonata le mani in grembo la testa ciondolante . Sono andata via per dove ero venuta lasciandoti li a morire tra le sterpaglie provando una gran pena. |