Match point
mai certa la vittoria, nemmeno la sconfitta però...
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Medaglia d'argento
Post n°238 pubblicato il 13 Novembre 2007 da daughterofthedesert
Insegnante donna moglie madre? Madre insegnante donna moglie? Moglie madre insegnante donna? Donna moglie madre insegnante? .... Non tutti fra noi insegnanti hanno voglia di mettersi in gioco, questo lavoro stanca. Certo non è la stanchezza dell'operaio che sta ore alle macchine e se ne torna a casa con male alle ossa. E' una stanchezza di altro tipo, che prende la testa e da lì si espande a gambe e braccia che possono diventare incredibilmente pesanti. La responsabilità del ruolo è un masso da trascinare. E allora chi si mette in gioco lo fa perchè ci crede e decide che vale la pena tornarsene a casa la sera tutto indolenzito, la testa che scoppia di mille pensieri, da quella famiglia che ha pari diritto di avere spazio. Forse più che pari, ma chi si mette in gioco sa che i confini diventano labili. Se poi a mettersi in gioco è una donna e pure con compagno e prole le cose si complicano, perchè è inutile negarlo: nonostante la diffusa partecipazione attiva di tutti i componenti al menage è lei che tira le fila in fondo. E' lei che si sente addosso a volte gli sguardi di disapprovazione da parte di mamma, nonna, fratello, sorella, figli, compagno, capo quando qualcosa va storto perchè "non puoi pretendere di fare bene tutto, il mondo gira anche senza di te, nessuno è indispensabile, guarda quelli che fanno le loro 18 ore e poi basta, hai la fortuna di avere un lavoro ti lascia un sacco di tempo a casa, tante ferie e non ne sai approfittare, figlio va male a scuola perchè non gli stai sopra come dovresti" ecc ecc ecc nella solita sarabanda di luoghi comuni. Ricatti? E' che si pensa di riuscire a fare tutto, ma viene il momento in cui inevitabilmente è necessario farsi quella domandina che mai si deve ignorare: "Cosa conta?", e nel rispondere hai una lunga lista.. TICK ... Io lo so, non so se mi piace la risposta, ma io lo so. Io. Conto io. Call me selfish.. lo capirò. Perchè può apparire così a una rapida occhiata, però a pensarci bene, nel momento in cui io riesco a rendere ME contenta e soddisfatta, è automatico che tutto l'ambaradan possa essere poi affrontato con leggerezza e calma e lentezza. Chiedo solo un pò di comprensione. E' troppo? Ieri sono stata eletta come una degli otto rappresentanti della componente insegnanti nel Consiglio di Istituto, la seconda più votata dopo il solito successo plebiscitario del collega ciellino. E' un segnale di apprezzamento di molti colleghi e forse anche di altro che ora non starò qui a sottolineare ( già una volta per questo fui messa alla gogna qua dentro e ancora il collo mi duole ). A casa ancora non lo sanno, ma so già quale sarà il commento. :( |
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"Menino vanto altri delle pagine che hanno scritto.
Jorge Luis Borges