Maxso's Blog

Un finto cieco delle categorie protette


Stamane, mentre ascoltavo Radio Capital ho sentito al giornale radio delle 12 una notizia che mi ha fatto subito venire in mente l’episodio “Non Vedente” del film “Pacco, doppiopacco e contropaccotto”.Per chi non conoscesse il film, nell’episodio menzionato c’è un grandissimo Giobbe Covatta che interpreta una persona che si finge cieca per lavorare. Sembra quasi impossibile, ma nel carcere di Taranto da 24 anni lavorava come centralinista un finto cieco. L’uomo di 45 anni si è finto cieco, perché altrimenti quel posto non l’avrebbe mai ottenuto, in quanto riservato alle cosiddette “categorie protette”. Per questo motivo è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato.Dopo una lunga indagine, i carabinieri(poi dicono che fanno le barzellette) hanno scoperto che l’uomo, oltre a vederci benissimo, aveva anche la patente di guida e di recente aveva acquistato una moto di grosso cilindrata. Il caso della vita vuole che l’uomo fosse beccato mentre leggeva un articolo dal titolo “A me gli occhi”. Il medico che nel 1984 firmò la certificazione che attestava la cecità, non subirà nessuna condanna perché il reato è andato in prescrizione. Purtroppo, credo che questo fenomeno non sia unico, perché stranamente molte aziende chiedono(e pretendono) che tu appartenga alle categorie protette. Personalmente penso che questa storia delle sovvenzioni alle aziende che assumono persone appartenenti alle categorie protette o studenti universitari debba assolutamente finire. Se uno ha dei problemi fisici se ne sta a casa con un bel assegno mensile che lo Stato darà a lui invece di darlo all’azienda… E pensare che c’è quella mente folle della spogliarellista Carfagna che vuole mettere un’altra sovvenzione per le aziende che assumono donne. Dovete sapere che in giro già ci sono molte aziende(tra cui Oviesse) che assumono solo donne. In pratica a noi altri non resterà che vendere l’oro bianco o rapinare le banche…