Gentile Signor Presidente
le scrivo con il cuore in mano dando voce credo alla speranza di molte persone. Da quando mi sono laureato sono subito entrato in universita' a svolgere attivita' di ricerca. Ho sempre svolto attivita' da precario in quanto mi e' sempre stato consigliato "misteriosamente" di non fare concorsi perche' c'era sempre qualcuno piu' in gamba di me, che la carriera universitaria e' lunga e difficile e che bisogna avere gli attributi. Guarda caso sappiamo in molti come funzionano i concorsi in Italia.... infatti ho poi visto docenti universitari venire a lavorare un giorno alla settimana, questi tanto conclamati "esperti" con i succitati attributi non conoscere neppure le basi della materia, ho visto svolgere ricerche di dubbio interesse, ho visto personaggi realmente validi con ottime idee essere invece rifiutati.
Ho visto soldi gettati al vento, signori bravi solo a pensare di essere grandi e ad autoelogiarsi che in realta' valgono quanto un due di picche rispetto all'asso per quanto riguarda il confronto con colleghi esteri, e gente come me che e' dovuta andare all'estero dove e' non solo accettata ma anche rispettata e spero ammirata per il suo lavoro e le sue idee. Ho visto pazienti buttare moltissimi soldi al vento per visite e terapie che avrebbero potuto e dovuto essere migliori se solo le cose fossero andate come dovevano.
Ho deciso di dedicare la mia "carriera"(se mai faro' una carriera) alla ricerca della verita', ad aiutare le persone che soffrono ingiustamente, a denunciare tutto quello che avrebbe potuto essere ma non e' stato fatto non per mancanza di capacita', ma per colpa di personaggi e di un sistema che definire marcio e' soltanto un complimento.
Gentile Onorevole, la gente deve sapere che non esiste solo la malasanita', ma esiste ed e' forte anche la malaricerca. Molti lavorano per passione con enorme sacrificio: docenti, ricercatori, medici....ed e' grazie alla fatica di questi uomini e donne, gente che vive con pochi euro al mese e che fa turni impossibili che le cose fortunatamente vanno avanti. E dobbiamo dire grazie al cuore di queste persone: gli onesti. Ma onestamente mi vergogno per tutti gli altri, mi vergogno di essere italiano per queste persone che hanno rovinato un campo che avrebbe potuto essere il nostro fiore all'occhiello: un'ottima ricerca. Credo di parlare non solo a mio nome se dico che i tagli ci vogliono si', ma quelli destinati a tagliare le gambe ai furbi, ai baroni, agli ipocriti che non possano piu' vivere alle spalle della gente che paga. Che paga in tutti i sensi. Molti sulla propria pelle.
Gentile Signor Presidente, spero che questa lettera le arrivi, e spero anche di incontrarla presto per parlare di queste cose. Bisogna cambiare. E in fretta.
Con stima e rispetto
Dott. Alessandro Mahony
Inviato da: cigno1948
il 03/04/2009 alle 02:52
Inviato da: diamante_oro_1000
il 27/03/2009 alle 17:05
Inviato da: fatamatta_2008
il 18/03/2009 alle 13:30
Inviato da: volareliberi0
il 16/03/2009 alle 19:21
Inviato da: mikaela8
il 09/03/2009 alle 13:29