Creato da daughterofthedesert il 28/06/2006

Match point

mai certa la vittoria, nemmeno la sconfitta però...

 

 

Xmas?

Post n°135 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Cerco di calarmi nell' atmosfera natalizia in cui tutto qui intorno mi invita a tuffarmi. Temo di aver dimenticato come si nuota, però, per cui se riuscirò a stare a galla potrò considerarmi già fortunata. :)

Rivendico la libertà di essere buona, generosa, disponibile ecc ecc ecc quando mi pare.

:)

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 17 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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 "Allora perché l'ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l'ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto vado avanti rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l'ora,

diventerò esattamente come voi:

il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d'ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, Natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai."

Lo dice con l'aria soddisfatta di chi desidera tirarsi fuori dai guai, avendone l'opportunità dopo i giorni passati a buttarsi via, ma con un sorrisetto beffardo che porta già in sè una critica feroce ad un modo di vivere omologato "da buon signore".

Modello destinato alla insoddisfazioe personale se dentro non c'è "vita".

Scegliere la vita, sì, ma quella che ci fa approfittare delle sorprese che troviamo ogni giorno, che fa di ogni giorno un giorno diverso, il cui valore non si misura con la quantità di oggetti che abbiamo accumulato, eccessiva o nulla, ma dalla nostra voglia di metterci in gioco in ogni suo secondo.

 
 
 

A quegli sconosciuti con l'aria azzurra

Post n°133 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da daughterofthedesert
 
Tag: Pages

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"Perchè due estranei si riconoscono?"

"Perchè hanno sofferto un dolore simile" (...)

"E come ci si dà un appuntamento non scritto?"

"Si scava un tunnel a mani nude, ciascuno per proprio conto, attraverso un' interminabile notte, senza alcuna certezza di quando, dove e se sbucherai alla luce. Una frana ti seppellisce, poi un'altra, un'altra ancora. Continui a scavare con la bocca  piena di terra. Qualcuno ti desidera e tenta di soccorrerti, ma non vuoi aiuto o una passione qualsiasi, tu vuoi l'amore, non conosci il suo viso, ma riconosci chi non ce l'ha. D'ora in avanti ogni sforzo si farà sovrumano, non soltanto per il gelo e l'isolamento, perchè sarà accolto dalle loro risa di scherno. Infine perdi anche la speranza, comprendi che scavare è assurdo, illusorio credere in qualunque verità, umana o divina. Nessuna paura esistenziale può giustificare una fede che non scaurisca dalla serenità. La solitudine precedente,  in confronto, era un baffo di mare. Iniziano le onde morte. Si scava nella sabbia che l'onda, incessante, ricopre. Ti rimane uno stretto margine di fuga. Qualcuno ne appprofitta, compie il percorso a ritroso, denunzia se stesso con un pubblico atto di costrizione, viene riaccolto - purchè d'ora in avanti si uniformi alla regola - e si adatta. I sopravvissuti o si perdono o impazziscono o muoiono. Chi mai insisterà a scavare la sabbia?"

"Gli amanti infelici"

Vera stava piangendo, mi sono girato supino , tenendola su di me: " Perchè gli amanti infelici'?"

"Perchè erano già morti mille volte"

".. in amore ci comportiamo come i cani che riconoscono un solo padrone, il primo. Quelli come noi  fiutano nell'altro l'amore negato da bambini, e paradossalmente desideriamo riprodurlo all'infinito. Trasformiamo anche la felicità in dramma perchè è l'unica forma d'amore che riconosciamo, la prima. Siamo i registi della nostra infelicità. Quando incontriamo uno sconosciuto con l'aria azzurra, se abbiamo scavato via la sabbia dalla ferita che gli altri nascondono, può accadere il miracolo di chi non crede ai miracoli e nutre speranze.  E questo è amore, normale, diverso, non fa differenza. E' il nostro tesoro ritrovato."

Diego Cugia, L'incosciente

Painting: Ramon Lombarte, Blue Montgart

 
 
 

Scrivo da sola.

Post n°132 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

Mi avvalgo della facoltà di non pubblicare il post che ho  scritto ieri, ma lo tengo in bozza, anche se è finito. Chissà, verrà il tempo......

A volte scrivere ha un effetto terapeutico potente, non importa rileggere o far leggere.

