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Arriviamo a Lecce nel pomeriggio di Domenica, decidiamo di sacrificare il primo bagno a Torre dell'Orso per vedere la splendida Lecce di cui tutti ci avevano parlato...
Ecco...appunto....diciamo che le nostre aspettative erano molto alte visto che qualcuno ha osato definirla "La Firenze del sud", credo qualcuno che a Firenze non c'è mai stato.
Ci accoglie una città deserta, se non fosse per il parcheggiatore abusivo a cui siamo obbligati a dare 1 euro e il mercatino sotto il castello (in restauro).
In giro, tanti "scassoni" come li definisco io...barboni, ragazzi buttati per strada a fare elemosina e a vendere cianfrusaglia, zingari ecc... la prima impressione non è delle migliori. Arriviamo alla piazza S. Oronzo, dove svetta la colonna con in cima la statua del Santo (come ringraziamento per essere stati salvati dalla peste). In questa piazza, c'è l'Anfiteatro, una delle poche cose che ho davvero apprezzato di Lecce, dove la struttura è ancora ben evidente, come i cunicoli dove passavano i leoni o i gladiatori(anche se una parte è nascosta sotto il manto stradale e i palazzi che circondano la piazza) risalente all'epoca di Adriano poteva contenere circa 20000 persona, un bel numero per l'epoca!
Passiamo per la parte vecchia e arriviamo a Piazza Duomo...nel cammino molti balconi barocchi lasciati allo sfacelo, mendicanti ad ogni angolo, e otto ragazzi della Lecce bene che pensano di parcheggiare sul sagrato di una chiesa come se fosse il cortile di casa loro. Ci fermiamo a mangiare un gelato che ci viene servito con scazzo...come dire xchè siete venuti a rompere le scatole qui? Ci pensiamo dopo che qui la vita inizia verso le 17.00 e quando facciamo noi il giro saranno si e no le 15.00. Il Duomo è bellino...ma ho trovato decisamente più bello il duomo di Trani o la chiesa dedicata a S. Pietro e Paolo di Galatina (per rimanere nel leccese), oppure la splendida Cattedrale di Otranto. Tranne qualche chiesa decisamente barocca e ben conservata, Lecce non ci convince. Torniamo a casa delusi, ci fanno da corollario distese di ulivi intervallati ogni tanto da qualche vigna...ho scoperto parlando con un contadino che bruciano le foglie dell'ulivo per pulire il sottobosco, anche se non si potrebbe, però è il metodo più veloce per tenere tutto pulito dopo la raccolta delle olive (l'odore che si sprigiona è davvero gradevole anche se spesso il fumo invade la carreggiata)-
TORRE DELL'ORSO: un piccolo gioiello con le due sorelle (due speroni di roccia legati da una leggenda che vuole rappresenti due sorelle morte tragicamente in mare) che la tengono d'occhio. Molto bella anche se una cittadina quasi fantasma, che si anima d'estate...fino ad agosto e che a Settembre sembra chiudersi a riccio, come i pochi abitanti rimasti. Due i ristoranti rimasti aperti, Cartonato (detto cosi per il cartonato giganete dei proprietari messi agli angoli delle strade per indicare la via del ristorante...davvero inquietante) e Trattopizza (chiamato cosi perchè era una pizza al taglio che si è reinventata trattoria...non fanno manco il caffè)...e a pranzo il salumiere che però ha serie difficoltà ad andare fuori dal suo normale tran tran...un giorno aveva finito i panini e gli erano rimasti solo dei miconi...ci ho messo mezz'ora a spiegargli come farmi un panino tagliando una fetta di micone (che poi ho dovuto comprare xchè lui il micone cosi tagliato non poteva venderlo)e la tizia dei polli allo spiego che al 15 settembre ha chiuso bottega e chi s'è visto s'è visto...così come quello dello stabilimento balneare...anche se la spiaggia era piena e lamentavano una stagione un po' deludente...dicono tutti che se il Salento fosse in mano ai romagnoli farebbero miliardi...e credo che sia decisamente vero con tutto quello che ho visto...a Torre dell'Orso ci tornerei in tempo zero, ma prendendo un appartamento (anche perchè i prezzi dei ristoranti sono più cari di quelli di ivrea e il pesce non è cucinato bene).
