Media Nocte

Ora, a qualche anno di distanza, la ragazza con chiavette usb piene di file incompleti, con agende e quaderni zeppi di racconti e appunti e sogni e idee, con il blocco note del cellulare straripante di frasi svolazzanti e pensieri tortuosi, quella stessa ragazza ha finalmente stretto tra le mani il primo passo verso la realizzazione del suo sogno di bambina. Ha potuto realizzare pienamente che, credendoci, tutto è possibile. Ogni notte trascorsa davanti allo schermo di un computer, ogni ora rubata allo studio con i libri di latino, fisica e storia che aspettavano accanto a lei sulla scrivania, ogni attesa dell'autobus utilizzata per scrivere su un pezzo di carta o sul cellulare, lei si ripeteva a memoria la citazione del grande Jim Morrison: "La vita è come le pagine di un libro; leggerle in ordine è vivere, sfogliarle a caso è sognare." Quella ragazza legge, legge, legge, e scrive, scrive, scrive, e vola con la fantasia e gioca con l'immaginazione e fa tesoro di ciò che apprende, ogni giorno, ogni ora sopra quei tomi, sopra quella tastiera, tra emozioni e sentimenti e persone provenienti da epoche lontane o da menti umane fantasiose quanto la sua.

"Media Nocte" è il titolo finale di questo primo mattone, posato sopra le fondamenta del sogno di una vita. Ed è piccolo, è semplice, sarà probabilmente vittima di critiche -magari parecchie- ma è stato in grado di nascere e di esplodere, e aspetta che i suoi fratelli possano a loro volta avere questa opportunità.