Scrivo per me. 

 
 
 

Ringraziamento

Post n°131 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Dopo quattro giorni il mal di testa è sparito.

Lo avessi saputo prima che bastavano una compagnia piacevole, penombra  e lentezza, due carezze, due baci, un letto su cui rotolarsi, un bicchiere di vino e chiacchiere sussurrate, avrei evitato di ricorrere alla chimica.

Ringrazio la cura.

:)

 
 
 

Post N° 130

Post n°130 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Painting: Katherine Jones, Sleepers 3

La sveglia suona alle 6:45.

Nooooo.

Ogni giorno mi rizzo sul letto a quel suono e pur con una certa rassegnazione mi alzo.

Stamane no. Mi giro dalla parte opposta a quel trillo invadente.

Apro gli occhi, silenzio intorno, provo a mettere in azione l'unico neurone sveglio.. lunedì, dice.

Occhio sulla sveglia.

7:25.

Che ora ho? - chiedo.

La prima - Neuronesveglio risponde.

Azzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz.

Una massa informe si lancia nel bagno e ne esce dopo 15 minuti trasformata in profchedeveessereallavoroalle755contuttiineuronisvegli.

Sveglia Neuroniaddormentati, non c'è tempo nemmeno per un caffè, conto su di voi ( essere carezzevole con loro funziona di prima, si fa per dire, mattina ).

Lunedì.

 
 
 

Presente e passato

Post n°129 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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"Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto." (E. Flaiano)

Era.

Mi accorgo che se sul blog parlo di me uso più  imperfetti e passati remoti o condizionali che presenti.

Perchè più desiderio di raccontare il passato o lasciare parole su ipotesi di futuro anzichè sottolineare quello che vivo nel presente?

Il presente forse lo racconterò al passato fra un pò.

E non sarà più qualcosa di sospeso, ma una serie di capitoli chiusi o tenuti aperti con determinazione.

Entrambe ipotesi per cui il passato meriti di essere ricordato.

Photo: Ivan Kafka, Il passato presente, il presente passato

 
 
 

Doodles

Post n°128 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da daughterofthedesert
Foto di daughterofthedesert

Stamane ho trovato il sacchetto dei colori e il blocchetto degli schizzi. Mi capitava spesso di prendere in mano le matite colorate, odorarne il profumo e scarabocchiare fogli bianchi leggeri con linee curve dai cui se ne diramavano altre tondeggianti formando semicerchi che si intrecciavano. Si somigliavano tutti i miei schizzetti, cambiavano i colori , credo dipendesse dall'umore. Alla fine li "leggevo" e davo loro un titolo.

Era la trasformazione dei miei pensieri.

 
 
 

Dicembre

Post n°127 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Ma siamo a Rimini o a Miami???

Ci saran 20 gradi e cielo terso e sole forte!!!

Delizia, pura delizia...

Rimando lo shopping natalizio e me ne vado al mare..

walking on sunshine

 
 
 

Legata al filo di un palloncino volo.

Post n°126 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Indescrivibile la sensazione di leggerezza che accompagna il piacere della sera prima di giorni di festa.

Bella la prospettiva del riposo che mi aspetta.

Non voglio che passi.

I giorni di festa non valgono quanto la loro vigilia, un pò come con tutto, l'attesa è incomparabile alla realizzazione.

Quasi sempre.

Volo.

Oggi è così.

Yusof Majid , The Great Balloon Race

 
 
 

Bolla

Post n°125 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Rifletto spesso su quanto con il passare del tempo non si siano ammorbidite soltanto le mie curve, ma anche la disponibilità e la apertura a ciò che è opposto a quello che ho sempre amato, pur restando coerente con le opinioni formate con gli anni.

In tutti i campi.

Ero peggio di un talebano a intransigenza da ragazza, ero terribile.

Poi è arrivato il tempo dell'ascolto e dello scambio e della scoperta di quanto dietro la montagnna ci fosse tutto un universo insospettato di piacevoli incontri con cose prima mai avvicinate per puntiglio o per cocciutaggine.

Scopro ora di riuscire a fare convivere allegramente e contemporaneamente Mina con i Muse, Bertinotti con Fini, Cuba con New York, la torta di mele con il gaspacho, i tacchi a spillo con i Doc Martens, le albe con i tramonti.