OTRANTO: una piccola perla, davvero bella, sebbene molto turistica. Ci accolgono le mura difensive aragonesi con la porta Terra e vediamo subito l'imponenza della Torre Alfonsina, prima di infilarci nell centro storico, costellato da miriadi di negozietti che vendono ricordi per turisti in pietra leccese e le famose campanelle (si dice portino fortuna) o le balbole boterine che rappresentano la donna leccese. Il centro storico lastricato di pietra bianca, con le case ricoperte di calce è davvero favoloso. Percorriamo la strada che ci porta alla Cattedrale che racchiude in sè un piccolo gioiello, il pavimento in mosaico che ripropone scene della Bibbia e le saghe pagane di re Artù e di Alessandro Magno. Nella cappella alla destra dell'altare "cappella dei martiri", ci accoglie un piccolo santuario formato dai teschi degli 800 valorosi che si ribellarono all'invasione turca e vennero drucidati. Lasciata la Cattedrale, arriviamo al Castella Aragonese, dove entriamo, guardiamo velocemente una mostra su Picasso (non ce ne voglia ma dopo il viaggio in spagna ne abbiamo due anzi tre palle (facciamo onore alla sregolatezza del grande pittore) e andiamo sulla torre denominata "Punta di Diamante" dove si dice ci sia il fantasma di un Gigante, per vedere il panorama dall'alto. Ci sono altre torri difensive da cui si accede al di fuori del castello. Le mura sono state ricostruite, a rendono bene l'idea di come poteva essere il sistema difensivo dell'epoca. Ceniamo con ottimi gnocchi ai frutti di mare e un antipasto di terra, ci viene offerta anche una malvasia locale che ci annebbia un po' la vista. Facciamo un'altra passeggiata sul lungo mare. Riesco anche a intrufolarmi nel porto militare, con la complicità di un marinaio e l'assenza della Capitaneria di Porto, per fare una splendida foto panoramica di Otranto al tramonto (e teo che continuava a dirmi.." qui ci arrestano...qui ci arrestano", ma se non fosse per la mia facciazza da culo lui ora quelle splendide foto non le avrebbe fatte). Rimango anche affascinata dalle miriadi di barche a vela ancorate e dalla flotta di carabinieri e guardia di finanza.
La nostra sera termina teneramente abbracciati sulla passeggiata turistica,una volta ripresi dal vinello bianco (dolce ma sega gambine) ci avviamo verso Torre dell'Orso...Otranto ci ha lasciato di sicuro un bellissimo ricordo...solo evitate i ristoranti turistici e per una volta spendete qualcunosina in più per gustarvi dell'ottimo pesce. Nota di colore: la seconda volta abbiamo visto un matrimonio, tra gli invitati anche alcuni marinai in divisa e la sposa e lo sposo a girare per i vicoletti di Otranto in un apecar infiocchettato per l'occasione.
LA COSTA ADRIATICA E SANTA MARIA DI LEUCA
Siamo stati alla grotta della Zinzulusa, chiamata così perchè i pescatori che la scoprirono rimasero affascinati dalle stalagtiti che pendevano filiformi come tanti straccetti o "zinzuli" in dialetto. La visita alla grotta dipende dalle condizioni climatiche anche se si fa via terra e non via mare (da lì però partono imbarcazioni per visitare altre grotte). Si scende per una scaletta scavata nella roccia e si arriva all'ingresso dove la guida spiega il modo in cui si formano stalagtiti e stalagmiti e illustra alcune concrezioni particolari, una a forma di gufo che aveva fatto credere al prelato di allora di aver scoperto il Tempio di Minerva (che venne invece scoperto sotto la chiesa). La visita non dura molto, circa venti minuti compresa la sosta per le spiegazioni, e ci lascia un po' perplessi avendo visto molte altre grotte tra cui quelle di Castellana, Frasassi, Stiffe e Toirano. La cosa che ci impressiona maggiormente sono le scritte degli operai lasciate in fondo alla grotta...operai chiamati a liberare la grotta dal guano dei pipistrelli e che lasciarono le loro firme con il guano stesso, scritte indelebili che rimaranno per sempre a chiudere la parte visitabile della grotta. La parte speleologica viene aperta solo per gli studiosi, visto che nella grotta vive un ecosistema tra cui un granchietto la cui specie risale a 200.000 anni fa.
SANTA CESAREA TERME qui faccio una sosta veloce per scattare una foto, sono bellissime le illuminarie bianche che sovrastano la via e le ville di varie forme e colori che caratterizzano quella bella località, consiglio sicuramente una sosta anche solo per ammirare alcune delle ville storiche.
Da segnalare anche che lungo la strada da Torre dell'Orso, incontriamo porto Badisco, dagli splendidi fondali, anche se le barche che circondano l'area balneabile non ci invogliano a tuffarci, capo d'Otranto che si incontra passando accanto all'area militare,punto più a est d'Italia, Tricase (famoso bosco di quercie tra cui una quercia di 700 anni che però è lasciata in mezzo alla via e onestamente non ci dice un granchè), le quercie di tricase sono tipiche di questa località. Arriviamo a Santa Maria di Leuca,punto più a sud d'Italia, al santuario e al faro che sovrastano il porto di questa bianca cittadina. Qui il fondale è roccioso e non ci fermeremo che per pranzare.
