matantotango

Si può sentire il tango dentro pur non sapendolo ballare? Io ne ho scritto...se ritrovo gli appunti ne faccio un post.Sia un Anno speciale per Te.L.

Lucia? o Luisa. E se fossi Laura, chissà sicuramente e semplicemente complicata ... un pò come tutti noi :). E' un assioma: il Tango si sente dentro prima di ogni altra cosa. Una sorta di languido e stuzzicante bisogno. Si è tango dentro, una forma mentis ma anche uno stato di grazia. L'attenzione, la riflessione, la lentezza, la complicità ma anche il trasporto, la voglia di ascoltare, il gesto, la complicità. E' un sentire tutto suo. Si è tango dentro, sempre. Mandami quel post, se lo trovi. Anzi scrivine uno nuovo e descrivimi come lo senti "il tuo tango" , poichè ognuno ha il suo. Un beso, Franz

Ok…confesso. Sono uno dei tanti visitatori di questo blog che finora non ha mai lasciato traccia delle sue incursioni in quanto col tango “non ci appizzo nulla”. Ma stavolta mi trovo chiamata in causa in quanto si parla di uno dei miei argomenti preferiti: il gatto. Questa creatura insieme solare e lunare, selvatica e casalinga, inafferrabile e fedele che ha saputo accedere al suo posto vicino al caminetto senza rinunciare alla propria naturale indipendenza e autonomia è decisamente nelle mie corde. Cosa farà il tuo gatto mentre tu non sarai in casa, Franz? Probabilmente userà le sue unghiette x verificare la consistenza del tuo divano…si divertirà a buttare in terra qualche oggetto…si rotolerà su qualche tuo indumento lasciato incustodito x assaporare il tuo profumo anche in tua assenza e infine lo troverai, come se niente fosse, in trepida attesa del tuo ritorno. E sarà allora che darà il meglio di se: non pensare proprio di immergerti in qualsiasi attività prima di avergli dispensato la sua razione di coccole! Dal momento che entrerà in casa nessun giornale o libro potrà essere letto senza l’approvazione del nuovo piccolo tiranno, quando sarai al computer dovrai abituarti alle sue passeggiate sulla tastiera, alle lotte col mouse e al suo dolce profilo che si staglia all’improvviso tra te e il monitor proprio nei momenti + importanti. Ma saprà farsi donare tutto questo…ti basterà guardarlo avvicinare la sua testolina con tenerezza alla tua, sentire i suoi baffetti che ti solleticano la pelle mentre si struscia a te x comunicarti il suo affetto, trasalire avvertendo la sua linguetta rasposa “sbaciucchiarti” e non esisterà niente altro al mondo in quel momento che tu e il tuo miciotto. Se poi deciderà di concederti le sue fusa ti sentirai l’uomo + felice del mondo!. X le altre questioni di ordine pratico non preoccuparti…sarà lui ad educare te e a trascinarti alla ciotola o alla lettiera x esternare i suoi bisogni. Riguardo al Tango…non sai che i gatti mutuano gli “ingrippi” degli umani con cui convivono? Io sono disposta a giurare di aver visto qualcuno dei miei gatti pogare!!! ;-) Comunque se hai deciso non avere fretta e guardati semplicemente intorno…probabilmente scorgerai una palla di pelo che ti viene incontro miagolando…sarà lui che avrà scelto te come confidente e amico. E ricorda Franz…un gatto è x sempre! :-))

Si un gatto è per sempre, come il tango daltronde. Ecco perchè è cosi difficile ragionarci. Ma è anche vero che le passioni sfuggono ai ragionamenti e che il piacere di essere coinvolti talvolta supera di gran lunga il sacrificio che bisogna pagare per viverle. Chi ha paura è perso tra l'incertezza e il rimpianto di non averci provato. Grazie Na, sei sempre spoletta di riflessione.