Tutto dentro una grande bolla dai riflessi multicolori.

 
 
 

Sottosopra

Post n°124 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Lilia Mazurkevich "Under My Skin"

 
 
 

Lista di emozioni da film

Post n°123 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

H.W. sta scrivendo di film che nel tempo gli hanno dato emozioni... bè, leggendo non ho potuto fare a meno di ricordare quelle due cartelle, conservate da anni in Doc.,in cui annotavo ricordi di scene da film che per nessun motivo desideravo dimenticare, di quelle che non ti lasciano per giorni dopo averle viste la prima volta e che di tanto in tanto ti balzan davanti agli occhi, a seconda degli eventi che affronti mentre la vita scorre. Un pò come i narcisi di Wordswoth:

"They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude".

Da un vecchio file...

( I film a cui mi riferisco non sono necessariamente film particolarmente belli, ma in essi ci sono scene che ho stampate dentro.)

Fandango scena ballo della serie come gli sguardi dicono molto di più delle parole ( che dire poi della musica ... Pat Metheny, un nome, una garanzia)

I dieci comandamenti – di Kieslowsky, mi sembra in “ Non desiderare la donna d’altri”, ma non ne sono certa:la scena del latte che si rovescia nel finale del film in cui il protagonista ripercorre con la mente un episodio di violenza di cui era stato tetimone osservando la vicina di casa di cui si era innamorato, ricorstruendo la scena che avrebbe voluto vedere allora, lui dietro la donna a proteggerla. Molte volte nella vita mi è tornata alla mente ... soprattutto quando avrei voluto tornare indietro e non rifare tutto da capo.

Una donna tutta sola  lei Liv Ulmann????? scena finale: lui la lascia con l’imbarazzo di una decisione da prendere sul loro futuro di coppia e le regala una grossissima tela che lei deve arrangiarsi a portare a casa…il fardello di dover scegliere…cammina per la strada così…barcollando…fine film.(

Trainspotting scena finale ( le mie preferite sembra!!!!! ) corsa sfrenata del tipo che urla…efficacissima ma anche scena dell’acqua del water…una perla di tenerezza in un oceano di desolazione…

Lezioni di piano anche qui scena di lei che affonda nell’acqua …del mare stavolta….

4 matrimoni e un funerale questa è scontata dal punto di vista dell’emotività… lo so …ma siccome è una poesia che insegno mi ha commosso trovarla lì in quel contesto….Funeral Blues.

Film Blu nessuna scena…TUTTO il film è emozione, l’emozione della disperazione.

Gli amanti di Pont Neuf vedi sopra

Jack Frusciante è uscito dal gruppo per la musica…non c’era un pezzo che non amavo…era  la MIA musica…poi…dopo la morte dell’amico la scena della  danza sfrenata con il pezzo dei Faith No More…

Hellzapoppin' il mitico “Signora Jones” una delle trovate comiche più esilaranti della storia del cinema…un mito!!

Nuovo Cinema Paradiso  scena in cui lui riguarda tutti i baci tagliati … un tenerissimo ritorno indietro nel tempo e al senso dell’amicizia vera….

Camera con Vista  il primo bacio…tenero ma sensuale ...

American Beauty scena finale…”Come stai?” “Da dio” ...  Bang…. SPARO….divina!

Segreti e bugie  scena indimenticabile ... Brenda Blethyn…una favola…lei al telefono  in primo piano che ride mentre piange piange mentre ride…divina….una rappresentazione dl dolore unica.

Il pranzo di Babette  Il film sul senso della comunità… questo freddo fuori e il calore dentro invece … il senso della riconoscenza….Babette prepara in onore delle vecchiette di quel paesino sperdut

( dov’era? Svezia??? ) un pranzo da grande ristorante francese…..e mezzo film sui preparativi..così accurati….sembra di essere lì a goderne!

 Pulp fiction mito….il montaggio …che storia! Esci con la voglia di rivederlo!!!per ricostruirlo cronologicamente…e la scena del ballo di john travolta…

 Clerks  bianco e nero…tanto parlato…camera fissa sul bancone del negozio e i commessi che parlano parlano raccontano raccontano…esilarante….folle…un universo giovanile surreale.