Il ritorno lo facciamo passando prima per la spiaggia di Pescoluse (che ci delude parecchio in quanto sporca o con un mare che mal corrisponde alle immagini di internet) e poi per l'entroterra, ricca di storia, mura messapiche, Dolmer e Menhir (non pensate ad Asterix o a Stonenge ma fate un giro alla loro ricerca perchè è divertente attraversare i vari paesini e perdersi nella campagna leccese) (muro leccese, Carpignano Salentino, Soleto)
La seconda settimana ci aspetta Gallipoli, il suo centro storico sull'isolotto e il suo faro.
Gallipoli, la seconda città dopo Otranto che ci è piaciuta di più, è una città vissuta fino al più piccolo mattone. Ci aspettavamo la signorilità di Otranto, invece ci ha accolti la veracità di Gallipoli. La città non è lasciata in mano ai turisti, ma è vissuta dai suoi abitanti. I bambini che giocano a calcio nei vicoli, le porte e le finestra aperte da cui s'intravedono pizzi, merletti e tv lasciate accese sui classici programmi per famiglie, i pescatori che si sistemano le reti sull'uscio di casa...i profumi di una cucina fatta ancora con i tempi e gli ingredienti genuini, i vecchietti che si trovano in tre o quattro nel garage, allestito a salotto, per guardare e commentare la partita...tutto scandito dai tempi del mare. Abbiamo mangiato male anche qui, purtroppo, tranne una sera che siamo stati alla Grotta Marinara, ottimo carpaccio di spada e tonno per me e antipasto di mare caldo e freddo per teo, tra cui anche del polpo e ceci tipico di qui...e ravioli alla rana pescatrice che ci hanno lasciato piacevolmente colpiti. Le sue chiese ricche di affreschi e storia..(in una ho potuto fare un vero reportage grazie al priore che mi ha raccontato la sua storia e mostrato gli ultimi affreschi scoperti). Il nostro B&B Domus Dejana di nuova apertura la cui proprietaria, Stefania, già proprietaria del CorteManta, ha contribuito a creare un ambiente di stile e molto accogliente...cominciando dalla poltrona a forma di viso che ci ha accolti, alla stanza finemente arredata con un letto comodissimo e una doccia dove stavamo comodamente in due, e la favolosa terrazza che si affacciava a 360 su Gallipoli e la sua baia.
Da vedere assolutamente: La baia verde (che a seconda della luce e del vento assume colori caraibici) favolosa quando il mare è calmo, sembra di stare alle Maldive, e affascinante quando il mare è mosso visti i mille colori e sfumature assunte dall'acqua con Gallipoli e il faro dell'isola di Sant'Andrea in lontananza.
Punta Prosciutto e Baia degli Angeli: un km di spiaggia incontaminata con un mare favoloso dall'acqua trasparentissima
Santa Maria al Bagno, Torre Lapillo, Torre Collimena, Le quattro Torri, Porto Cesareo per le mille baiette e il mare da favola
Nell'entroterra, consigliamo un salto a Manduria per i vini ( Primitivo e Negramaro) ma anche per la città visto che attraversandola in macchina abbiamo potuto vederne le bellezze architettoniche, Nardò da visitare (magari non alle 13.00 perchè troverete tutte le chiese chiuse :( antagonista di Lecce ai tempi antichi molto meglio conservata rispetto al capoluogo) e Galatina con la sua splendida basilica di Santa Caterina con affreschi che riproducono diversi aspetti della bibbia, fatti da allievi di Giotto, ma che non ha nulla di meno della già splendida Assisi. Davvero un piccolo gioiello nascosto, ma nascosto per davvero visto che in macchina tutti i cartelli portavano alla basilica senza indicare il punto finale dove trovare la stessa e facendovi fare mille volte lo stesso giro (per la cronaca si trova nel centro storico quindi parcheggiate la macchina e fatevi una bella passeggiata tra palazzi barocchi e pietre bianche).
Nota dolente...TARANTO se Lecce non ci è piaciuta...Taranto l'abbiamo trovata odiosa...è una città invivibile, immersa in un traffico che non ha fine. Bella la zona in prossimità del ponte mobile (:( che però si muove solo quando deve passare una nave e io ci sono rimasta malissimo visto che da piccola ho visto il modellino alla mini Italia e avrei voluto davvero vederlo in movimento), il castello aragonese che poteva essere visitato, ma i marinai erano a pranzo e quindi dovevamo aspettare due ore (mii quanto mangiano i marinai). Un centro storico che poteva essere bellissimo, ma è lasciato al completo sfacelo, pareti una volta bianche annerite dallo smog...una vera schifezza...ci vorrebbe una mano di cilit bang e la chiususa di alcune zone al traffico per dare un minino di dignità a Taranto...comunque abbiamo capito xchè Lecce viene tanto decantata...se la si paragona a Taranto è tutto detto...
