Girando per blog, leggendo sms, e, purtroppo, sentendo parlare molte persone, sto scoprendo che l'Italiano viene violentato in mille modi, vediamone alcuni:
-Congiuntivo: il famigerato modo verbale che mette in difficoltà persone anche di una (presunta) cultura, come giornalisti o politici. Una delle forme più comuni di "congiuntivo itaGlianizzato" si manifesta a seconda della fantasia del soggetto preso in esame, i più estrosi possono inventare perle del calibro di "io avrebbi stato"
- Le abbreviazioni: ormai chi è pratico di cellulari riceve in continuazione ( e, nel peggiore dei casi, scrive) sms pieni di abbreviazioni, degne di un'inserzione pubblicitaria. Le più frequenti, e odiose, sono: "xkè"(=perchè), "qnd"(=quando) e "cmq"(=comunque)
-La famigerata "K": chi di noi non ha mai visto questa lettera e si è chiesto "che cazzo centra con la nostra lingua?". Molti se lo domandano, ma altrettanti, se non di più, continuano ad usare questa lettera maligna, che sta rovinando la nostra bellissima lingua madre. La mia tastiera non regge ulteriori esempi, quindi per questa volta lascierò a voi la "caccia alla cappa".
Ma questo non è solo un post pseudo divertente, ma è anche un post dove riflettere sul futuro della nostra amata(?) lingua. La maggior parte dei miei coetanei ne abusa, tanto che Dante Alighieri è resuscitato e ha chiesto la cittadinanza svizzera.
Io temo che tra qualche decina d'anni, solo pochi uomini di mezza età sapranno scrivere un'italiano corretto, la maggioranza, invece, educherà i propri figli a questo "itaGliano", con risultati al di fuori della comprensione umana.
Inviato da: luca_masterwizard
il 26/11/2010 alle 18:16
Inviato da: gothlips
il 26/11/2010 alle 10:05
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:34
Inviato da: luca_masterwizard
il 20/03/2008 alle 02:10
Inviato da: Anonimo
il 10/03/2008 alle 15:50