Quadrophenia storia di Mods…musica degli Who, quanti amici Mods quando ero ragazza ( più ragazza di ora intendo )…. stesso locale, l’unico in cui c’era musica alternativa, ma famoso ovunque... quando c’erano le loro canzoni i Mods conquistavano la pista e ballavano in quel loro modo curioso che in qualunque faccenda tu fossi affaccendato non potevi fare a meno di fermarti a guardarli ammirato….in questo film…..la scena finale….il salto con la Vespa dalle white cliffs  con musica sparata…

Poi smisi di scrivere, non so perchè. E dire che di film ne ho visti ancora tanti e molti hanno scene indimenticabili, ma non ne ho scritto, tutto qui. Credo ricomincerò, dal film di stasera, se qualcosa mi colpirà.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Aiuto mi si è ristretta la pazienza

Post n°122 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Il prossimo che mi dice: "Che culo che hai a lavorare nella scuola, un sacco di vacanze pagate e solo 18 ore settimanali..." gli spacco la faccia.

 
 
 

IL GIOCO DEGLI DEI

Post n°121 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da daughterofthedesert
 
Tag: Pages

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"Gli dei lanciano i dadi, ma non domandano se vogliamo partecipare al gioco.
Non vogliono sapere se hai lasciato un uomo, una casa, un lavoro, una carriera, un sogno.
Gli dei non badano al fatto che tu vuoi avere una vita in cui ogni cosa sia al proprio posto, in cui ogni desiderio si possa esaudire con il lavoro e la pertinacia.
Gli dei non tengono conto dei nostri piani e delle nostre speranze.
In qualche luogo dell'universo, loro lanciano i dadi e, casualmente, vieni scelto tu.
Da quel momento in poi, vincere o perdere e' solo questione di opportunita'.
Gli dei lanciano i dadi e liberano l'amore dalla sua gabbia.
Questa forza puo' creare o distruggere, a seconda della direzione in cui soffiava il vento nel momento in cui si e' liberata dalla prigione. L'amore puo' condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. E' necessario accettarlo, perche' esso e' cio' che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
E' necessario ricercare l'amore la' dove si trova, anche se cio' potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perche' nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva. E nell'amore non esistono regole.
Possiamo tentare di seguire dei manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti. Decide il cuore.
E quando decide e' cio' che conta."

(Paulo Coelho)

Serve a qualcosa opporre resistenza ai disegni degli dei?

 
 
 

SFIDA

Post n°120 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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Sfido chiunque a digitare parole su una tastiera mentre una gatta, stesa su tre quarti di essa, intende imitare i movimenti delle sue dita.

:)))

 
 
 

Post N° 119

Post n°119 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da daughterofthedesert

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When the day is done
Down to earth then sinks the sun
Along with everything that was lost and won
When the day is done.

Arriva presto il buio su una giornata che di sole ne ha avuto poco.


C.Berth, Before the light

 
 
 

Dedicato a L.

Post n°118 pubblicato il 30 Novembre 2006 da daughterofthedesert

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"Finchè ho un desiderio

ho una ragione per vivere."

G.B.Shaw

John Wehr, Walking away saturated

 
 
 

'bout shortbus

Post n°117 pubblicato il 27 Novembre 2006 da daughterofthedesert

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We all bear the scars.
Yes, we all fail in love.
We all sigh in the dark;
get cut off before we start.

And as the first act begins,
you realize they're all waiting
for a fall, for a flaw,
for the end.

There's a path stained with tears,
could you talk to quiet my fears?
Could you pull me aside,
just to acknowledge that I've tried?

And as your last breath begins,
contently take it in,
because we all get it in
the end.

And as your last breath begins,
you find your demon's your best friend.
And we all get it in
the end.
(In the end - Musica e testo Scott Matthew)

Incredibile pezzo cantato nel finale di Shortbus, "fantasia pornomistica" con una morale semplice, ma estremamente vera:

solo se ci entreremo dentro, l'un l'altro, vinceremo la solitudine e saremo davvero liberi.

 
 
 

Hi Hello Hola

Post n°116 pubblicato il 26 Novembre 2006 da daughterofthedesert

Quanta distanza c'è fra la voglia di comunicare e la sua soddisfazione

 in this world

?

 
 
 

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"Menino vanto altri delle pagine che hanno scritto.

Il mio orgoglio sta in quelle che ho letto."

Jorge Luis Borges
 

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