Al ritorno siamo stati a Matera, a vedere i Sassi, davvero bella non me l'aspettavo...non ho mai visto il film "the passion" di mel gibson...mi aspettavo due casupole nella roccia, invece è immersa nelle vicinanze di una profonda gravina, costruita su due sassi..sembra un presepe è davvero favolosa...scendere e salire per le sue stradine di pietra...peccato anche qui per il castello e la cattegrale chiusi per restauro :(
In conclusione:
La gente leccese non ci è piaciuta...dov'è finita l'accoglienza del sud??? gente molto fredda e sgorbutica ci sono rimasta parecchio male...
Mare voto 8 è davvero splendido, ma le spiagge libere sono troppo sporche e questo non rende giustizia a dei paesaggi cosi paradisiaci
Cibo voto 2...ma com'è che una pepata di cozza la fanno meglio a Ivrea??? Tristezza..in venti giorni di vacanza abbiamo mangiato bene solo due volte???
Tornerò mai nel Salento? Certo, ma prendendo un appartamento e non spendendo più un soldo...visto i prezzi alle stelle che ci è toccato pagare questa volta...se al sud vogliono far girare l'economia devono imparare che il turista ha le sue esigenze che sono:
Pulizia....nelle città, nelle strade, nelle spiagge e sui monumenti
Chiarezza: indicazioni stradali chiare (spesso indicavano una località e alla rotonda successiva non la indicavano più), menù chiari e conti senza sorprese (più di una volta ci hanno gonfiato il conto)
Sorriso...a volte basta un sorriso per farti apprezzare una città che viceversa non avrebbe nulla da ricordare...
PICCOLA NOTA COMICA: il mio moroso è Milanese...più di una volta ho cercato di convincerlo a fare ferie al sud, le altre volte mi è andata bene, ma questa volta ho dovuto a dargli ragione...cito due battute fantastiche che mi fanno ridere ancora adesso
In macchina, attraversando un qualsiasi paese bianco con le casette colorate di mille colori
Lui: "guardali...dicono tanto che al sud non c'è lavoro e poi stanno a cazzeggiare tutto il gg al bar!"
Io:" ma amore..." vengo interrotta da
Lui: "amore un corno...a Milano non vedi tutta la gente a fare un cazzo a Milano alle undici del mattino siamo al lavoro!"
Io: "si ma amore vedi ..ecco..." nuovamente interrotta
Lui: "e poi si lamentano poverini...ma andate a lavorareee..."
Io: "ma amore è Domenica!!!"
Lui: "ah!!!" con faccino triste e coda tra le gambe
In macchina, dopo esser sopravvissuti al traffico di Taranto
"Figa (quando dice Figa ed è in macchina vuol dire che è incazzatello) cosa corrono sti terr...tutto il giorno!!!lo so io...corrono corrono...corrono a fare un cazzo!!!"
hihihih lo amo...in realtà è la persona più brava del mondo, ma vista la guida assassina dei leccesi non ho potuto replicare...ho solo riso.
DUBBI NATI NEI VARI GIROVAGARE QUA' E LA'
Chi era Aiace? in Troy io sostengo che sia quello con cui fanno combattere brad pitt all'inizio del film teo dice che è quello ucceso da Ettore...vedremo il film quanto prima
Cosa significano le sigle DOC DOCG IGP DOP ecc...
E varie cose relative ai posti visti...mi piacciono da morire i dubbi che ti assalgono mentre fai questi interminabili viaggi in auto...
Prox viaggio in Liguria alla ricerca della tana dello scoiattolo tra qualche settimana...
Alessandra
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leggo di tutto e di più...alterno i grandi classici a libretti per passare il tempo alle biografie. Ultimamente mi sto appassionando alle biografie dei grandi della musica. Ho letto uno di fila all'altro i 12 libri del trono di spade e tro George R Martin un genio. Da scrittrice in erba vi posso dire che a volte sono i personaggi a prendere il sopravvento sulla storia...ti ci affezioni e loro ti parlano...mentre mangi, mentre cammini e lui....gran @@@@ ha avuto la capacità di uccidere dei protagonisti!!!! Lo invidio e attendo il sequel se non altro per sapere chi altro ucciderà ;)