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ECCO, IO VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI
Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi.
Siate dunque prudenti come i serpenti e
semlici come le colombe.
Però guardatevi dagli uomini, perchè
vi consegneranno ai tribunali, e vi
flagelleranno nelle loro sinagoghe,
e sarete consegnati ai governanti, per causa mia
e per rendermi testimonianza davanti a loro.
Matteo 10, 16-18.
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TU CONOSCI IL TUO SERVO, SIGNORE ETERNO!
Post n°49 pubblicato il 03 Giugno 2013 da mauroproietti1953
Tag: 2 Samuele 7:20, apostolo Paolo, debolezza, Dio, Eterno, potenza, preghiere, Signoe, Spirito, Spirito Santo “Che potrebbe Davide dirti di più? Tu conosci il tuo servo, Signore, Eterno!” (2 Samuele 7:20) Chi non ha mai avvertito la completa insufficienza delle parole per esprimere i desideri più profondi del cuore? Cerchiamo di manifestare a Dio il nostro dolore per il peccato, la nostra fame di giustizia, ma riusciamo a trasmettere soltanto una misera parte di ciò che sentiamo. Le parole non sanno mai racchiudere l'ampiezza dei nostri pensieri e la vasta gamma delle nostre emozioni. Nessun poeta è in grado di infondere nei versetti che compone tutti i sentimenti che palpitano nella sua anima. Sono sempre più numerose le cose che rimangono inespresse rispetto a quelle pronunciate in modo esplicito. In una delle epistole dell'apostolo Paolo ci imbattiamo in un versetto che dimostra molto chiaramente come però il Signore comprenda le nostre preghiere prive di una espressione adeguata. "Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo." Dio è in grado di rispondere alle preghiere non soltanto oltre quello che riusciamo a pronunciare, ma persino al di là di quanto possiamo concepire nella nostra mente. Egli conosce i nostri sentimenti più profondi. Ascolta persino i moti più reconditi del cuore, gli aneliti più segreti della nostra anima. Non dobbiamo preoccuparci se non siamo in grado di esprimere a Dio ciò che sentiamo o desideriamo. Egli legge nel nostro cuore, e non risponde unicamente alle richieste pronunciate in modo preciso, ma anche ai sentimenti rimasti inespressi se c'è l'azione dello Spirito Santo in noi, perché Egli sovviene alla nostra debolezza anche se noi non sappiamo pregare come si conviene infatti "lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili" (Romani 8:26). Laddove non arriviamo con le nostre parole, lo Spirito Santo penetra il nostro cuore e lo porta al cospetto del Padre. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html |
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