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Hai ragione, caro anonimo (la firma, vi prego: la firma!!!!!!!). Vi è disparità di trattamento tra morti israeliani e palestinesi, e questo perchè, solitamente, l'israeliano è un bianco di provenienza europea o americana. Il palestinese è un arabo. Non scandalizziamoci, è così. Sono i retaggi razzisti che rimangono, a livello inconscio, anche nel più umanista e terzomondista dei pacifisti. Sentiamo più vicini a noi chi più ci somiglia. E ci somiglia di più la società isareliana.
Ovvio poi che entrano in gioco altri fattori, diplomatici, mediatici, di propaganda, di lavaggio del cervello, ecc. Ma una delle cause è certamente quella descritta sopra.
Il senso di colpa per l'Olocausto è poi fortissimo. Non si può criticare Israele senza essere tacciati di antisemitismo. La verità è che, allo stato attuale, colpe e ragioni le hanno entrambi, anche se continuo a ripetere che le reazioni di Israele sono sproporzionate. Uso una frase di Luttazzi, una battuta folgorante che riassume la situazione israeliana: "il mio cane ha le pulci. Il mio cane mi ha passato le pulci. Oggi ho bombardato il mio cane."
Teo
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Inviato da: roberto
il 27/03/2009 alle 09:55
Inviato da: Anonimo
il 12/01/2009 alle 21:40
Inviato da: Anonimo
il 12/12/2008 alle 14:43
Inviato da: Anonimo
il 12/12/2008 alle 14:24
Inviato da: Anonimo
il 05/05/2008 alle 02:17